Una puntata assolutamente da non perdere!
Chi vorrà partecipare alla nostra avventura, non avrà altro da fare che sostenerci all’indirizzo qui sotto…
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Oggi si festeggia il giorno dell’indipendenza in America, 4 luglio 1776, il giorno nel quale tredici colonie, fecero ciao, ciao con la manina, agli inglese, a sua Maestà, Giorgio III, salutando il Regno Unito.
Regno Unito che oggi, farà ciao, ciao con la manina ai conservatori del riccone che vive sulla luna, Sunak, ciao, ciao come hanno fatto con la Brexit.
Picnic, barbecue, fuochi d’artificio, fanno bene gli americani ha festeggiare questa estate, perchè l’autunno e l’inverno saranno glaciali.
Non so se è una strategia atta ad eliminare il vecchietto che si addormenta spesso e volentieri, Biden, ma da quando Biden sta manifestando segni di cedimento, all’improvviso, anche l’istituto luce, inizia a raccontare la vera condizione dell’economia americana.
Ieri, tanti dati davvero brutti, i sussidi di disoccupazione in volo, ordinativi alle fabbriche in caduta e richieste di mutui in costante declino, ma la vera sorpresa, per loro, è venuta dal collasso totale del settore dei servizi.
Pensate che a forza di nascondere la realtà e truccare i bilanci le banche stanno perdendo miliardi di dollari nel mercato immobiliare commerciale.
Come mi fa notare il mio amico Roberto, il presidente di Newmark Howard Lutnick ha avvertito che “ Ogni singolo fine settimana una banca regionale andrà per aria ” e ha previsto da 500 a 1.000 fallimenti nel 2025 e 2026.
Le valutazioni in calo, insieme a 870 miliardi di prestiti immobiliari commerciali in scadenza quest’anno, secondo MSCI, stanno forzando i rifinanziamenti a tassi insostenibili.
Le banche, per nascondere le perdite, hanno esteso i prestiti per evitare un evento di massa.
Di sicuro, Powell ha dato loro una mano, chiudendo tutti e due gli occhi, o forse, come accadde nella crisi subprime, non sa neanche quello che sta accadendo.
La ricerca autonoma ha stimato che il 40 percento dei prestiti bancari CRE in scadenza quest’anno era inizialmente previsto per l’anno scorso.
Quindi hanno dato un calcio al barattolo, di nascosto.
Ma circa 214 miliardi in scadenza, i prestiti immobiliari commerciali originari della banca sono stati probabilmente estesi, secondo il recente rapporto di MSCI…”
Wow this is absolutely shocking..
A downtown Los Angeles office tower has lost a shocking $417M in value in just 3 yrs
The appraised value of the 52 story tower has plunged from $632M in 2021 to $215M
Reports are that the owner is handing the asset over to the lender -… pic.twitter.com/TpHw19k6iS
— Triple Net Investor (@TripleNetInvest) July 2, 2024
Un grattacielo di uffici nel centro di Los Angeles ha perso la scioccante cifra di 417 milioni di dollari in soli 3 anni Il valore stimato della torre di 52 piani è crollato da 632 milioni di dollari nel 2021 a 215 milioni di dollari. I rapporti dicono che il proprietario sta consegnando il bene al creditore: ci sono 465 milioni di dollari di debito sulla proprietà.
I banchieri o sono stupidi o pensano che regalare così il denaro, nella peggiore delle ipotesi ci penserà lo stupido contribuente americano a coprire il buco.
Tornando al settore dei servizi, non dimentichiamoci che vale dal 70 all’80% dell’intera economia americana e dell’occupazione.
Non si è salvato nulla, collasso dell’attività produttiva e dei nuovi ordini, inventari terribili, occupazione deprimente.
Domani pomeriggio, i payroll, salvo miracoli dell’istituto luce, saranno davvero brutti.
Strano davvero, proprio mentre S&PGlobal, pubblicava un’altro dato, molto migliore, in miglioramento.
Se uno pensa che volevano sostituire Biden con la Harris, solo perchè donna e di colore, ci sarebbe da ridere per un anno, ma, sembra che la Casa Bianca, abbia smentito tutte le voci di abbandono.
