GRECIA: L’OMBRA DI LEHMAN BROTHERS!

Scritto il alle 14:45 da icebergfinanza

Ogni giorno che passa questa immensa tragedia greca sembra assumere sempre più le dimensioni di una tragicommedia, nella quale non mancano solo i soldi per pagare stipendi e pensioni, per medicinali e generi di prima necessità ma addirittura per edificare muri fortificazioni contro l’onda islamica…

Il problema è anche e soprattutto di fiducia. Dai dati «truccati» dell’ Eurostat, qualche anno fa, allo stallo nelle trattative di oggi, Atene deve recuperare credibilità presso la Ue. Ma un’ ultima sua iniziativa, la costruzione di un costosissimo muro o recinto anti immigrati alla frontiera greco-turca, simile a quello fra Usa e Messico, ha peggiorato le cose. Infatti, la commissaria Ue agli Affari Interni Cecilia Malmström spiega: «Atene ci ha chiesto il cofinanziamento, abbiamo rifiutato: con questa crisi dovrebbero esserci altre priorità». Dal 2007 a oggi, solo per i fondi destinati al controllo dei flussi migratori, la Grecia ha ricevuto oltre 215 milioni dall’ Europa. Altri 89,8 li riceverà nel 2012. E il muro-recinto, da solo, ha un costo previsto di 5,5 milioni. Luigi Offeddu loffeddu@corriere.it

Sembra che il leader Karatzaferis di Laos gruppo di estrema destra abbia richiesto l’intero testo dell’accordo in greco in quanto si dice che in realtà in inglese è ancora più devastante nelle conseguenze per il popolo greco che secondo lo stesso Karatzaferis ha davanti 50 anni di medioevo economico/finanziario oltre che sociale.

 

E’ assurdo chiedere di devastare occupazione e redditi di un popolo greco che per quanto connivente, sta affrontando una vera e propria depressione.

 

Nei canyon del passato sembrano rimbalzare le parole che nel pieno della grande depressione, il segretario al Tesoro Andrew Mellon rivolgeva al presidente Herbert Hoover: “liquidate il lavoro, liquidate le azioni, liquidate gli agricoltori, liquidate le case…bisogna sbarazzarsi del marcio nell’economia”. Una sorte di assurda roulette russa.

 

BERLINO (Reuters) – Questa sera a Bruxelles i ministri delle Finanze della zona euro non dovrebbero adottare alcuna decisione sul dossier Grecia, di cui si discute per l’adesione del settore privato al secondo pacchetto di salvataggio, dal momento che non ci sono i presupposti per un accordo. Lo dice un funzionario dell’esecutivo tedesco a condizione di mantenere l’anonimato. “Non ci sarà nessuna decisione perché mancano ancora le basi” spiega.

 

BRUXELLES – Non c’é accordo in Grecia sulle riforme che chiede l’Europa ma l’Eurozona non ha intenzione di aspettare ancora e convoca un Eurogruppo per oggi: al termine di otto ore di riunione tra governo e partiti, non si riesce a superare l’impasse sul nuovo rigore che la troika Ue-Bce-Fmi chiede ad Atene in cambio dei nuovi aiuti da 130 miliardi di euro. A dividere è soprattutto il nodo pensioni, con i tagli a quelle integrative.

Il premier Lucas Papademos spera di risolvere trattando ancora con la troika nella notte, e anche i partiti cercano di superare lo stallo rivedendosi stamattina, a poche ore dalla riunione di Bruxelles. Nessuno sembra volersi assumere la responsabilità di “scelte dure che segneranno il futuro della Grecia per i prossimi 50 anni”, ha detto il leader dell’estrema destra (Laos) Karatzaferis al termine dell’incontro.

Dopo giorni di decisioni rinviate ad Atene ed ultimatum lanciati a Bruxelles, il presidente dell’Eurogruppo Jean Claude Juncker ha convocato i ministri dell’Economia della zona Euro per oggi alle 18, sperando che per allora il governo greco sia in grado di annunciare l’intesa con i partiti sulle riforme che l’Europa chiede per sbloccare i nuovi aiuti. La trattativa che si trascina ancora non è facile e, viste le prime anticipazioni sulla bozza d’accordo, si capisce il perché: è previsto un taglio del 20% del salario minimo e riduzione delle pensioni; migliaia di licenziamenti, 15.000 dei quali nel settore pubblico; fusioni del fondi previdenziali; privatizzazioni di 6 importanti partecipate per incassare 50 miliardi; tagli alla spesa farmaceutica dall’1,9% al 1,5% del Pil

ANSA

Ho la sensazione che nonostante un eventuale accordo  il fantasma di Lehman Brothers stia per fare la sua comparsa sul palcoscenico della tragedia greca e se non si tratta del fantasma di Lehman sarà sempre e comunque il fantasma della “Lost Decade” giapponese una deflazione depressione qualche decennio ancora.

