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LIBERALIZZAZIONI: GIU’ LE MANI DALL’ACQUA!
Avanti tutta sulle liberalizzazioni avanti tutta, come abbiamo più volte visto con la shock economy…
Avanti tutta sulle liberalizzazioni. Il governo è pronto a spingere sull’acceleratore, facendone il cardine del piano per la crescita. La conferma è arrivata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Caticalà: “Il governo intende intervenire sulle liberalizzazioni con un decreto legge: il provvedimento verrà varato entro il 20 di questo mese”, ha detto intervenendo a Porta a porta.
Lo shown mediatico del governo tecnocratico continua… e c’è ancora qualcuno che mette in dubbio il potere delle televisioni!
“C’è un documento che il presidente Monti e io stiamo assemblando – ha spiegato Catricalà – riguarda tutti i settori: energia, trasporti, banche, assicurazioni”. “Speriamo – ha aggiunto – di chiudere il 20, poi lo dovremmo inviare al presidente della repubblica per la firma. Vorremmo fare un provvedimento d’urgenza. Dobbiamo agire d’urgenza, la legge avrebbe un periodo troppo lungo di gestazione, ma vogliamo dare alle forze politiche il modo di esprimersi”.
Catricalà ha poi spiegato alcuni dettagli del pacchetto. Con il decreto liberalizzazioni, il governo interverrà per agevolare l’abbassamento del prezzo della benzina. “Vogliamo creare una situazione per cui il benzinaio abbia la possibilità di usare la benzina insieme ad altri beni di consumo da poter vendere”, ha detto.
Ve la immaginate la classica famiglia italiana che fermandosi per fare il pieno della benzina prende anche la pompa della coca cola e disseta i propri pargoli… scherzo naturalmente!
L’ipotesi è dunque di rivedere i contratti tra compagnie petrolifere e gestori, eliminando l’esclusiva (proposta che ha già fatto insorgere l’Unione petrolifera). Per le farmacie e per i notai è in arrivo un aumento della pianta organica! ( Repubblica )
Ma quello che crea irritazione e sconcerto al di la del conoscere un eventuale provvedimento è il lupo che perde il pelo ma non il vizio di andare oltre la volontà popolare, anche se si precisa che…
…Il sottosegretario alla presidenza del consiglio ha annunciato che nel mirino delle liberalizzazioni finirà anche l’acqua, nonostante il referendum contro la privatizzazione: “Pensiamo di fare modifiche che non vadano contro il risultato referendario ma non vogliamo che sia un escamotage” per aggirare la scelta degli italiani…
Chi vivrà vedrà, ma attenzione… già le mani dall’acqua!
Se continuano a palesare così evidentemente (gli italiani hanno ampiamente deciso che con l’acqua non si scherza) la sostanziale inutilità della partecipazione dei cittadini alle scelte politiche per fare quello che pare a “loro” prima o poi resosi conto di essere schiavo qualcuno comincerà ad urlare seriamente “che l’inse?” e poi ci “divertiamo” a vedere che succede.
Giuseppe