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QUELLA STRANA SENSAZIONE NELL'ARIA. La quiete prima della tempesta!
www.tesaf.unipd.it/people/Carraro/skies.htm
Vi è in questi giorni, in queste ore una strana sensazione nell’aria, che può essere paragonata alla "quiete prima della tempesta" di Bernankiana memoria!
Quella sensazione di sicurezza, degli investitori istituzionali, fondi monetari, fondi pensione e in minor misura hedge fund con la quale hanno riempito i loro portafogli di CDO e CDOs valutati spesso e volentieri con la tripla A, paragonati per lo meno agli investment-grade, sembra stia piano, piano, lasciando il posto ad una nuova sensazione di insicurezza, di fragilità, di smarrimento.
Strumenti derivati, talvolta sintetici altamene illiquidi, che portano con se non tanto la consapevolezza che il loro primario fondamento, ovvero il mercato immobiliare sia stia rapidamente deteriorandosi, quanto la certezza che la percezione verso questi strumenti, la fiducia nelle valutazioni spesso irragionevoli ed affrettate mai sottoposte ad una revisione, stia irrimediabilmente cambiando.
Spesso abbiamo sentito in passato la Federal Reserve insistere sulla mancanza di segnali concreti di contagio nell’economia reale del fenomeno "subprime", spesso è questo il senso delle dichiarazioni di numerosi attori che operano sui mercati globali, cercando di non diffondere quella sensazione di sfiducia che la realtà ormai stà imponendo.
Sembrerebbe che giorno, dopo giorno stia aumentando la sensazione che questo contagio non sia circoscritto al due hedge fund della Bear Stearns, ma che attraverso alcune rivelazioni e decisioni di avvicendamenti ai vertici di alcune grandi istituzioni finanziarie l’onda "subprime" stia per abbattersi su altri attori del mercato finanziario.
Dopo la ritira della banca HSBC, il fallimento della New Century Financial Corp la seconda istituzione finanziaria nel segmento "subprime" e innumerevoli altre istituzioni secondarie, i problemi della divisione mutui della GMAC braccio finanziario della General Motors, la chiusura dell’hedge fund del gruppo svizzero UBS, Dillon Read Capital Management e le più recenti ed ecclatanti perdite dei due hedge della Bear Stearns, inesorabilmente giorno dopo giorno arrivano i segnali di un contagio su vasta scala.
L’avvicendamento_al_vertice_del_gruppo_bancario_svizzero_UBS è un segnale evidente che nei prossimi mesi alcuni grandi gruppi bancari segnaleranno perdite significative nei loro bilanci.
Bloomberg inoltre ha segnalato che la UNITED_CAPITAL_MARKETS_HOLDINGS ha temporaneamente fermato le richieste di estinzioni su alcuni hedge fund di proprietà che investono nel mercato subprime.
“Abbiamo messo in atto un movimento difensivo perché abbiamo ricevuto un numero insolitamente alto di richieste di estinzione e non desideriamo essere un venditore forzato in questo mercato" Gli investitori sono molto nervosi rispetto alle future rivalutazioni del valore effettivo di questi strumenti.
E dall’America ci spostiamo al continente europeo e precisamente in Inghilterra dove il fondo CALIBER_GLOBAL_INVESTMENT_LTD che amministrava 1 miliardo di dollari ha chiuso i battenti.
Ovviamente come non ricordare il tentativo per fortuna non riuscito della Bear Stearns sulla "Socializzazione del rischio" attraverso la IPO_della_società_EVERQUEST! Contemporaneamente ad opera del cambiamento di umore dei mercati globali rispetto ai fondi che investono nei bond sostenuti dalle ipoteche immobiliari CARLYLE uno dei maggiori private equity ha spostato la prevista IPO di un suo fondo.
Concludo questa breve visione su alcuni segnali inequivocabili sul possibile espandersi della crisi subprime attraverso la diffusione negli investimenti CDO, CMO e CDOs dei cosidetti "rifiuti tossici subprime" con la notizia relativa alla chiusura della BROOKSTREET_SECURITIES_CORPORATION .
Previsione mia :
Dati macro futuri (case ecc….)
dati positivi , potrebbero portare a paure inflattive e di conseguenza “obbligare” la fed ad alzare quest’ ultimi (anche se non sembra che lo voglia fare ) , alzando i tassi darebbe il colpo decisivo al mercato subprime e anche all’ immobiliare oltre che ad altre spiacevoli conseguenze .
dati negativi : che non penso saranno disastrosi , potrebbero avere un effetto benefico nel diminuire le spinte inflattive e quindi aiutare quel tanto soft planing tanto sperato dalla fed (anche se per ora sembra un atterraggio piu’ brusco del previsto ) tuttavia non potrebbero avere un effetto duraturo , se il mercato sente aria di liquidita’ … il tutto si ripresenta .
Lo scenario migliore per l’ “economia” potrebbe essere nel breve quello di risultati deludenti
Risultati positivi potrebbero spingere anche le altre banche centrali alla riduzione della liquidita’ che per tanto tempo a doppato le economie del pianeta !
Con una crescita a livello di recessione e un inflazione tutt’ altro che vinta Bernanke si trova nell’ incubo peggiore di tutti: “la stagflazione” ….e penso che sia il piu’ brutto problema che si possa presentare un chairman della fed !