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POWELL …STOP!

Scritto il alle 08:10 da icebergfinanza

When Will The Fed Stop Raising Rates? | Bankrate

Abbiamo lasciato scorrere un po l’acqua sotto i ponti, volevamo osservare come analisti ed economisti dibattevano sugli ultimi dati usciti sull’inflazione in America, cercando il pelo nell’uovo…di Colombo!

Dopo il suo ritorno dall’America nel 1493, Colombo fu invitato ad una cena in suo onore dal Cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non fosse stata poi così difficile, e che chiunque sarebbe potuto riuscirci.

Udito questo, Colombo sfidò i commensali a un’impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo.

Vennero fatti numerosi tentativi, ma nessuno riuscì a realizzare quanto richiesto. Convinti finalmente che si trattasse di un problema insolubile, i presenti pregarono Colombo stesso di cimentarsi nell’impresa. Questi si limitò a praticare una lieve ammaccatura all’estremità dell’uovo, picchiandolo leggermente contro il tavolo dalla parte più larga, e l’uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose:

“La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!”

Ieri, Powell, il governatore della Federal Reserve, lo ha fatto ha interrotto i rialzi dei tassi, proprio mentre le altre banche centrali, escluse Cina e Giappone continuano ad alzarli.

Che motivo c’è, se tutto va bene?

Nel nostro OUTLOOK 2023, dal titolo “THE FINAL CUT” avevamo previsto che entro il primo semestre Powell sarebbe stato costretto a fermare la più demenziale stagione di rialzi dei tassi della storia.

Missione compiuta!

Ora…, ma questo ve lo racconteremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli!

Nei giorni scorsi sono usciti i dati sull’inflazione, inferiori alle attese, non avevamo alcun dubbio. Come riporta Rosenberg, 11 mesi consecutivi al ribasso.

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Per non parlare di quella alla produzione, un vero e proprio collasso!

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Questa volta non stiamo a commentarli nei particolari, siamo certi che qualcuno troverà sempre il modo di dimostrare che una discesa in realtà è una salita vista da un’altra dimensione.

La realtà è che mentre all’inizio dell’anno tutti strillavano che i tassi sarebbero aumentati all’infinito addirittura sino al 10 o 12 %, mentre molti suggerivano che l’inflazione sarebbe salita ancora per molto, noi abbiamo avuto ragione.

Non perchè siamo bravi, ma perchè il trend secolare della deflazione da debiti continua.

Qualche ingenuo pensa che Powell, ieri abbia trovato il modo per impedire al mercato azionario di continuare a salire, grazie alla pausa, già ampiamente scontata, suggerendo che dopo la pausa, ci saranno altri due aumenti dei tassi.

Powell non controlla il mercato azionario, Powell non controlla più nulla.

Ovvero una banca centrale a nulla serve, come dicevano giustamente, due dei più grandi economisti, Galbraith e Friedman.

La cosa più importante nei dati CPI di 2 giorni fa è stato l’indice super-core che esclude affitti e l’energia dal settore dei servizi, registrando un misero rialzo.

Se poi utiliziamo anche l’indicatore core che esclude le abitazioni e le auto usate, sta diminuendo a un ritmo sostenuto.

L’edilizia abitativa è in ritardo rispetto alla metodologia istituzionale e i prezzi delle auto usate sono semplicemente inaffidabili.

Non è possibile che i prezzi delle auto nuove scendano e quelli delle auto usate continuino a salire, o la gente non ha più soldi e quindi la recessione è qui con noi o i dati non sono attendibili.

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I prezzi delle auto usate stanno scendendo da 2 mesi, i dati istituzionali non sono corretti!

Ma veniamo alla Federal Reserve e a quello che ha detto Powell ieri.

Ha ripetuto la barzelletta secondo la quale il sistema bancario americano è solido e resiliente.

L’altra barzelletta è che il mercato del lavoro è solido, per forza, se continuano a taroccare i dati è difficile raccontare il contrario, a loro serve per continuare ad essere aggressivi.

Ha detto che non sanno quale è il livello giusto di un nuovo aumento dei tassi, che per luglio non è stata presa alcuna decisione e che se ci saranno altri aumenti saranno al massimo di 0.25 punti.

Primo, ha suggerito di aspettarsi perdite anche importanti nel mercato immobiliare commerciale, seguito da vicino dalla Fed.

La cosa più interessante è che ha ammesso che non conoscono o immaginano la misura completa delle conseguenze di quello che lui chiamo il “disturbo” della crisi bancaria.

Aggiungendo poi che non esiteranno ad integrare la politica monetaria in caso di un eventuale …credit crunch!

Ma chiudiamo in bellezza ascoltando cosa ha detto Powell nell’intervista…

Chris Rugaber AP: Perché segnalare ulteriori aumenti dei tassi? Perché non dargli più tempo? È sorprendente vedere così tanta aggressività nei puntini.

Powell: “Ci siamo da due anni e mezzo. I meteorologi, compresi quelli della Fed, hanno costantemente pensato che l’inflazione stesse per diminuire e si sono sbagliati. Se si guarda all’inflazione PCE core, nel complesso, negli ultimi 6 mesi, non stai vedendo molti progressi. Sta funzionando a un livello superiore al quattro e mezzo percento, molto al di sopra del nostro obiettivo “.

Balle! Se guardia ai dati che i vari istituti luce mettono in circolazione, la storia è sempre la stessa.

