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AUTUNNO IN RIVA AL FIUME!

Scritto il alle 08:20 da icebergfinanza

 

Gli ultimi dati relativi al settore manifatturiero pubblicati venerdi testimoniano che ormai anche la favola della manifattura ha concluso la sua spinta propulsiva, sostenuta da un’ondata di stimoli governatvi che ormai in questo trimestre in corso ha completamente esaurito il suo compito.

Una sfilza di dati negativi che incorporano anche la strana dinamica del mese precedente anche se nel sito in questione all’inizio si ricorda che l’indice ISM nanifatturiero a ben poco a che vedere con gli altri indici regionali, si invita a non confonderli.

Come potete vedere qui sotto, dagli ordini, alla produzione per arrivare all’occupazione indice ritardato della dinamica in atto, tutto testimonia l’avvio verso una nuova recessione, una festa per coloro che aspettano con gioia l’allentamento quantitativo da parte della FED.

www.ism.ws

 

 

 

www.ism.ws

 

Ora diamo un’occhiata a quelli che in America chiamano " Backlog of Orders" ovvero l’insieme di ordini che un’impresa ha già ottenuto ma che deve ancora soddisfare. Il backlog consente di calcolare il fatturato che la società potrà raggiungere. Che facciamo continuamo ad aumentare le prospettive di utili future?   

www.ism.ws

 

 

 

 

 

 

 

Certo che si aumentiamo anche le prospettive di utili future, ma la nuova stagione delle trimestrali riserverà molte più sorprese di quante il mercato di attende al di la di trucchi o maquillage contabili ormai indispensabili per nascondere la realtà specialmente nel settore finanziario.

Martedi usciranno i dati relativi al settore privato, l’indice ISM dei servizi, un indice che già il mese scorso rilasciò una pessima fotografia del settore. E’ Importante comprendere che il settore dei servizi conta per circa due terzi dell’economia americana e da lavoro ad oltre il 70 % della popolazione americana attraverso le piccole e medie imprese.

www.ism.ws

 

Dopo il report della ADP di mercoledi e i sussidi di giovedi, l’appuntamento clou della settimana è per venerdi, quando il BLS comunicherà i dati relativi alla disoccupazione. Il consenso è per un nulla di fatto, una crescita di posti di lavoro che dovrebbe cancellare la fine del programma del censimento nazionale 2010, con la fine di quasi 80.000 posti di lavoro temporanei.

La mia impressione è che il numero sarà ben peggiore del consensus visti alcuni indicatori anticipatori delle varie sedi regionali e alcune nuove comunicazioni di tagli a personale.

Inoltre se diamo un’occhiata al modellino statistico stagionale CES/NET BIRTH DEATH, quello che crea ipotesi di nuove assunzioni sulla base di tendenze stagionali, senza alcuna reale verifica, nei prossimi mesi il vento potrebbe cambiare.

Tralasciando quanto è accaduto nel settore delle costruzioni, dove il modello continua a proporre nuove assunzioni mentre i licenziamenti sono all’ordine del giorno, date un’occhiata alla dinamica complessiva e al settore del tempo libero!

www.bls.gov

Nei prossimi mesi la dinamica cambierà profondamente e questo porterà a una riduzione dei posti di lavoro complessivi. Questo è quanto è accaduto negli ultimi mesi dello scorso anno.

www.bls.gov1

Alcuni di Voi mi hanno chiesto che fine ha fatto nel frattempo il mercato immobiliare commerciale, altra mina vagante dell’economia americana.

Le banche in questi mesi ha cercato di sospendere i pignoramenti, confidando nel fatto che l’economia si sarebbe ripresa. Invece ad ascoltare le dichiarazioni del direttore della Restrepo Consulting Group, immobiliare a Las Vegas, oggi vi è una chiara presa di coscienza da parte delle stesse banche e dei mutuatari che il mercato non si riprenderà in maniera sufficiente a salvare molti progetti commerciali dal pignoramento.

E pensare che il tutto era stato diluito in attesa di tempi migliori, dai prossimi mesi anche i pignoramenti nel mercato immobiliare commerciale contribuiranno a mettere ulteriore pressione sul sistema bancario americano.

