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IL FANTASMA DELLA DISOCCUPAZIONE NASCOSTA E LA CONSAPEVOLEZZA SUBPRIME!
Tempo fa in un post dal titolo la "Disoccupazione Nascosta" e la "Legenda della piena occupazione " accennai al fatto che se qualcuno di Voi avesse avuto il tempo e la pazienza di navigare nell’immenso oceano di dati che il sito ufficiale del BLS propone vi avrebbe trovato un metodo di calcolo alternativo, una misurazione che tiene conto di alcuni fattori che possono essere considerati determinanti per il calcolo del tasso di disoccupazione.
Metodi che talvolta presuppongono attente verifiche e frequenti revisioni.
Una gamma di misure alternative di disoccupazione, pubblicate a partire dall’ottobre 1995 che tiene conto delle persone che attualmente non lavorano, ne cercano lavoro ma che sono disponibili e che hanno cercato lavoro nel recente passato, dei cosiddetti “disoccupati scoraggiati” che non trovano lavoro in quanto è già da troppo tempo che lo cercano e le persone che desidererebbero lavorare a tempo pieno, ma debbono accontentarsi del part-time.
Ciò significa che il dato ufficiale, non prende in considerazione queste persone, e le “esclude” dalla forza lavoro riducendo quindi la percentuale di persone su cui effettuare il calcolo.
In quella occasione Vi feci notare una curiosità che con il passare del tempo tende a rivelarsi come un’anomalia rilevante nel metodo di calcolo dell’occupazione americana. Stiamo parlando del "CES_NET_BIRTH/DEATH_MODEL ovvero modello netto di morte/nascita che genera sun una parte dell’occupazione una valutazione mensile non regolata aggiunta al campione principale prima che sia registrato sulla base delle fluttuazioni stagionali.
Mensilmente il BLS esamina 160.000 datori di lavoro e 400.000 posti per arrivare a produrre la valutazione complessiva dell’occupazione escluso il settore agricolo.
Come vedete dalla descrizione del sito, il BLS riconosce che la maggior parte del potenziale svantaggio significativo del modello in questione è che prende in considerazione modelli e rapporti prevedibili denotando una certa difficoltà nel prevedere invece le improvvise variazioni durante i periodi in cui vi sono improvvisi cambiamenti nella tendenza di fondo e nelle svolte economiche.
Il contributo netto delle nasce e delle morti, secondo il BLS è relativamente piccolo e tendenzialmente stabile.
Secondo uno dei due componenti le imprese edilizie stanno aggiungendo ancora occupazione al sistema, il che è tutto dire nel bel mezzo di un tornado immobiliare, dove giorno dopo giorno le maggiori imprese di costruzioni lanciano profit warning a cascata e dimostrano di non essere in grado di prevede la luce in fondo al tunnel.
Nel suo "Daily Global Commentory" Paul_Kasriel, capo economista alla Northern Trust ricorda come gli operai "fantasma" del BLS, rappresentino ormai il 56 % del dato complessivo.
Secondo Kasriel negli ultimi 12 mesi l’aumento totale di 1.982.000 senza gli aggiustamenti stagionali è stato influenzato dal contributo del modello nascita/morte per un totale di 1.111.000 corrispondente appunto al 56% del totale. La tendenza è in deciso aumento dal 30,9% dei 12 mesi calcolati al marzo 2006.
"Se i responsabili delle piccole imprese esistenti, ora pensano che non è un buon momento per espandere la loro attività, ciò significa che vi sono nuove imprese che stanno aprendo e solo queste assumono?"
Solamente il 13 % delle piccole imprese esaminate dalla Federazione Nazioanle del Commercio Indipendente hanno risposto che oggi è il momento ideale per aumentare la produzione in giugno.
Un contributo indiretto corrispondente a più del 50 % influenza costantemente in aumento lo sviluppo dei libri paga non agricoli.
Forse questa è la risposta all’enigma della Federal Reserve, del perchè non vi siano pressioni inflazionistiche determinate dall’aumento dei salari in corrispondenza ad un’occupazione così in buona salute.
In sostanza l’economia americana, le sue strutture, le fonti ci riservano infinite sorprese che conducono talvolta alla sensazione di una certa approssimazione nella raccolta di informazioni e dati essenziali, al cammino dei mercati e degli investimenti.
Un’approssimazione che continua giorno dopo giorno, negli atteggiamenti delle autorità e nei loro commenti come ad esempio quelli del presidente della Fed di Filadelfia, Plosser, secondo il quale il sistema finanziario è ben equipaggiato per confrontarsi con eventi come quello del mercato subprime, un sistema diversificato e meno esposto ai rischi derivanti da una flessione dei prezzi degli asset.
