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IL DOPPIO GIOCO DI DEUTSCHE BANK!
Vi ricordate ora basta boicottiamo Berlino quando vi ho raccontato come Deutsche Bank ha dato il via all’attacco speculativo che ha travolto il nostro Paese…
Bene ora secondo un report di Morgan Stanley che analizza i dati della Bundesbank, l’istituto centrale di Berlino, nei primi cinque mesi dell’anno le banche tedesche hanno ridotto gli investimenti in Italia del 25%, rispetto al -7% di tutto il 2011. E dire che, grazie alla crisi, il dividendo tedesco in termini di interessi sul debito sarà quest’anno di 21 miliardi di euro. È questo il vero «bagno di sangue» dell’Europa, che per S&P sarà in recessione anche nel 2013.
Italiani? Niente credito. Nei primi cinque mesi del 2012 le banche tedesche hanno ridotto del 25% i prestiti alle imprese e alla clientela della Penisola, ritornando ai livelli del 2005. Una contrazione di gran lunga superiore rispetto al totale dell’anno scorso (-7%). A dirlo un report della Bundesbank, l’istituto centrale guidato da Jens Weidmann, analizzato dalla banca statunitense Morgan Stanley e ripreso dal Financial Times.
I dati evidenziati dalla Buba sono impietosi: da gennaio a fine maggio i finanziamenti in direzione Piigs (Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna) sono scesi di 55 miliardi di euro rispetto al 2011, a quota 241 miliardi (-18%). E dire che gli istituti tedeschi non hanno grossi problemi, almeno a guardare dai rendimenti negativi dei Bund che detengono in portafoglio. Che Berlino abbia iniziato a fuggire da Roma non è notizia di oggi. Esattamente un anno fa, era il 2 agosto, fece scalpore la riduzione dell’esposizione di Deutsche Bank al debito italiano dagli 8,01 miliardi di fine 2010 ai 997 milioni del 30 giugno 2011. O ancora, a fine 2001, le restrizioni imposte dalla Bafin, il regolatore tedesco, a Hvb nei trasferimenti alla capogruppo Unicredit.
A stupire in questo caso è l’accelerazione dei disinvestimenti, a velocità più che triplicata in dodici mesi. Il rubinetto è chiuso, e i volumi sono pari a quelli di 7 anni fa. Il rischio, per gli analisti di Morgan Stanley, è la balcanizzazione, cioè il progressivo isolamento degli Stati comunitari nei propri sistemi finanziari. È quello che gli economisti definiscono home bias, cioè la tendenza degli investitori a detenere una quota del proprio portafoglio in investimenti del proprio Paese maggiore di quanto l’allocazione razionale delle risorse vorrebbe.
Leggi il resto: LINKIESTA
Ovviamente Deutsche Bank può fare quello che vuole con i suoi soldi e in effetti lo fa egregiamente preferendo guadagni stellari a insulsi impieghi e mutui agli straccioni italiani…
Bisognerà pur reinvestire quei quattro soldini tirati su in questi anni a manipolare il Libor o no!
L’esposizione di Deutsche Bank ai titoli di Stato italiani é cresciuta di circa il 29% nel secondo trimestre passando da 1,953 a 2,516 miliardi di euro. È quanto emerge dai dati di bilancio presentati oggi dal gruppo bancario in occasione della presentazione dei risultati per il secondo trimestre.
Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/gBY9W
Non lo sapevate…, bene ora #sapevatelo!
Per non parlare dell’ ex ceo di DB che si permette di fare le pulci alla sua ex azienda dopo che lo scandalo libor che sta per travolgere DB è avvenuto sotto la sua regia.
Chissà forse è la volta buona che avvoltoi e sciacalli, respirando il momento della resa dei conti incominciano a scannarsi tra di loro.
Nel frattempo come i lettori di Icebergfinanza ben sanno,aspettiamo fiduciosi che il destino previsto dalla New York Stern University si realizzi!
Ieri Monti ha detto che … le banche francesi e tedesche hanno sollievo da aiuti a Grecia
Ma va, chi l’avrebbe mai detto!
Ah dimenticavo…state sintonizzati e non perdetevi la leggenda del cavallo di TROIKA!
E’ STATA INVIATA… una nuova analisi dedicata ai sostenitori di Icebergfinanza o a coloro che vorranno liberamente contribuire al nostro viaggio dal titolo… ” Italia…l’ultima grande occasione! ”
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ai falchi della Bundesbank?
Il premier Mario Monti: all’Italia potrebbe servire lo scudo antispread.
Roma – Dalla Finlandia Mario Monti lancia un monito alla Germania e alla sua banca centrale: “se lo spread resta cosi per un po’, vedrete al potere un governo non orientato al rigore e all’unione europea, forse e’ opportuno rifletterci
comincia la disobbedienza??????? Holland docet???
Aggiungo che hanno appena comunicato che il governo fallitissimo della vecchia paracadutista coronata (:-D) sarà probabilmente costretto a nazionalizzare del tutto il cadavere di RBS.
Pian piano si schiarisce la NEBBIA FALSA di questa “crisi dei debiti sovrani”, creata ad arte dalla moribonda finanza anglo-americana, e incominciano a intravedersi le VERE PEZZE AL C#LO…a comandare la pattuglia di straccioni l’Inghilterra, un’ammasso di DEBITI COLOSSALI, impossibili da pagare (bisognerebbe mettere i sudditi della vecchia a lavorare a pane e acqua per 150-200 anni…), seguiti dai gagliardi ammmmerigani coperti di debiti, con i conti fuori controllo di brutto, un terzo di popolazione semianalfabeta e una distesa di case di legno che “valgono” come attici vista Colosseo…
Come disse il saggio…RIDERA’ BENE CHI RIDERA’ ULTIMO.
Il problema è che gli anglo-americani, messi alle strette, useranno l’unica roba “top” che hanno davvero ossia le forze armate.
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La “balcanizzazione” potrebbe risultare nel peggior incubo dei krauti: Italia con la lira svalutabile alla bisogna (in pratica una Maserati al prezzo di una volkswagen), debito pubblico al 95% in mani Italiane e i nostri distretti industriali che li fanno neri dalla mattina alla sera (stavolta senza pietà, il krauto deve soffrire) 😀