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JACKSON HOLE O ….WATER HOLE!

Scritto il alle 06:45 da icebergfinanza

In attesa del leggendario Water Hole ops… scusate intendevo dire Jackson Hole, incontro annuale di un gruppo di amici banchieri al bar, che si ritrovano per ciurlare nel manico e rispolverare i punti salienti del Principio di Peter in America le oche giulive festeggiano una IMPROBABILE nuova iniezione di pura cocaina monetaria.

New York, 22 ago. (TMNews) – La Federal Reserve è pronta a intervenire presto con nuove misure di stimolo se non ci saranno miglioramenti sostanziali dell’economia. E’ quanto si legge nei verbali del Fomc, il braccio della Fed che si occupa di politica monetaria, relativi alla riunione dello scorso 31 luglio e 1 agosto. La Banca centrale americana ha poi segnalato che l’inflazione è sotto controllo e il settore immobiliare è in leggera ripresa, mentre rallenta il manufatturiero e il tasso di disoccupazione calerà solo lentamente. La Fed ha ricordato infine i rischi legati alal crisi europea e ai tagli automatici della spesa, che scatteranno se il Congresso americano non troverà un accordo sul debito.

Dal 30 di luglio, sostanzialmente tutti i dati macroeconomici americani sono migliorati e questi festeggiano quattro chiacchere al bar avvenute oltre 3 settimane fa sulla base di dati che vengono quotidianamente dipinti per la tornata elettorale in attesa delle revisioni che il prossimo anno sanciranno la recessione in atto in America.

Probabilmente qualche oca giuliva ha dimenticato lo strabiliante dato relativo alle vendite al dettaglio che ha letteralmente spazzato via le solite previsioni. Inoltre in piena campagna elettorale i repubblicani non vogliono interventi da parte della Fed.

Aggiungetevi pure questo…

*LOCKHART SAYS `MONETARY POLICY IS NOT A PANACEA’

  • *LOCKHART SAYS ECONOMIC DATA HAVE BEEN `FIRM’ IN LAST MONTH
  • *LOCKHART SAYS HOUSING IS STABILIZING AND `ENCOURAGING’
  • *LOCKHART: MONTHLY UNEMPLOYMENT RISE SHOULDN’T BE EXAGGERATED
  • *LOCKHART SEES `MORE APPETITE FOR RISK’
  • *LOCKHART SAYS DISINFLATION, DEFLATION NOT NOW A CONCERN

Conclusione, rilassatevi e scordatevi qualsiasi nuova partita di cocaina monetaria nel rave party della Fed previsto a settembre, tanto meno nel buco nell’acqua annuale che si svolgerà la prossima settimana a Jackon Hole, per questo c’è ancora tempo il tutto verrà rimandato al prossimo anno, l’anno dell’inizio della verità figlia del tempo!

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4 commenti Commenta
icebergfinanza
Scritto il 23 Agosto 2012 at 07:53

Come ho scritto due giorni fa ora tutti sulla leggendaria riva del fiume in attesa della prossima scusa per tornare a panicare… Quale sarà questa scusa come dice il nostri Philip neanche  a farlo apposta , FT di oggi , pag 18,” Peripheral corporates eye bond sale window”  .. Italian highly rated corporates have had to pay 360bp compared with 200bp in 2011. …The big reason for this is …the fear of a Spanish or Italian soverign downgrade to “junk” status by the rating agencies, possibly as soon as next month. (!!!!) oppure un dollaro troppo debole e quindi un euro troppo forte o chissà la Corte , la Luna si e’ tutta colpa della Luna!

icebergfinanza
Scritto il 23 Agosto 2012 at 08:46

Michele Bernasconi dice che … I mercati finanziari continuano ad essere distorti e manipolati dalle Banche Centrali. Qualsiasi civiltà che ha scelto di risolvere il problema dei deficit e dei debiti attraverso la stampa della moneta, a partire dagli antichi romani, sono falliti e hanno subito una rovina finanziaria. La perdita di valore della moneta é avvenuta in parallelo con una perdita di potere ed un degrado politico e sociale. Il tentativo di opporsi al crollo attraverso l’uso della forza militare non ha portato risultati tangibili. Sembra che l’America é su questa strada.

Sottoscrivo prepariamoci a nuove guerre! nessuno conosce la tempistica ma la realtà è questa!

ilcuculo
Scritto il 23 Agosto 2012 at 09:06

Il mondo finanziario è pieno di carta sopravvalutata.

Questo genera delle liabilities che sono decisamente non coperte da alcunchè.

Il panico è anche strumentale a far accettare perdite a chi, malauguratamente, detiene la cartaccia (purchè non siano le grandi banche o le banche centrali che come dice andrea continuano a fare i conti con un Mark to Bus De Gnao.

Si svende la cartaccia e si comprano … Bund, TBill, Gilt. Roba solida….

ilcuculo
Scritto il 23 Agosto 2012 at 09:08

icebergfinanza,

Andrea,

ma gli USA non hanno praticamente mai smesso di essere in guerra. E’ nel loro DNA.

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