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ELEZIONI EUROPEE 2024: TERREMOTO FRANCIA E GERMANIA.

Scritto il alle 09:05 da icebergfinanza

Emmanuel Macron and Olaf Scholz meet to patch up their fraying ties

L’evoluzione dei risultati delle ultime elezioni europee, diventa sempre più interessante, con scenari davvero inediti all’orizzonte.

Confesso che non speravo in un simile risultato, soprattutto la conferma francese, un vittoria spettacolare quella della LePen che renderà l’estate dei mercati particolarmente elettrizzante.

Poi, quando l’estate sarà finita, ci attende un autunno altrettanto frizzante con le elezioni americane.

Inutile ripeterlo, Macron, la von der Leyen e Biden, sono anatre zoppe, solo manipolando le elezioni possono sopravvivere.

I disperati giornalisti di Repubblica, si cimentano con invenzioni sul ruolo della Meloni nella partita a scacchi europea, quello che è certo è che la von der Leyen è un regina rimasta solo con qualche pedone a difenderla.

Nel frattempo in Francia la disperazione del povero banchiere MacrOFF, cerca di resuscitare De Gaulle, accusando i repubblicani di tradire il povero Charlese, generale del Comitato francese di Liberazione nazionale durante la seconda guerra mondiale.

Come in Italia, il banchiere zombie, torna a scomodare il passato, tirando in ballo nazisti e fascisti morti e defunti, quando in realtà oggi il vero fascismo è quello finanziario, quello dei banchieri come lui, che usano la democrazia per i loro affari.

Il leader dei repubblicani Ciotti, è stato sfiduciato dai nipotini di De Gaulle, un’implosione del partito che vale appena il 7%, davvero spettacolare.

Nel frattempo, la nipote della LePen, Marion Maréchal rompe con Zemmour e torna a casa dalla zia come una figliola prodiga qualunque, che porterà un bel po di voti in più.

Macron è ormai percepito come un plutocrate borioso e insopportabile, lontano dalla gente.

E’ un uomo disperato, che vaneggia, voleva la guerra in Europa e ha avuto la guerra in Francia.

E finito nella polvere e ci resterà anche senza dimissioni.

Era diprezzato da tutti prima di farsi eleggere e lo è ancora di più oggi.

 “Da domenica, stanno cadendo le maschere. È una prova di verità. Si vede la differenza fra chi difende i propri interessi e chi difende quelli comuni”.

Un banchiere che accusa gli altri di fare i propri interessi e lui paladino del bene comune, fa ridere.

Questi psicopatici si presentano con disinvoltura nel caos che accade intorno  a loro, senza preoccuparsi di coloro che hanno perso il lavoro, i risparmi e gli  investimenti, senza alcun rimpianto  per quello che hanno fatto.

Amano allegramente mentire sul loro coinvolgimento negli eventi, sono molto  convincenti nell’ incolpare gli altri per quello che è successo e non hanno dubbi  sul proprio valore.

Lui dice di aver fiducia nel popolo che non lo ama, o forse ha fiducia nella manipoalzione?

Accusa destra e sinistra indifferentemente, ora anche i repubblicani, non troverà alleanza con nessuno.

Può solo sperare nei banchieri e in qualche riccone.

Ciotti è barricato nel suo ufficio, Glucksmann nega un’alleanza che altri si inventano, Macron conta su Parigi e le olimpiadi ma in Francia oltre il 90 % è contro di lui.

Cercherà come sempre, come è successo in Italia di agitare spettri fascisti o nazisti, ma è finito.

Ha il popolo francese contro, nessuna possibilità per lui, può solo cercare di manipolare il voto, come già detto.

Nel frattempo in Germania, l’altro terremoto di queste elezioni europee, colpisce le fondamenta del governo del semaforo, nel quale il verde è ormai verde pisello.

Scholz ha i giorni contati, la CDU e AFD chiedono di tornare alle urne.

Sarà un’estate davvero rovente.