Sperano che cambiando i ìl look possa recuperare qualche punticino nei sondaggi…
Questa improvvisa voglia di verità, me la spiego semplicemente così.
Hanno disperatamente bisogno che la Banca centrale abbassi i tassi, per migliorare qualcosa prima delle elezioni, per dare una pervenza di ripresa al povero consumatore americano che ha consumato anche le suole delle scarpe, sperando nel nulla.
Oggi gli inglesi ci regaleranno un’altra giornata di gloria in stile Brexit, scommetto che Reform UK, sarà davvero il secondo partito inglese, relegando i conservatori alla pattumiera della storia.
Nel frattempo in Francia, finanza e corporation, sinistra becera e banchieri vari, stanno festeggiando, pensando di aver fermato lo tsunami nero.
Peccato che non hanno fatto i conti con la “chambre introuvable” la camera introvabile, il caos del parlamento francese, dove nulla sarà possibile fare se non tornano nuovamente alle urne entro un anno e nel frattempo la Francia cadrebbe nel caos.
Se nessun partito ottiene la maggioranza e non si arriva a formare una coalizione di governo, si potrebbe creare una delicata situazione di stallo, ma non sarebbe possibile indire nuove elezioni legislative prima di un anno. Per questo diversi analisti sostengono che il presidente Macron dovrebbe in quel caso dimettersi, eventualità per ora esclusa dall’inquilino dell’Eliseo che ha scommesso sul voto anticipato (Aska news)
Questa è la soluzione sulla quale scommettiamo.
Come fa notare Euronews, che ha consultato al riguardo degli esperti, le questioni europee riguardano il capo del governo e quindi il parlamento, a decidere sulle questioni europee. “Gli affari europei non sono considerati politica estera. Sono in gran parte politica interna. Quindi spetta al governo decidere sugli affari europei”, ha affermato François-Xavier Millet. “Ma è chiaro che potrebbero esserci tensioni, come è normale che sia, tra il premier e il presidente in una situazione di coabitazione per quanto riguarda gli affari europei”, ha aggiunto Millet.
Io me lo immagino il banchiere che va in Europa a sostenere la von der miei stivali.
Per il resto tutto procede bene, tutto sotto controllo, lo spettacolo è appena iniziato.
Il nuovo minimo dello yen a 38 anni è uno spettacolo, ecco perchè a differenza di molti in questi mesi, nonostante le insistenze di tanti, non abbiamo mai suggerito di puntare sulla moneta del Sol Levante.
E’ uno degli orizzonti che esploreremo insieme alla cinematica nel prossimo appuntamento con il nostro Machiavelli, in Estate inoltrata, in agosto, ora è ancora presto.
Bene così, barra a dritta e avanti tutta, come per il Titanic, mentre l’orchestra continua a suonare.
Appuntamento nel fine settimana prossimo, il giorno 14 luglio, festa della rivoluzione, la presa della Bastiglia, con l’ultima puntata della rivoluzione francese.
Una puntata assolutamente da non perdere!
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Un sentito ringraziamento al narcisismo del banchiere Macron per questa grande opportunità.
Ora tocca a Voi, sostenere convintamente il nostro viaggio.
Non perdetevi il prossimo Machiavelli, puntata spettacolare in arrivo!
Nelle prossime settimane, uscirà, “Machiavelli e la rivoluzione francese.“, esclusiva per chi ha sostenuto o vorrà sostenere il nostro viaggio, avremo tempo e modo di parlarne.
Grazie alla grande generosità di alcuni di Voi, il nostro viaggio continua, ma rispetto alle quotidiane 4000/5000 visite, chi ci sostiene attraverso le donazioni è una piccola minoranza.
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Nel fine settimana è uscita una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
“EUROPA ELEZIONI 2024”
Per coloro che ci hanno sostenuti con costanza e generosità, o che vogliono farlo ora, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da parte di un’importante istituzione a livello mondiale.
Tre mesi di lavoro, un’esperienza indimenticabile che pensiamo tornerà utile nei prossimi mesi per capire cosa attende questa Europa.
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