in caricamento ...
USA PREZZI ALLA PRODUZIONE … IMPLOSION!
C’è davvero tutto per godersi il ritorno in grande stile della crisi del 2008!
C’é il crollo immobiliare, la recessione che tutti negano, mercati che salgono ignorando qualunque regola fondamentale, figurarsi una guerra mondiale, frode ovunque non solo nei dati ma come scopriremo anche nel mercato immobiliare.
Banche che saltano come birilli e vengono liquidate tra di loro, ma soprattutto un’inflazione effimera che sta per essere disintegrata dal ritorno del trend secolare, la deflazione da debiti.
I rendimenti non scendono e il dollaro crolla?
Ma chi se ne frega, queste sono sfumature solo per coloro che ogni giorno sono con il naso davanti al puntino nero della grande pagina bianca.
Tra un po si divertirà anche l’euro!
https://twitter.com/BernieSpofforth/status/1646497264997740545?s=20
Dubito che in molti stiano iniziando a capire, ma il vero problema oggi è il mondo della finanza, la fogna che lo circonda.
Io me lo immagino il grande fratello della finanza, come si sta divertendo.
Il denominatore comune di tutte le grandi crisi è sempre il debito, il troppo debito e soprattutto l’enorme disparità di ricchezza.
I soldi ci sono, basta andare a prenderli dove la frode li ha accumulati.
Ma torniamo a noi!
Ieri l’ennesima conferma, in una sola goirnata spazzati via sia l’inflazione che l’occupazione.
Ieri gli analisti di Goldman, dopo l’uscita dei dati relativi ai prezzi alla produzione, ma soprattutto di quelli al consumo, sono arrivati a astimare che l’indice CORE PCE, quello favorito della Fed è aumentato al massimo del 4,5%, ben inferiore al 5 % del mese precedente, febbraio, un rallentamento davvero notevole.
Crollato ben oltre le attese, l’indice principale dei prezzi alla produzione, letteralmente polverizzate le attese su quello CORE che non tiene conto delle componenti volatili come energia e alimentari.
Spazzata via qualsiasi previsione negativa, letteralmente disintegrata!
US PPI MoM% w/Contributions: pic.twitter.com/wAW3EdYHIs
— Michael McDonough (@M_McDonough) April 13, 2023
Non solo prezzi energetici ovviamenti, ma soprattutto la domanda finale dei servizi, quella che terrorizzava i governatori della Fed.
Per la prima volta da aprile 2020, sia l’IPP principale che quello core sono diminuiti mese su mese.
La domanda ora è quanto in basso andrà la disinflazione, quanto profonda sarà la prossima deflazione.
A marzo i prezzi alla produzione statunitensi sono scesi di più che dall’inizio della pandemia.
Ieri altre cattive notizie dai sussidi di disoccupazione, nessuna sorpresa!
Initial jobless claims are up 11,000 to 239,000 in the week ending April 8 after an unrevised 228,000 in the April 1 week. pic.twitter.com/fiNZpF5cxq
— Econoday, Inc. (@Econoday) April 13, 2023
Initial jobless claims change by state: the sleeping giant is finally waking up pic.twitter.com/DdTZGu8r4v
— zerohedge (@zerohedge) April 13, 2023
La media mobile delle richieste continuative di disoccupazione è aumentata per la 28° settimana consecutiva.
Non si capisce perchè visto che tutti assumono secondo l’amministrazione Biden e il mercato del lavoro è in gran forma al punto che…
1/2
The NFIB surveys its membership of small and medium businesses. The March update was out this morning.
Q "a good time to expand" equaled a 43-year low, the same as March 2009 (Great Recession). Only 1980 was worse.
Also, worse than the full lockdown of April 2020. pic.twitter.com/afrCdlDwBu
— Jim Bianco (@biancoresearch) April 11, 2023
Pensa che l’associazione che raggruppa tutte le piccole e medie imprese americane, L’NFIB, il suo indice di fiducia, ha eguagliato il minimo di 43 anni, lo stesso di marzo 2009 (Grande Recessione).
Solo il 1980 è stato peggiore. Inoltre, peggio del blocco totale nella pandemia dell’aprile 2020.
Ma che hanno tutti questi pessimisti, se la borsa sale, non sono contenti?
Ma la Fed vuole distruggere l’economia, ha una paura boia dell’inflazione da offerta, il cervello bivacca in una biblioteca!
Oggi usciranno i dati relativi ai consumi, le vendite al dettaglio in America.
A noi non importa come saranno, a noi importa che il debito continua a salire per alimentare i consumi.
il 70 % degli americani sono stressati finanziariamente?
70% of Americans are feeling financially stressed, new CNBC survey finds https://t.co/uMtOCUtopP
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 14, 2023
Ma non c’era la piena occupazione, le borse che volano insieme agli asini?
With inflation stubbornly high, 58% of Americans are living paycheck to paycheck: CNBC survey https://t.co/5WkrL2IEts
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 14, 2023
E’ uno spettacolo, mentre il 70 % degli americani continua ad indebitarsi per arrivare alla fine del mese, un manipolo di grassi psicopatici, imbottiti di cocaina e testosterone, giocano con i loro risparmi.
Non solo, li minacciano se non salvano le loro banche, e intervengono solo per salvare i depositi di un pugno di grassi avidi e opulenti.
Pensate che oggi per comprare e finanziare l’acquisto di una casetta di compensato comprata in questi anni folli, ci vogliono oltre 3000 dollari, con tassi ipotacari al 6,50% e prezzi in aumento del 23%.
In parole povere, il servizio del debito di una casa è aumentato del 81 % in un solo anno.
Che figata la Fed, ha creato la bolla immobiliare, ha creato l’effimera fiammata inflattiva e ora travestita da Superman, arriva a salvare il consumatore americano, portandogli via la casa con i pignoramenti e pure il lavoro. STRALOL!
Oggi iniziano ad uscire le trimestrali USA, soprattutto quelle delle banche, le Vostre amiche e i consumi.
Dai che ci divertiamo!
Buona giornata e sostenete il nostro lavoro se ci credete, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.
Grazie di cuore per il Vostro sostegno!
Il nostro Machiavelli è tornato nel fine settimana, con ” MACHIAVELLI E I BANCHIERI ” l’orizzonte diventa sempre più limpido!
L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!
I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.
Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli, basta inviare una mail e il nostro STAFF provvederà a risolvere il problema.
Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…
Lo trovate anche su TWITTER
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…
SEMPLICEMENTE GRAZIE!