Nel frattempo qua e la in giro per l’ America si sospendono i pignoramenti e qualche procuratore come ad esempio quello della Florida sta indagando su una serie di irregolarità nelle procedure di pignoramento. ROBO-SIGNING  L’Office Comptroller of the Currency ha chiesto a Bank of America, JP Morgan Chase, Citibank, HSBC, PNC Bank, US Bank, Wells Fargo and GMAC Mortgage di dare un’occhiata alle loro procedure di pignoramento per verificare che nessun danno ai mutuatari sia accaduto in passato. 

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, chissà chi avrà il coraggio da oggi in poi di comprare un’abitazione il cui pignoramento torna in discussione.

Un dirigente anonimo inoltre si è affrettato a dichiarare a rischio il recupero dell’intero mercato immobiliare a causa dell’estenzione delle eventuali cause legali, che si può comprendere nel migliore interesse dei consumatori ma che continuano a ritardare l’impatto di una eventuale stabilizzazione finanziaria e un eventuale riequilibrio dell’economia americana. 

Affascinante no, questi sciacalli prima producono documenti falsi per accelerare le procedure di pignoramento e poi si lamentano che le eventuali cause interrompono la ripresa del mercato immobiliare. Quanto tempo manca per una rivoluzione in America?

A proposito oggi, con il senno di poi anche gli analisti di Morgan Stanley si aggiungono alla schiera dei pessimisti sul mercato immobiliare, prospettando un nuovo minimo dei prezzi per il 2012. Morgan Stanley si aspetta una caduta nei prezzi di 5/10 punti percentuali per il prossimo anno, con rischi di diminuzione in ulteriore aumento per il 2012. Poi almeno quattro anni di calma piatta!

Ridurre l’inventario ombra che corrisponde a circa otto milioni di abitazioni valutate approssimativamente in 1680 miliardi di dollari di valore.

Quelli di Deutsche Bank invece ci dicono che a New York i prezzi devono ancora scendere di oltre il 30 % rispetto al primo trimestre del 2009,per raggiungere la loro sostenibilità storica.

Concludo con un’ultima osservazione in relazione all’allentamento quantitativo. La storia sottolinea come in una trappola della liquidità l’ultima spiaggia del "quantitative easing" dipenda in sostanza dalle generali dinamiche e condizioni del mercato, testimoniando per l’ennesima volta il fallimento di politiche che dimenticano che l’unica possibilità per far ripartire l’economia passa attraverso una redistribuzione dei redditi, passa attraverso l’immissione diretta di liquidità nelle tasche della famiglie e non certo del sistema finanziario. Ma la nemesi continua inesorabile e coloro che hanno sottovalutato la portata di questa crisi continuano a perseverare nella loro lucida follia alla ricerca di soluzioni che provengono sempre e solo da fondamentalismi accademici e politici.

Nel frattempo appuntamento a…

SABATO 6 NOVEMBRE alle ore 14.30 a MODENA

in occasione della presentazione del mio libro

" Icebergfinanza: viaggio attraverso la tempesta perfetta "

al quale

siete tutti invitati

segnalando la Vostra partecipazione all’indirizzo  qui sotto esprimendo  una delle tre opzioni ….

 Solo Incontro / Incontro Cena / Incontro Cena Pernottamento

icebergfinanza.bookreservation@yahoo.it

….segnalando nome e cognome, quante persone intendono partecipare ed eventualmente le copie del libro che si intende prenotare.

Non appena possibile entro l’inizio della prossima  settimana,  riceverete tutte le informazioni relative al luogo e all’ora dell’incontro, oltre alle possibilità di pernottamento e cena.

Arrivederci a presto! Andrea

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Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!   

La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!   

Non solo e sempre economia e finanza, ma anche alternative reali da scoprire e ricercare insieme cliccando qui sotto in ……… 

8 commenti Commenta
Scritto il 4 Ottobre 2010 at 08:56

ANDREA MAZZALAI: L’ULTIMO SUI LAVORO RICCO DI DETTAGLI ……[..] LUNEDÌ, 04 OTTOBRE 2010 AUTUNNO IN RIVA AL FIUME! Gli ultimi dati relativi al settore manifatturiero pubblicati venerdi testimoniano che ormai anche la favola della manifattura ha concluso la sua spinta propulsiva, sostenuta da [..]

