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IL SEQUESTRO DELLE NAZIONI, IL FUTURO DELLE GIOVANI GENERAZIONI!
In occasione del Festival dell'Economia, Icebergfinanza insieme all'editore il Margine ha pensato di proporre un pomeriggio di riflessione, dialogo e confronto su quanto in realtà sta accadendo dietro le quinte di questa crisi, un momento per stare insieme con tutti gli amici di Icebergfinanza e tutti coloro che vorranno partecipare. Ci sarà anche l'occasione di fare una piccola panoramica, cercando di intravvedere quello che ci attende all'orizzonte.
L'appuntamento è a Trento il 4 giugno alle ore 15.00!
Aiutandoci con musica, video e slide, cercheremo insieme di creare la giusta atmosfera per rendere questo pomeriggio un momento piacevole per stare insieme, da concludere per chi vuole con una pizza come ai vecchi tempi. L'incontro è libero e completamente gratuito e l'orario di chiusura ( ore 18.00 ) permette anche a coloro che non desiderano fermarsi e che vengono da lontano, di poter tornare a casa in serata.
La sala dell'auditorium contiene circa 200 posti ma abbiamo comunque bisogno di sapere entro domenica quante persone saranno presenti indicativamente. Se siete comunque indecisi e vi riservate di decidere all'ultimo momento per piacere mandate comunque una mail di interessamento in quanto è probabile che non vi siano posti a sufficienza. Grazie e arrivederci. Andrea.
Implosione delle coscienze, profumo di crisi antropologia ed umana, deflazione ed inflazione una partita a scacchi, e la vita umana scorre altrove…
Scorre sempre altrove….
Lodevole e comprensibile impegno Capitano, partecipiamo numerosi, mi raccomando…
Ma per il futuro, Ti invio questo semplice messaggio in bottiglia, un desiderio, un augurio per tutti Noi, di passare dal mare alla montagna…
Il desiderio di ritrovarci, noi uomimi e donne di mare, in un rifugio tra le "Tue" montagne, perché no…
Ecco la giusta atmosfera…tra i tuoi monti, non sono new age, ambientalista, hippy o quant’altro, romatica, tanto per chiarire le idee, a chi ama ragionare per categorie ed incasellare; amo la concretezza, e la concretezza sta anche e soprattutto li, tra le Tue/ Nostre montagne, perché lo dimentichiamo troppo spesso, ma sono anche nostre…
Vorrei per una volta tanto,avere un sasso come poltrona e l’eco a far da microfono… a volte, se non spesso, serve molto poco…
Non amo criticare, per il semplice gusto di farlo, non mi è mai piaciuto, ma dopo circa tre anni che seguo il festival, mi sto ponendo delle domande…
Apprezzo gli sforzi profusi, l’aria che si respira in città, come la si vive in quei giorni…ma poi…
Ma poi…!!???
Siamo certi che non sia un raccontarci le cose “tra noi/Voi”, invitando le persone “blasonate” di turno, dando l’illusione, si, e sottolineo l’illusione, di avvicinare la finanza e l’economia alla gente comune?
E’ il dopo che mi interessa, il come …poi…finito, Noi/Voi con le nostre/vostre coscienze, nei vostri/nostri uffici/banche…università…
Basterebbe che ci fosse anche un solo studente di economia che criticasse attivamente i programmi stereotipati degli Atenei, che decidesse di essere in primis una persona che non si corrompe nemmeno per “un piatto di lenticchie” e sarebbe già un trionfo!!
Ma ce ne sono, più di quanti pensiamo, vorrei crederlo, voglio crederlo, perché ogni fanciullo che incontriamo è anche un po’ figlio nostro, ma sopprattutto sono figli della vita, a questa e solo a questa appartengono, come del resto noi, alla faccia della finanza e dell’economia.
Forsa è ora per tutti di uscire, di uscire da ambienti stereotipati, blasonati, dai clichè…
Di uscire….e poi chiederci…
Dopo…
Già dopo il festival, cosa cambia, cosa è cambiato nel fare economia, finanza, nelle banche, nelle Università, in Noi….???
Forse semplicemente è ciò che dobbiamo chiederci, cosa fare per cambiare, cosa e come, facendolo giornalmente…è la Missione, a cui ognuno di Noi, consapevolmente o meno che sia, siamo chiamati a svolgere…
perché ciascuno di noi, ne ha una di missione, guai non averla….spesso in silenzio…, probabilmente altri in un tripudio assordante, ma mi auguro sempre che non sia una “missione disperdente”…
Il problema è sempre e solo, la dispersione, di Uomini/Donne, Idee/Passioni/ Azioni….l’incisività delle nostre azioni, ciò che lasciamo, ciò che rimane, come sarà il nostro segno, di che grado sarà o si disperderà nel nullla??!!
Non possso non pensare alle parole di P.Barnard…”esitono le sconfitte…bisogna accettarle”…
(SD non mi è passata inosservata, e men che meno indifferente, la chiusura del suo Blog)
non gli ho mai scritto…mai gli scriverò…non ho mai pensato minimamente che Lui fosse uno sconfitto, che noi potessimo essere sconfitti,…e sai cosa dico al mostro, alla bestia.: “ingrassa pure…tanto nessuno è eterno….quando arriverà il tuo momento, perché ognuno ha un momento, sarai solo più grassa…solo più grassa e sarai talmente grassa che imploderai per questo”…
Ritroviamoci ….Fiumi di parole forse scorreranno…ma saranno sempre e solo le nostre azioni che parlano e parleranno di Noi per Noi…non serve e non servirà mai, mai… altro!
Buon vento marinai… a presto
Valentina
p.s pensaci sul serio Capitano, per un incontro prossimo venturo….
"un sasso come poltrona …e l'eco come microfono…" chissà:-)