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PRIVATIZZAZIONE DELLE PERDITE TEDESCHE…SOLIDARIETA EUROPEA!
Dopo che in tutte le salse ci è stato detto che è giusto che i depositanti sopra i 100.000 euro debbano contribuire ad un eventuale futuro dissesto della propria banca pur in ultima istanza…
Gli eurodeputati S&D hanno votato, in seno alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo, in favore dell’introduzione di nuove regole per il salvataggio delle banche in procinto di fallire.
La portavoce e negoziatrice S&D, Elisa Ferreira, ha detto in proposito: “Abbiamo raggiunto un compromesso ragionevole. Come Socialisti e Democratici, la nostra preoccupazione principale è quella di assicurare che i problemi delle banche non siano risolti con i soldi dei cittadini che pagano le tasse. Non vogliamo che si ripeta un caso Cipro. Ad un certo punto, il governo cipriota era pronto ad applicare un prelievo su tutti i depositi bancari. Questo, per noi, è inaccettabile”.
Le nuove regole prevedono l’implementazione, da parte degli stati membri, di fondi di risoluzione nazionali finanziati dalle istituzioni finanziarie stesse, a seconda del rischio che presentano. Il fondo deve ammontare ad almeno l’1.5% della somma di tutti i depositi presenti negli istituti di credito. In caso di crisi, l’accordo stabilisce una gerarchia precisa di chi dovrà pagare per le banche che rischiano il fallimento: prima di tutti saranno gli azionisti e, solo in un secondo momento, i detentori di bond. Il Fondo di risoluzione sarà usato per gestire queste procedure.
I depositi inferiori a €100,000 euro saranno esclusi da qualsiasi perdita, mentre i depositi superiori a questa cifra saranno comunque considerati la categoria più protetta ed eventuali prelievi saranno effettuati solo come ultima soluzione possibile.
La Ferreira ha poi sottolineato: “Abbiamo voluto introdurre maggiore solidarietà tra gli stati membri. I fondi di risoluzione nazionali dovrebbero essere messi a disposizione anche degli altri paesi. Le banche hanno assets e attività in tutta Europa e avranno un supervisore unico. E’ giusto mutualizzare gli strumenti d’intervento. Per noi, questa nuova procedura è un primo passo. Chiediamo, infatti, un meccanismo unico di risoluzione a livello europeo e una garanzia europea per i depositi bancari, che potrebbero essere entrambi pilastri per la futura Unione bancaria”. http://www.euprogress.it/2013/05/nuove-regole-per-il-salvataggio-delle-banche
Qualunque persona razionale o informata in Italia quando sente dire … I fondi di risoluzione nazionali dovrebbero essere messi a disposizione anche degli altri paesi.
I fondi di risoluzione nazionali dovrebbero essere messi a disposizione anche degli altri paesi. I fondi di risoluzione nazionali dovrebbero essere messi a disposizione anche degli altri paesi… dopo aver contribuito a salvare attraverso i fondi EFSF e ESM i buchi e le voragini con le banche intorno tedesche, facendo finta di aiutare gli Stati in difficoltà, dovrebbe sentire un brivido che scende lungo la schiena!
Prepariamoci abbiamo davanti due anni che si preannunciano esplosivi, due anni nei quali si giocherà il futuro della moneta unica!
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Oggi il bund decennale è stato collocato al 1,41% dal record minimo dello scorso mese del 1,28%. Sarebbe curioso sapere se c’è stato l’intervento illegale della Bu.Ba. Si sta avvicinando il tempo della verità.
Dormiamo un altro po’ e avremo la gestapo che effettua i rastrellamenti (di beni di valore) nelle nostre case .
Sei ottimista, pensi che ci restino dei beni di valore, si forse nelle case dei dirigenti ma con il potere di cui godono dubito che si passi anche da casa loro.
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Altro che brivido lungo la schiena. Chi paga in caso di fallimento di un azienda privata? Ingiustamente il fornitore. In questo caso chi è il fornitore di una banca? Il risparmiatore ( che viene chiamato erroneamente cliente) che depositando una somma di denaro viene remunerato con un interesse ( ormai prossimo allo zero se non negativo ). Questo è il ragionamento che sta passando, questa è la legge del mercato o come si diceva una volta del MENGA.