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UNGHERIA: RATING PURA IMMONDIZIA METROPOLITANA!

Scritto il alle 12:07 da icebergfinanza

Un fantasma greco aleggia sul Danubio, un nuovo fantasma aleggia sull’Europa, la stessa Europa che per anni ha fatto finta che il nuovo Eldorado sia alla fiera dell’Est dove per due soldi le banche europee un’illusione hanno creato, una sorta di subprime europeo, giocato sulle valute.

E chissenefrega se Fitch ha fatto a pezzi il rating dell’Ungheria, riducendolo a spazzatura quello che conta è che i paesi dell’Est e gli ungheresi come abbiamo visto sono GLI SCHIAVI DEL DEBITO!

Dopo possiamo preoccuparci di come Unicredit, Banca Intesa e Bayern LB controllano le maggiori banche del Paese anche se il rischio maggiore riguarda l’ le cui banche hanno fornito circa 42 miliardi di dollari ai mutuatari ungheresi, seguite da quelle italiane con 23 miliardi e quelle tedesche con 21 miliardi. La tripla A austriaca è a rischio se le banche dovessero essere ricapitalizzate con i soldi dei contribuenti austriaci, come è naturale nella socializzazione delle perdite attuale.

Le dinamiche del debito negli altri Paesi dell’Est sono leggermente differenti ma prima o poi sentiremo nuovamente parlare di questa fiera dell’Est dove per due soldi il sogno immobiliare è stato comprato…incartato nell’ennesima illusione di questa immensa orgia del debito!

Il declassamento riflette il senno di poi, l’ulteriore peggioramento dei conti pubblici e delle prospettive di crescita, la difficoltà a reperire finanziamenti sul mercato.

Affascinante ci sono arrivati anche loro, c’è arrivata anche Fitch! Ma non era già stata valutata spazzatura dalle altre due spazzature del rating l’Ungheria, che ci voleva Fitch per spaventare i mercati, idioti! Scusate le espressioni forti ma vi sono più idioti nei mercati finanziari che nei manicomi.

Ripeto Moody’s e S&P avevano già declassato il rating dell’Ungheria a spazzatura dove sta la novità, cosa è accaduto che non sia la nuova carta costituzionale ungherese?

Il Fondo Monetario Internazionale si è tirato indietro a proposito di un prestito già concesso, in Europa si parla della fine della democrazia in Ungheria.

Non ho alcuna intenzione di esplorare le scelte politiche del premier ungherese Orban, alcune le condivido altre meno, altre ancora puzzano di populismo, nazionalistmo e protezionismo estremo ma in fondo si tratta pur sempre di un governo democraticamente eletto, a stragrande maggioranza, quello che in molti in Europa fanno fatica a comprendere.

Scommettiamo che scomparso Orban l’Ungheria risorge come l’Araba Fenice e i rating come per magia escono dal cassonetto dell’immondizia!

E’ la finanza bellezza e tu non ci puoi fare nulla, nulla!

!

Ma di questo ed altro ne parleremo nel post in preparazione la prossima settimana, per tutti gli amici e sostenitori di Icebergfinanza, per coloro che lo vogliono sostenere anche economicamente, osserveremo da vicino probabili iceberg e stelle polari del 2012, un anno che passerà alla storia in una maniera o nell’altra, un anno decisivo per la futura intensità della tempesta perfetta, una tempesta che ci accompagnerà ancora per qualche anno, al di là dell’immaginazione dei mercati finanziari e della gente comune. ORIZZONTE 2012…SENZA DIMENTICARE LA STORIA!

 

4 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 9 Gennaio 2012 at 14:39

“… ma in fondo si tratta pur sempre di un governo democraticamente eletto, a stragrande maggioranza, quello che in molti in Europa fanno fatica a comprendere.”

Sono sicuro che voleva intendere qualcosa di diverso tuttavia dato il tema delicato e la possibilità tutt’altro che remota che di Orban o peggio ne vedremo tanti (e forse anche a casa nostra che siamo gli inventori del moderno populismo),
mi permetto di ricordarle che 1) Benito Mussolini venne regolarmente eletto 2) Adolf Hitler venne regolarmente eletto con una maggioranza relativa assai ampia. I popoli NON hanno sempre ragione, anzi spesso non ne hanno proprio. Le scrivo questo perchè la stimo e il tema è troppo delicato. I popoli vanno guidati non viziati, educati e non assecondati.

icebergfinanza
Scritto il 9 Gennaio 2012 at 21:29

john_ludd@finanza,

No intendevo proprio quello John, la democrazia è anche errore o orrore scelto consapevolmente o inconsapevolmente, poi la storia fa il suo corso, ma quello che sta accadendo a solo un sapore oligarchico che non mi piace! Andrea

montrouge
Scritto il 10 Gennaio 2012 at 02:00

Appare evidente come oramai l’euro non abbia più del 50% di possibilità di sopravvivere.L’opposizione della Merkel e di tutto il popolo tedesco a qualunque forma di intervento salva Stati sembra poter avere effetti esiziali sulla valuta europea.Non sarebbe il caso di cominciarsi ad interrogare sui possibili scenari successivi alla caduta dell’euro?Un sincero apprezzamento al Dott.Mazzalai per l’ottimo lavoro svolto su questo blog

icebergfinanza
Scritto il 10 Gennaio 2012 at 20:46

montrouge@finanza,

La ringrazio …per quanto riguarda la Merkel ci pensera’ la confindustriatedesca a ricordale cosa significa per la Germania e soprattutto le banche tedesche la fine dell’ euro per quanto riguarda i possibili scenari credo che nedsuno possa comprende la gravita’ di quello che accadrebbe. Oggi Cameron ha detto che la UE non finira’ Loro sanno cosa significherebbe per l UK! Andrea

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