Scritto il 4 Ottobre 2010 at 08:56

ANDREA MAZZALAI: L’ULTIMO SUI LAVORO RICCO DI DETTAGLI ……[..] LUNEDÌ, 04 OTTOBRE 2010 AUTUNNO IN RIVA AL FIUME! Gli ultimi dati relativi al settore manifatturiero pubblicati venerdi testimoniano che ormai anche la favola della manifattura ha concluso la sua spinta propulsiva, sostenuta da [..]

utente anonimo
Scritto il 4 Ottobre 2010 at 10:04

grazie Capitano Andrea, sei una stupenda fonte di numeri…..sottolineo e quoto quest'ultima tua frase:"che l'unica possibilità per far ripartire l'economia passa attraverso una redistribuzione dei redditi, passa attraverso l'immissione diretta di liquidità nelle tasche della famiglie e non certo del sistema finanziario", che è quanto affermo da almeno 2 anni….complimenti !

Scritto il 4 Ottobre 2010 at 10:07

ops… avevo dimenticato di loggarmiil #2 è mio.

Scritto il 4 Ottobre 2010 at 11:52

"In riva al fiume…" Ho sempre passeggiato sulla riva del mare raccogliendo ogni volta conchiglie, stecchi, bambole rotte. Mi è sembrato di vedere in quegli oggetti, depositati dalle onde sulla sabbia, l'intera umanità con i suoi dolori e le sue gioie.R.Battaglia 

Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto
(Paulo Coelho)nessuna frase è più vera…Valentina

Scritto il 4 Ottobre 2010 at 20:31

Buona seraOttimo articolo Capitano Andrea, probabilmente il calo dei prezzi delle abitazioni non è ancora finito nemmeno in Italia (e non voglio dire di più altrimenti molte abitazioni sarebbero da "abbattere").La parte che mi è piaciuta di più e la conclusione dove scrivi sulla redistribuzione dei redditi e l'imissione diretta di liquidità nelle famiglie, ma temo che ciò non sarà mai possibile nell'attuale Sistema economico/finanziario in quanto la moneta è debito e per aumentare i reddito delle famiglie "qualcuno" dovrebbe aumentare il proprio debito…………e questo non credo sia possibile oggigiorno.Buona fortuna hehehehe.Allego dei link interessanti se a qualcuno interessa capire cos'è la moneta/denaro/soldi:http://www.glollo.com/site/index.php/home/245-la-funzione-della-monetahttp://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=550:concorso-video&catid=16:comunicazioni&Itemid=167SD

Scritto il 4 Ottobre 2010 at 20:31

Buona seraOttimo articolo Capitano Andrea, probabilmente il calo dei prezzi delle abitazioni non è ancora finito nemmeno in Italia (e non voglio dire di più altrimenti molte abitazioni sarebbero da "abbattere").La parte che mi è piaciuta di più e la conclusione dove scrivi sulla redistribuzione dei redditi e l'imissione diretta di liquidità nelle famiglie, ma temo che ciò non sarà mai possibile nell'attuale Sistema economico/finanziario in quanto la moneta è debito e per aumentare i reddito delle famiglie "qualcuno" dovrebbe aumentare il proprio debito…………e questo non credo sia possibile oggigiorno.Buona fortuna hehehehe.Allego dei link interessanti se a qualcuno interessa capire cos'è la moneta/denaro/soldi:http://www.glollo.com/site/index.php/home/245-la-funzione-della-monetahttp://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=550:concorso-video&catid=16:comunicazioni&Itemid=167SD

utente anonimo
Scritto il 5 Ottobre 2010 at 08:36

in questa valle di lacrime non esiste via d'uscita siamo all'imbocco di un imbuto all'inizio sembra largo ma poi si stringe.anche gli imprenditori che resistono non avranno altra scelta che entrare nello strettoio. a me sembrava inflazione ma mi rendo conto che non so sostenere questa teoria in quanto non vedo altro che impoverimento intorno e molti stanno attingendo ai propri risparmi per andare avanti ( vedi il video di rai 3 )Andrea che cosa possiamo realmente fare?laura

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