Nessun dubbio, nessun perplessità senza ricordare che, il problema potrebbe essere la liquidità, un’improvviso cambiamento climatico nella percezione del rischio, la liquidità che ha una denominatore comune nella mancanza di acquirenti, gli stessi che stanno affossando il mercato immobiliare, gli stessi che hanno affossato la leggenda del Long Term Capital Management.
Secondo Plosser, l’economia, il PIL beneficeranno dei contributi positivi dell’esportazioni, delle scorte e dell’attività manifatturiera nel secondo trimestre attribuendo proprietà divine a questi componenti relativi. Consumi ed investimenti, sono parte del passato, effetti secondari! Fantasmi appunto del passato, che diventano relativi, dove ormai tutto è relativo.
Della crescita dell’economia americana ho già accennato alla “sorpresa” che i mercati dovranno affrontare, ho gia spiegato che questo mini rimbalzo del PIL sarà sostanzialmente il “canto del cigno” un rimbalzo anemico che alcune analisi vedono tra l’1,5 % e il 2, ben lontano quindi da quel 3 e addirittura 4 % di alcuni ottimisti inguaribili. Ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita, man, mano che ci avvicineremo all’appuntamento con il 27 luglio.
Ed intanto intorno l’aria stà cambiando, l’oceano di "rifiuti tossici" talvolta gettati a mare cercando di diluirne gli effetti, con la diversificazione globale, talvolta nascondendoli sotto terra, sotto un giardino di splendide rose AAA stanno incominciando a disseminare i loro effetti malefici, le loro esalazioni.
Meglio tardi che mai, le agenzie di valutazione stanno riscoprendo la consapevolezza che tutto cambia, nulla è per sempre, ed inesorabili le notizie corrono, il tempo passa e si avvicina il momento spasmodico dell’attesa, dell’attesa di milioni di ipoteche che andranno a ripristinarsi agli attuali tassi stellari, per scoprire forse che il sottile confine tra i mutui subprime e i mutui dell’Alta era stato violato, scoprire che in fondo anche l’aumento della pressione monetaria ha contribuito a rende tutto così triste, così subprime!
Frenetiche sono le dichiarazioni delle autorità che cercano di dare la sensazione che sia tutto sotto controllo, che il mercato dei derivati è ora sotto la lente di ingrandimento. Lo stesso governatore della Banca d’Italia, Draghi ha auspicato che l’informazione al cliente sui servizi finanziari innovativi sia completa, che vi sia la piena comprensione del prodotto venduto da chi lo propone e la chiara consapevolezza dell’alta direzione degli istituti finanziari che devono “apprezzare” appieno la complessità di questi prodotti. Oltre ai rischi legali e di reputazione, cresce l’esposizione al rischio della controparte.
Lo stesso Cardia, della Consob in riferimento alla vicenda Italease ha evidenziato come il ricorso agli strumenti derivati rappresenta un fenomeno di crescente diffusione che è oggetto di attenzione da parte delle Autorità di vigilanza per gli effetti sul livello complessivo di rischio per il sistema e la sua distribuzione tra i singoli utilizzatori.
Dicevamo del cambiamento climatico dove gli investitori ora che incominciano a filtrare le notizie relative al vulcano derivati subprime, sono sempre più riluttanti a mettersi sulle spalle un rischio evidente confermato dal ritiro di alcune operazioni leveragebyout che si sono dovute ripresentare con termini di offerta migliori. La revisione di alcune valutazioni da parte delle agenzie di rating, vedrà l’inevitabile adeguamento da parte dei fondi pensione e assicurativi che dovranno forzatamente procedere alla vendita di prodotti che sino a poco tempo fa beneficiavano di valutazioni fantasiose frutto di modelli previsionali casalinghi e conflitti di interesse evidenti.
Subprime è relativo dirà qualcuno, ma quando l’onda stà per arrivare non guarda in faccia nessuno e in questo caso si tratta principalmente di una generale percezione del rischio sulla via del cambiamento.
I fantasmi nascono sempre così all’improvviso, piano, piano come una sorpresa in una calda sera di estate!
Ieri stavo scrivendo una risposta alla tua incitazione, al fatto di non mollare e nel frattempo nel cielo stellato di Wally scoppiavano i fuochi d’artificio. Non sono riuscito a pubblicarla p er problemi tecnici,ma da ciò è nato il post della “Sfera di cristallo”. Quindi anche Voi siete fonte di ispirazione. Finchè sentirò crescere l’irrazionalità, la mancanza di verità, di etica, di attenzione, di rispetto non mollerò un centimetro. Ciao Andrea
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Bravo, veramente tanti complimenti. Le fonti di informazione e i link sono una vera pacchia! Non mollare!!