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USA: VOLA COLOMBA BIANCA VOLA!
Ieri mentre si scherzava sulle indicazioni operative di Goldman Sachs, suggerendo il contrario, abbiamo anche scritto che…
Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti che i dati economici in America non supportano un eventuale rialzo dei tassi, ma c’è da sorridere a leggere Bloomberg che dopo aver fatto una cronostoria di tutte le ultime dichiarazioni dei governatori della Fed si affida alla colomba per eccellenza, Lael Brainard, l’ultima parola spetta a lei…The Last Word on Fed Policy Goes to Brainard
E puntuale come un orologio svizzero è arrivata la super colomba Lael a riportare il sereno dopo il diluvio a Wall Street …
Fed: Brainard invita alla “prudenza” sui tassi, rally a Wall Street Una ‘colomba’ torna a riportare fiducia tra gli investitori, non più impauriti (almeno per ora) di un aumento imminente dei tassi da parte della Federal Reserve. E’ Lael Brainard – membro del Federal Open Market Committee della banca centrale Usa, quello che decide la rotta del costo del denaro negli Stati Uniti – a fare scattare il rally a Wall Street e sui Treasury, a sgonfiare il dollaro e a fare calare al 22% dal 30% della seduta precedente le probabilità di una stretta il 20 e 21 settembre prossimi.
Secondo Brainard è meglio optare per un approccio “prudente” nella normalizzazione della politica monetaria. Anche perché fino ad ora quell’approccio ha funzionato “aiutando a sostenere continui passi avanti nell’occupazione e progressi sul fronte dell’inflazione”. Non solo. Per lei “le condizioni per una stretta sono meno convincenti” dal momento che l’effetto sull’inflazione di un mercato del lavoro dove è difficile trovare dipendenti con determinate competenze “probabilmente sarà moderato e graduale”.
La Brainard ha definito “sorprendente” il fatto che “nonostante politiche monetarie creative e attive sia nell’Eurozona sia in Giappone, l’inflazione resti sotto i livelli target”. Già fare una simile affermazione significa essere “ignoranti”.
Brainard ha parlato dopo Dennis Lockhart (Fed di Atlanta) e Neel Kashkari (Fed di Minneapolis), che diversamente da lei non fanno parte dell’Fomc ma che hanno comunque rilasciato commenti “dovish”: secondo loro al momento non c’è urgenza nell’effettuare una stretta monetaria anche se per Lockhart un rialzo dei tassi merita “una discussione seria” al prossimo meeting.
A chiedere un aumento dei tassi ci si è messo anche Dimon, uno dei furbetti del quartierino di Wall Street, chiedendo un aiutino per la sua banca, JPMorgan, un aumento che considera una goccia in un secchio. Dimon ha inoltre affernato che “non ci sono buche reali” nell’economia Usa, certo c’è solo una profonda voragine nel suo cervello!
Mentre la Clinton gioca con la polmonite, ieri Trump che ormai sta acquistando sempre più vantaggio, si è fatto sentire sulla politica monetaria sostenendo che la Yellen tiene i tassi bassi per fare un piacere a Obama e che in questa maniera sta falsando il mercato.
Noi come sempre siamo pronti a strambare in qualunque direzione, quello che conta oggi è solo la strategia, isolandosi dal rumore di sottofondo, spesso e volentieri creato ad arte.
Ho l’impressione che se la FED alza i tassi la borsa cala ma la fiducia, almeno in parte, rimane.
Se non li alza (peggio ancora se li abbassa ma sarebbe come se alzasse bandiera bianca e non lo può fare) la gente comincia a innervosirsi e probabilmente non ci sarà un crollo subito ma inizierà a diffondersi l’ansia.
Cosa gli conviene?
In altre parole:
1) la FED alza i tassi ma se poi non c’è crescita la decisione peggiorerà la situazione (e la crescita non c’è e non ci sarà)
2) la FED non alza i tassi, la borsa non crolla ma gli investitori capiranno che la Banca Centrale non può fare nulla e ha esaurito le armi a sua disposizione. Si diffonderà rapidamente la sfiducia e se non ci sarà una crescita “reale” (e non ci sarà) le magagne di anni di QE verranno tutte in una volta al pettine e in maniera molto pesante.
Il punto è che questa assenza di crescita NON E’ un problema di scelte economiche ma politico-sociali.
Se promuovi la crescita devi accettare prima o poi una nuova redistribuzione della ricchezza e del potere di decisione/controllo politico ossia a una perdita di potere delle élites (quello che si voleva evitare negli anni settanta).
Se ostacoli la crescita mantieni il potere ma fai saltare l’economia…e qualcuno metterà in discussione redistribuzione e rappresentatovità politica…
Tertium non datur e si comincia nel 2017.
A mio umilissimo parere stanno prendendo tempo, sia loro che il resto delle banche centrali.
Il cetriolone è pronto e programmato, aspettano solo quando farlo comparire.
Nel dubbio si sta in porto in acque “sicure” 🙂
Una volta lessi che Soros diceva di lasciare a quelli bravi il primo e l’ultimo 10% di guadagno…
A chiedere un aumento dei tassi ci si è messo anche Dimon, uno dei furbetti del quartierino di Wall Street,
ieri Trump che ormai sta acquistando sempre più vantaggio, si è fatto sentire sulla politica monetaria sostenendo che la Yellen tiene i tassi bassi per fare un piacere a Obama
QUINDI….