Se invece guardi ad altre metodologie più serie, la realtà è un’altra!

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1.5 punti base di differenza tra la realtà e l’ambiente TAROCCOCO’

Inoltre Powell ha aggiunto che la disinflazione degli affitti “sta arrivando più lentamente di quanto ci saremmo aspettati”.

No, sta arrivando giusto nei termini che noi abbiamo condiviso alcuni mesi fa, spiegato in maniera egregia in questa analisi.

Noi lo abbiamo riportato in epoca non sospetta, era il dicembre dello scorso anno.

Loro, quelli della Fed ci arrivano solo ora.

Rassegnatevi e godetevi l’ambiente TAROCCOCO’

Siamo in recessione, non importa cosa vi raccontano o cosa fanno le borse, siamo in recessione e ci resteremo per lungo ma lungo tempo.

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7 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 16 Giugno 2023 at 07:33

…c’è un grafico facilmente rintracciabile in rete (alla voce ‘Fed cumulative net operating loss’) che prende in esame gli anni che vanno dal 2016 al 2023, il cui tracciato appare fin troppo chiaro sul ruolo che la Fed sembra avere assunto ultimamente (*) (diciamo immediatamente successivo il terremoto di inizio 2023 delle banche rurali USA) :
andamento regolare e piatto poco al di SOPRA DELLA LINEA DI GALLEGGIAMENTO fino al 2022, poi a partire dal 2023 nel giro di brevissimo arco di tempo è iniziato un baratro in PRECIPIZIO di quella linea verso IL FONDO… più dei dati [e pareri] sull’inflazione o altro, sarebbe interessante chiedere e sapere da Powell il ‘perchè’ (*) di questo andamento…

Per quanto riguarda il grafico postato in questo thread riguardante la PRODUZIONE INDUSTRIALE USA, si spiega facilmente con un altro grafico che mi è passato sotto gli occhi in questi giorni, secondo il quale LE SCORTE DI MAGAZZINO si ritrovano ad un livello così ALTO come mai avvenuto prima…

(*) Currently the Fed pays $2.4 billion a week in interest on $3.2 trillion in reserves. And it pays $1.6 billion a week in interest to the counterparties of $2.15 trillion in overnight RRPs. At current rates and balances, that’s a cash outflow of about $4.0 billion a week ($208 billion annualized).

aiccor
Scritto il 16 Giugno 2023 at 09:53

veramente non ho “facilmente rintracciato” il grafico di cui parli, però molto interessante…per contro, cercando, ho scoperto che la FED per la prima volta in 107 anni sta perdendo soldi. Non so bene cosa comporti ciò, ma non sembra bello
aorlansky60,

aorlansky60
Scritto il 16 Giugno 2023 at 10:18

cercando, ho scoperto che la FED per la prima volta in 107 anni sta perdendo soldi.

E’ proprio questo il dettaglio ‘interessante’ che emerge dalla lettura di quel grafico…
sembra che i vertici economici USA (Fed e/o Governo) siano impegnati come ‘tappabuchi’ delle molte FALLE ancora presenti nel sistema bancario americano, dopo il terremoto di inizio anno… non si spiegherebbe altrimenti, credo… e lo stanno facendo in conseguenza dell’aumento dei tassi voluto dalla Fed (il più accelerato in rapporto al breve periodo che si ricordi da moltissimo tempo) che ha messo in difficoltà molte banche locali, specie le più ‘piccole’ come poi è accaduto… quei ‘$4.0 billion a week ($208 billion annualized)’ che l’amministrazione americana stà tirando fuori di tasca propria serve per tenere a galla l’economia e il sistema americano in un momento come quello attuale, nel quale nonostante le belle parole rassicurative di Yellen Powell &C secondo i quali ‘il sistema bancario USA è forte e resiliente’, sotto sotto nella realtà dei fatti non sarebbe proprio così, se la Fed non avesse iniziato a fare quello che stà facendo, in tutta discrezione…

aorlansky60
Scritto il 16 Giugno 2023 at 10:23

…devo peraltro correggere ciò che avevo scritto a proposito di quel grafico, in realtà l’arco di tempo preso in considerazione è superiore a quello che avevo indicato, trattandosi di dieci anni (2013-2023) in esame… se digitate in un motore di ricerca la frase ‘Fed cumulative net operating loss’ lo trovate piuttosto facilmente, contenuto in articoli di siti (lingua inglese) che trattano l’argomento economico statunitense…

claudio70
Scritto il 23 Giugno 2023 at 16:54

Ragazzi, oggi i dati confermano realtà sin dal mattino,ore 16 guardate in diretta come rientra tutto con sp che sale , bè perché in questo meraviglioso contesto la borsa non deve salire?,a si certo ora c’è l’AI

claudio70
Scritto il 27 Giugno 2023 at 15:11

Ordinativo beni durevoli ben sopra le ” nostre” aspettative potrebbe essere ancora dovuto al risparmio accumulato durante la pandemia e uso smodato carte di credito
Permessi di costruzione,ehm non c’è nessuna crisi del mercato immobiliare,forse tante moratorie,forse mutui contratti a tasso fisso Boo?
Quando il lupo arriverà,se gli permettono di arrivare, nessuno se lo aspetterà

claudio70
Scritto il 27 Giugno 2023 at 16:27

E per finire vendita di nuove abitazioni e fiducia dei consumatori, quindi tutto falso? Io non credo .

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