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13 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 16:05

Ma perchè nessuno mi risponde? Andrea su quale prodotto si può stare tranquillo se dovesse accadere tutto questo? grazie

bergasim
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 17:31

Compra dei terreni, un pò di oro, compra derrate non facilemente deperibili, cereali e altri prodotto a lunga conservazione, il resto in cash.
Il tutto se hai dei soldi per poter fare tutto questo, se non parliamo di nulla

icebergfinanza
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 18:01

bergasim,

Caro Carpif74 non si danno consigli indistinti su un blog dove legge chiunque e del quale non si conosce nulla. Sarebbe una pessima consulenza. Per quanto riguarda ciò che ha scritto Bergasim…madre Terra non tradisce mai, senza esagerare. Andrea

john_ludd
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 18:17

La Grecia è un problema minore diventato enorme a causa della gestione tedesca della faccenda. Non so francamente cosa sia peggio, se la totale bastardaggine del sistema finanziario o l’infinita stupidità mostrata dai governanti tedeschi. Considerando che sono entrambe operative e ben salde, francamente …. (commento libero dopo i puntini)

Prossima fermata del treno della morte …. Madrid …. Lisbona non conta.

tirlusa
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 18:32

Prima pensavo che i tedeschi fossero fessi, adesso comincio a pensarla un pò diversamente. Credo che siano subdoli. Sembra che in Grecia si vada verso l’ennesimo massacro sociale, salario minimo ridotto del 20%, pensioni falcidiate, etc…
Quindi costo del lavoro ai minimi per gli standard occidentali; credo che dopo le politiche di austerità ci sarà un massiccio intervento in Grecia da parte delle grandi aziende manifatturiere per approfittare dei ridotti costi del lavoro. Tutto studiato a tavolino o dettato dalla più becera improvvisazione? Io non credo che la prossima tappa del treno della morte sia x Madrid, troppo scontato, il programma LTRO è un deterrente troppo grande…ci vuole qualcosa di più, qualcosa che tocchi il cuore delle istituzioni europee.

john_ludd
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 19:04

tirlusa@finanza,

Non è così. I tedeschi hanno già fabbriche in tutto l’est europa dove il costo del lavoro è già basso. Sono semplicemente incompetenti. A volte pensare al complotto, al subdolo ragionamento è istintivo e consolatorio. Vuole dire che c’è una regia, malvagia ma una regia. Niente dovrebbe terrorizzare di più dell’incompetenza e dell’ignoranza al potere. La storia è piena di esempi di cosa poi è successo. Lasciamo stare la Grecia, vediamo Madrid con la disoccupazione al 22% (giovanile prossima al 50% e poi a Maggio le elezioni francesi. Merckel sta facendo attiva campagna elettorale per Sarkozy. Si era mai vista una cosa simile ? Come la prenderanno gli eredi di De Gaule (che si rotola nella tomba). Sarkozy perderà e i tedeschi sono terrorizzati perchè le posizioni di Hollande, giuste o sbagliate che siano, sono 1000 miglia da quelle di Merckel. E l’esposizione dei tedeschi tra salvataggi, banche e TARGET 2 sono al 40% del PIL. Sarà un anno interessante. Buona visione e buon QE totale e pangalattico.

tirlusa
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 19:43

john_ludd@finanza,

Forse hai ragione, non c’è una regia ma tutto il disastro attuale è frutto di incompetenza ed approssimazione. Altrimenti non si sarebbero sognati di fare campagna elettorale a favore di Sarkozy, vuol dire assicurargli la sconfitta vista l’impopolarità della signora Merkel. E’ come se Berlusconi andasse negli States a fare campagna elettorale pro Obama!! Scherzi a parte, non vedo l’ora che ci siano l’elezioni francesi per vedere se l’isolamento politico della Germania porterà dei miglioramenti nelle scelte della Ue. Intanto il nostro Monti si divincola dignitosamente nello scenario internazionale, và ai summit con Sarkozy e Merkel ma allo stesso tempo non disdegna Cameron e Obama, in perfetto stile italiano.

john_ludd
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 20:02

tirlusa@finanza,

aggiungiamo a incompetenza e approssimazione una dose da cavallo di disonestà, mai dimenticare che la mala finanza è un cancro che assorbito con la corruzione l’intero potere politico e divorato la società civile

john_ludd
Scritto il 9 Febbraio 2012 at 20:04

tirlusa@finanza,

Dovessi definire Monti Mario: il meglio che può esprimere un sistema fallito ideologicamente, moralmente e …. praticamente

italywip
Scritto il 10 Febbraio 2012 at 09:35

Tedeschi salvi dal non dover rimborsare i CDS e con una politica della paura che non ha funzionato hanno mollato la presa. La grecia non interessa a nessuno ha lo stesso Pil del Veneto!!!!!

http://italyworkinprogress.blogspot.com/

In Grecia arriverà una rivoluzione sociale a breve…

Price Action
Scritto il 10 Febbraio 2012 at 19:08

john_ludd@finanza:
tirlusa@finanza,

Dovessi definire Monti Mario: il meglio che può esprimere un sistema fallito ideologicamente, moralmente e …. praticamente

Concordo.
john_ludd@finanza,

maatmatithiak
Scritto il 10 Febbraio 2012 at 19:24

la terra rende pochissimo rispetto al costo……………..
anzi niente .
e da quest’anno viene tassata pesantemente (cosa che nn era stata fatta prima ),,
e forse sarà tassata ancor di piu finche la gente normale nn sarà costretta a vendere per 4 soldi

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