SE DOPO IL 4 NOVEMBRE…TRUMP VINCESSE, ALLORA COME REGALO DI NATALE SI AVRA’ L’AUMENTO DEI TASSI..
AH AHH AH
MA LA JANNET YELLEN, QUANDO TERMINA IL SUO MANDATO?
Non ho nulla contro Janet Yellen. Ha fatto il suo lavoro e non ho assolutamente nulla contro di lei.
Non la conosco, ma è una persona molto capace e le persone che conosco hanno una grande stima per lei.
Ma lei non è un repubblicana…Quando il suo tempo sarà scaduto, probabilmente la sostituirò solo per il fatto che sarà opportuno farlo
https://www.forexinfo.it/Trump-sostituiro-Janet-Yellen-come
È una tipa da bassi tassi d’interesse, è sempre stata una persona da bassi tassi d’interesse…e devo essere onesto, anche io sono una persona da bassi tassi di interesse. Se alziamo i tassi di interesse e il dollaro inizia diventare troppo forte, dovremo affrontare degli enormi problemi.
Anche Donald Trump è fan dei tassi di interesse ultra-bassi, a meno di un rialzo dell’inflazione.
Il candidato alla presidenza sostiene che i tassi bassi aiutano a mantenere il debito nazionale di $19.000 miliardi a livelli gestibile. Secondo Trump, il debito pubblico salirebbe a livelli problematici se venisse aumentato il costo del debito.
Ad oggi paghiamo un tasso di interesse molto basso. Cosa succede se il tasso di interesse sale a2, 3, 4 punti?
Se alziamo i tassi di interesse e il dollaro inizia diventare troppo forte, dovremo affrontare degli enormi problemi.
Se alziamo i tassi di interesse e il dollaro inizia diventare troppo forte, dovremo affrontare degli enormi problemi.
I REPUBBLICANI SONO PER UN DOLLARO FORTE? AHH AHH
Gli USA ci minacciano se votiamo no al referendum
Avremo il coraggio?
hai ragione è una intrusione ,devono farsi gli affari loro, ha anche detto 63 governi in 63 anni di democrazia,l’intruso ha detto votare si sulle riforme costituzionali offre una speranza sulla stabilità di governo e attrarre investitori attenti osservatori di ciò che accade in Italia.Giggino di Maio(il chierichetto) ha paragonato Matteo al dittatore Pinochet del Venezuela lo perdoniamo anche noi come ha fatto qualche giorno fa De luca. E mi signor quel cum toca sentir
attrarre investitori attenti osservatori di ciò che accade in Italia.
Ti sei dimenticato…attenti osservatori “e controllori”…ti era sfuggita la cosa che ti piace ti di più…
E ci metti in mezzo a casaccio anche Di Maio, così per rimpolpare…purtroppo per te a me di Di Maio non me frega una mazza…della sovranità del mio Paese invece sì, che sia confusionario o ordinato ma “sovrano”.
E senza attenti controllori, grazie.
Lascia perdere… quando si è “schiavi dentro” è tutto inutile….
emzag@finanza,
Da tempo mi sto’ interrogando sulla mossa segreta che (forse) hanno intenzione di effettuare a pochi giorni dalle elezioni. Un’altra ipotesi e’ che sia questa http://www.wallstreetitalia.com/medico-clinton-e-stata-avvelenata/
Direi che la mossa sia pure una guerra con la Russia! A molti pare improbabile ma per me non ne siamo mai stati cosi’ vicini.
La Clinton non ha speranza ed allora accusano Trumpusconi 🙂 di essere con la Russia che ha avvelenato la Clinton.
Ormai non sanno che inventare!
nel frattempo seguiamo con attenzione questi simpatici grafichetti
un normale graficista direbbe che i sondaggi su Trump godono di un solido trend rialzista con minimi e massimi crescenti, per la Clinton l’esatto opposto…
Ce la farà la prima presidentessa USa ha perdere una partita già vinta?
Un pò come è successo in Italia con PD, PDS, DS
Come gia’ detto, vince Trump.
Ora quello che vorrei capire e’ che cavolo dovrebbe accadere di epocale e mondiale poco prima delle elezioni negli USA.
Quel poco prima puo’ voler dire qualche giorno, qualche settimana, boh? Inutile sfasciarsi la testa: se un evento e’ epocale e mondiale, saremo tutti in grado di riconoscerlo, suppongo.
bella domanda phitio, ben difficile dare una risposta con bassi margini di errore
…ormai è evidente che si salirà fino all’inferno infischiandosene di tutto.
@madmax @phitio–andate su aurorasito e cliccate 2 volte, in fondo, articoli meni recenti…c’e’ un articolo del 9 settembre. Mi basavo su quello…brrrr….
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Certo che è diventata dura: stanno alzando alte cortine fumogene. Il 21 però potrebbero ancora aumentare i tassi e in questo modo l’effetto sarebbe ancora più forte, proprio in quanto in qualche modo inaspettato per il tenore delle dichiarazioni fatte. Stanno tenendo in bilico la torta…