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Detto e fatto, la sorpresa che vi avevamo annunciato ieri sull’inflazione americana è arrivata.

La botta è stata violentissima, prima che i bibliotecari della Fed, diramassero il loro comunicato, i rendimenti americani hanno raggiunto il minimo annuale a 4,39, prima di risalire.

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Decisamente interessante la rottura della trendline sul decennale USA, che resta nei grafici nonostante il recupero serale.

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Poco importa se quattro amici al bar della Fed, ieri in serata, hanno deciso che quest’anno non taglieranno più i tassi o forse ci sarà un solo taglio.

Ci penserà il mercato a decidere la politica monetaria al momento opportuno.

Per capire quanto sono ignoranti questi banchieri o meglio quanto sono lontani dalla realtà, con i loro cervelli che bivaccano in una biblioteca, basterebbe evidenziare le parole di ieri di Powell…

 “Non credo che nessuno sappia perché le persone non sono così contente dell’economia come potrebbero…”

Ad una domanda sul perchè la stragrande maggioranza degli americani non sono contenti e si sentono in recessione, il nostro eroe ha risposto nella maniera più stupida possibile.

Purtroppo siamo governati da stupidi e psicopatici ovunque…

Anche il miliardario, premier britannico Sunak, che ha lasciato anzitempo le celebrazioni dello storico sbarco in Normandia, dove decine di migliaia di eroi, hanno lasciato la loro vita, per permettere a questa spazzatura di servirsi della democrazia.

Poverino, da piccolo, un’enorme privazione, non aveva la parabola Sky!

Ma nella plutocrazia mondiale, funziona così, banchieri, finanzieri, ricconi, ovunque, si servono della democrazia, pagando o manipolando, per soddisfare il proprio ego.

Ma torniamo a Powell, poi ci occuperemo dell’inflazione.

Dopo aver detto le solide fesserie, sul mercato del lavoro solido e sulla crescita dell’economia, Powell ha ammesso che forse l’occupazione non è così solida come si crede…

Forse i dati del BLS sono sovrastimati, mi sto piegando in due dalle risate.

“Non sono sicuro di aver mai visto il presidente della Federal Reserve accusare pubblicamente la Casa Bianca di falsificare i libri contabili sui numeri sull’occupazione, ma eccoci qui.

Un caro saluto a tutti i troll e idioti che in questi mesi ci hanno accusato di inventare dati e manipolare l’informazione, guastatori che frequentano il blog per il solo scopo di disruggere il lavoro di altri.

In questi mesi ho filtrato e cancellato molti commenti non di frequentatori del forum, bannandoli, ancora prima che venissero pubblicati.

La verità è figlia del tempo dalle nostre parti, rassegnatevi, chi lavora con passione e competenza, raccontando la verità, non ha paura di nulla, figuriamoci di qualche parassita umano.

L’ultimo rapporto di venerdì che non abbiamo commentato in maniera approfondita è l’orgasmo finale della manipolazione istituzionale, 272.000 posti di lavoro inventati, mentre in realtà ne sono spariti oltre 400.000.

La maggioranza non dice nulla, prima perchè non sa di cosa si parla, secondo perchè è pagata per non vedere e amplificare la truffa dell’amministrazione Biden.

Molti di Voi che ci hanno scritto si sono semplicemente chiesti come è possibile che il tasso di disoccupazione sia salito al massimo da 3 anni al 4 %, con numeri così.

Ecco perchè sono fiero che il popolo di Icebergfinanza è consapevole, non è come gl9i altri, ignoranti e fessi che si bevono qualunque cosa.

Lo avevamo visto nel 2008, quando siamo stati gli unici in Italia ad aver previsto la crisi subprime.

Il modellino CES NET B/D quel modello che nessuno vuole cancellare, in quanto fa comodo avere un aiuto per manipolare i dati in maniera soggettiva, decide arbitrariamente quante aziende sono state create e quante spazzate via dalla crisi, inventandosi decine di migliaia di lavori inesistenti.

Quasi il 60 % dei lavori creati in questo anno, sono inventati dal famigerato modellino.

