FRANCIA: MOODY’S PIROMANI IN AZIONE!
Abbiamo già visto recentemente come i clowns di S&Poor’s hanno predetto con la gentile collaborazione dei Maya che entro il 2060 il 60 % delle Nazioni sarà in bancarotta, ovviamente con una percentuale di realizzazione della profezia del 60% giusto per rispettare la cabala.
Scommettiamo che entro qualche anno non esisterà più alcuna agenzia di rating?
Oggi non perdiamo più di tanto tempo per comunicare l’ennesimo spettacolo circense dei clowns di Moody’s che con un tempismo di altri tempi fa esplodere una delle baguette francese che gli idioti di Londra hanno messo a loro disposizione miccia compresa.
Nessun problema i piromani americani ormai posso al massimo aspirare alla pirite!
Molteplici sfide strutturali, perdità di competitività, mercato del lavoro asfittico, con la gentile partecipazione di quello dei beni e dei servizi che ovvimente andrebbe privatizzato in toto per questi soloni che se potessero privatizzerebbero anche la loro madre.
Qualche funambolo si è svegliato scomprendo l’esposizione delle banche francesi all’esplosiva situazione mediterranea, mentre noi attendiamo sulla riva del fiume il cadavere delle banche tedesche, avendo ben presente le difficili condizioni in cui versano le banche italiane esposte al rischio Paese e non al rischio di tre o quattro paesi come avviene per le banche inglesi, tedesche e francesi.
Le inutili e scontate considerazioni di Moody’s sulle nostre banche non sono altro che l’evidenza di una situazione esplosiva che si autoalimenta anche grazie ai piromani inglesi e americani, dietro esplicito suggerimento di qualche fondo azionista che deve far quadrare i conti per fine anno.
Ci suggerisco inoltre una cosa che nessuno di noi aveva sino ad oggi compreso ovvero che la Francia non dispone di accesso riservato ad una banca centrale per finanziare il proprio debito in caso di disfunzionalità dei mercati. Divina interpretazione dell’ovvietà!
Pensate quanto sono pagati questi illuminati per condividere con il mondo intero l’umidità dell’acqua!
Sai in caso di bisogno nel vasetto della nutella, il fondo ESM, non resterà più nulla per lenire la golosità francese.
Sono talmente evoluti nelle loro fesserie che si sono dimenticati di accennare alla vera miccia nascosta nelle baghette francesi ovvero il mercato immobiliare, come più volte accennato ma di questo parleremo a tempo debito.
Ora in attesa che qualche economista votato a fermare il declino suggerisca di tagliare e privatizzare il mondo intero in una spirale che si autoalimenta, attendiamo con serenità la fine di questa esperienza fallimentare!
Attendiamo con ansia l’onore di assistere prima o poi alla comparsa sulla carta straccia dei giornali europei di una foto della Regina Elisabetta con un candelotto di dinamite in bocca, miccia inestata compresa.
A proposito non appassionatevi troppo a queste elezioni ve lo stanno sussurrando in tutte le maniere, ora arriva anche l’altra carta straccia inglese il fainancial taimes titolando «L’élite economica vuole a tutti i costi che Monti rimanga».
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Dunque cosa serve agli USA:
un USD debole ma che al contempo resti l’unica valuta di riferimento per il commercio mondiale delle materie prime.
Parrebbe un ossimoro eppure…
Ovvero un Euro “forte” ma in posizione ancillare, forte perchè non si avvale (quanto il Dollaro) di manovre di espansione monetaria ma al contempo una moneta non completamente affidabile, con un vulnus permanente, con un peccato originale che non le permette di diventare a pieno titolo valuta di riserva per le grandi banche centrali e valuta di riferimento per gli scambi internazionali, chi sarebbe così pazzo dal costruire un sistema su una moneta la cui esistenza futura è continuamente messa in discussione ?
Direi che ci stiamo comportando molto bene , siamo proprio degli ottimi partner per gli USA , andiamo alla nostra impiccagione portandoci da casa la corda ed il sapone…più di così…
Si non appassioniamoci troppo alle prossime elezioni perchè altrimenti dovremo ascoltare quello che ci invita dorf ovvero di non andare a votare. D’altronde tra il ” ce lo chiede l’europa” e dopo di me non posso garantire gli investimenti esteri cosa potevamo aspettarci. Ancora a febbraio sostenevo che Monti si sarebbe candidato e chi mi rispondeva diceva non che era improbabile ma addirittura impossibile tale eventualità. La verità è figlia del tempo e speriamo che l’inganno non duri in eterno.
@Cuculo: che gli USA vogliano quello che descrivi lo sappiamo da tempo, che lo ottengano è ben altra storia. Intanto il Cinese trada petrolio in yuan ren min bi e il Russo aspetta l’ Europeo perché sa benissimo che il vero morto è l’ Americano con il suo cugino Inglese.
come dice Andrea, aspettiamo la Sovrana ( loro ) col candelotto di dinamite in bocca ( e al limite vicino mettiamole anche il neo rieletto Primo Presidente di colore della libera e democratica America e bla bla bla… )
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ieri un francese mi ha detto: “Les fonctionannaires sont un peu comme les livres d’une bibliothèque: ce sont les plus haut placés qui servent le moins. “……….purtroppo molte volte è vero!
buona giornata a tutti.
anna