Ma questo il popolo non lo sa, sa solo che non trova lavoro, si sente in recessione, ma Powell, non capisce perchè sia così ingrato.

Come direbbe oggi Prezzolini…

“il furbo non usa mai parole chiare, e comanda non per la sua capacità ma per l’abilità di fingersi capace”; dove “i fessi hanno dei principi, i furbi soltanto dei fini”; dove “in generale il fesso è stupido, perché se non fosse stupido avrebbe cacciato via i furbi da parecchio tempo”; dove “ci sono i fessi intelligenti e colti che vorrebbero mandare via i furbi, ma non possono: primo, perché sono fessi; secondo, perché gli altri fessi sono stupidi e non li capiscono”; dove ” per andare avanti ci sono soltanto due sistemi: il primo è leccare i furbi; il secondo – che riesce meglio – consiste nel far loro paura; infatti, non c’è furbo che non abbia qualche marachella da nascondere, e non c’è furbo che non preferisca il quieto vivere alla lotta, e l’associazione con altri briganti alla guerra contro questi “.

Anche i giornalisti, soprattuto quelli italiani che come pappagalli riportano i dati ufficiali, senza alcuna analisi seria, dovrebbero chiedersi come è possibile che il mercato del lavoro sia in forma quando 625.000 posti di lavoro a tempo pieno sono spariti in maggio, controbilanciati da soli 286.000 posti di lavoro part-time, spesso per una sola ora al giorno.

Inoltre la stragrande maggioranza, quasi la totalità dei posti è stata occupata da immigrati spesso illegali, nessun americano è stato assunto in questi mesi in media.

E’ incredibile come i media mainstream non si occupino di questa immensa truffa, ma sappiamo a cosa servono i media.

Il rapporto sull’inflazione è stato interessante su tutta la linea, la buona notizia è che è calato, ma la splendida notizia è che è calato senza l’aito degli affitti.

Nei prossimi mesi assisteremo ad un’accelerazione al ribasso dell’inflazione, quando gli affitti manifesteranno il loro ritardo statistico.

L’IPC core M/M è aumentato dello 0,163  inferiore al previsto e precedente 0,292%, praticamente dimezzato.

L’indice supercore, addirittura negativo per la prima volta da anni, mese su mese.

Anche i parametri principali erano deboli con la crescita mese su mese ferma a zero con la previsione di 0,1% e il precedente 0,3%

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Analizzando più a fondo il rapporto, il Core CPI è stato in gran parte aiutato da un calo del 3,6% delle tariffe aeree e per un calo a sorpresa dello 0,1% nei prezzi delle assicurazioni auto ben lontano dagli aumenti mensili medi da inizio anno dell’1,7%.

Gli alloggi non stanno mostrando alcun rallentamento con l’affitto equivalente dei proprietari che si mantiene al +0,4%.

Prima o poi cederanno di brutto.

Powell ha accolto con favore il rapporto sull’inflazione di maggio e ha detto che gli piacerebbe vederne di più, l’inflazione ripetuta è ancora troppo alta e hanno bisogno di più dati per guadagnare fiducia, sottolineando che non vogliono essere troppo motivati ​​da una sola stampa positiva.

La realtà è che i prezzi dell’energia e degli alimentari continuano a calare.

I prezzi dei prodotti sono scesi sotto i livelli pre pandemici , i servizi che vengono tenuti alti disperatamente dalla speculazione crolleranno a breve.

 

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L’inflazione supercore statunitense è aumentata solo grazie alle assicurazioni automobilistiche, che nell’ultimo anno sono aumentate del 20,3% ma che ieri sono scese in territorio negativo.

Come detto, noi non abbiamo alcuna fretta, analizzare con passione e competenza premia sempre, la verità è figlia del tempo.

Spettacolare il rimbalzo in questi due giorni dei nostri titoli di Stato, e di quelli americani, il dollaro tiene egregiamente, le elezioni francesi si avvicinano, probabilmente anche quelle tedesche.

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