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SHADOW BANKING SYSTEM: LA LEGGENDA DEL SISTEMA BANCARIO OMBRA !
La scorsa settimana un nostro compagno di viaggio mi ha chiesto per quale motivo non ho fatto alcun accenno al recente studio sul sistema bancario ombra.
Premetto che in realtà non c’è alcuna distinzione tra il sistema principale e quello secondario ombra, ambedue sono da tempo sotto una fitta coltre di nebbia e al centro di un interesse di maniera che a sua volta crea un’ulteriore cortina fumogena istituzionale.
(AGI) Crisi: Barnier, sistema bancario ombra minaccia stabilita’ lunedì 19 marzo 2012 12.57 Bruxelles – La Commissione Ue ha lanciato oggi un libro verde sul cosiddetto “sistema bancario ombra”: in risposta agli inviti del G20, nel 2010 a Seoul e nel 2011 a Cannes, il Financial Stability Board sta mettendo a punto raccomandazioni sul controllo e la regolamentazione dello “shadow banking” che, come ha spiegato il Commissario ai servizi finanziari Michel Barnier, rappresenta “una minaccia potenziale per la stabilita’ finanziaria a lungo termine, per l’accumulazione di fonti ignote di rischio nel settore finanziario e per le sue potenziali ricadute sul normale sistema bancario”.
Che volete che vi dica! Di sistema bancario ombra si incominciò a parlare verso la fine del 2007 per poi scoprire nel 2008 che muoveva cifre da capogiro. Draghi che allora presiedeva il Financial Stability Forum regolarmente lo metteva al primo posto dell’ordine del giorno di ogni G qua, G la, G su, G giù e tra una raccomandazione e l’altra finiva regolarmente nel cassetto !
Non penserete che qualcuno abbia seriamente intenzione di regolamentare un sistema occulto che muove circa 46 trillioni ovvero 46 MILA MILIARDI di euro!
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Bruxelles, 19 mar – I lavori sono ancora a uno stadio preliminare, ma la Commissione non ha dubbi sulla necessita’ di un intervento normativo i cui contenuti saranno definiti tra circa un anno dopo che il Financial Stability Board (G20) avra’ maturato una conclusione per fronteggiare la regolazione del sistema bancario ‘ombra’ a livello globale. Si tratta di un sistema di intermediazione del credito che coinvolge entita’ e attivita’ che non rientrano nel sistema bancario e non sono regolate come banche. In sostanza, forniscono alternative ai depositi per gli investitori e l’economia reale, canalizzano risorse verso bisogni specifici, permettono una diversificazione dei rischi, ma possono comportare a loro volte rischi anche estremi perche’ sono finanziate a breve (il che li espone a improvvisi e massicci ritiri dei depositi da parte dei clienti), ricorrono ad attivita’ di ‘leverage’ spesso nascosto (con lo stesso collaterale utilizzato piu’ volte); aggirano la regolazione bancaria spezzettando il classico processo di intermediazione del credito in strutture indipendenti che operano tra loro (l’elusione delle regole contabili e di capitale e il trasferimento dei rischi al di fuori del perimetro bancario regolato ha giocato un ruolo importante nella crisi 2007-2008); i rischi possono trasmettersi al sistema bancario a causa dei prestiti e delle linee di liquidita’ contratti. A livello globale il sistema ‘ombra’ valeva nel 2011 46mila miliardi di euro contro 21 mila miliardi nel 2002, pari al 25-30% del totale del sistema finanziario e alla meta’ degli attivi bancari. La parte di tali attivi detenuti nei paesi europei e’ aumentata tra il 2005 e il 2010: 13% nel Regno Unito, 5% in Germania, 6% in Francia, 2% in Italia. Negli Usa e’ pari al 35-40% Visualizza altro http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-1043986/crisi-ue-interverra-sistema/#ixzz1qC3IakMP
Se avete un po di tempo date un’occhiata a quanto accadde nel decennio perduto di nipponica memoria, la finanza ha sequestrato la democrazia e la vita sociale delle Nazioni, non penserete veramente che qualcuno voglia seriamente regolamentare oltre 46 MILA miliardi di sistemi per creare illusioni finanziarie.
Infatti…dopo ben quattro anni passati inutilmente…
(ASCA) – Bruxelles, 19 mar -(…) L’obiettivo e’ dunque regolamentare il settore al momento privo di controlli. ”Pensiamo che la cosa migliore da fare sia e’ rendere chiaro quali sono le regole” da seguire.
Il cronoprogramma e’ quindi tracciato: il 27 aprile si terra’ a Bruxelles un conferenza sul credito ombra, l’1 giugno si chiudera’ al consultazione pubblica, tra luglio e dicembre
si stilera’ iul rapporto sulla situazione da presentare al Financial stability board e poi la Commissione Ue decidera’ il da farsi. Ad ogni modo, precisano da Bruxelles, ”vogliamo creare una legislazione equilibrata, che non uccida gli effetti positivi del credito ombra” (quali ad esempio la creazione di fonti di finanziamento). Si vuole solo eliminare la possibilita’ di rischi sistemici e rendere trasparente il settore bancario parallelo. ”Cio’ che non vogliamo – ha scandito Michel Barnier, commissario europeo per il Mercato interno – e’ che le attivita’ finanziarie e i soggetti operanti nel settore aggirino le regole esistenti, favorendo cosi’ nuove forme di rischio per la finanza”
E quindi tra una cosa e l’altra, tra un libricino e una discussione, tra un suggerimento e un interessamento, arriveremo al prossimo secolo, giusto in tempo per vivere qualche altra crisi sistemica.
Scusate, per il resto dell’analisi, andate avanti Voi a me mi vien da ridere!
IL problema è capire se il sistema bancario ombra è una leggenda oppure qualcosa di nascosto. La ” Tobin Tax” andrebbe a colpire anche i proventi che derivano da queste attività nascoste equiparandole al lavoro sommerso. Eventualmente chi di dovere è già dotato di strumenti per eseguire i controlli perchè sicuramente si dovrà indagare su qualcosa di sconosciuto. Partire già con l’intenzione di creare una legislazione che non uccida gli effetti positivi del credito ombra(non ho capito positivo per chi) mi suona come tutte le manovre di condono attuate in italia.
Ecco un esempio di Shadow banking che (concordo con Andrea) più che shadowed è sun-lighted,
in effetti che differenza c’è tra quelle all’ombra e quelle alla luce, forse è solo una questione di minore o totale opacità ? Mah
Ecco il link al Sole 24 Ore di oggi, e quello che ne penso
In realtà questo articolo dovrebbe titolare:
“Ecco dove vanno a finire i soldi della UE” infatti dopo l’ultimo LTRO da 460
miliardi della BCE, gli istituti di credito investono nei BRIC e rompono le palle all’economia Brasiliana,
Complimenti veramente, i NOSTRi SOLDI della UE che vanno (attraverso il stemma creditizio) dappertutto tranne che dove servirebbero, dappertutto tranne che nell’economia reale, nelle imprese che soffrono di cappio creditizio, nei mutui da pagare, nella innovazione,…
Complimenti davvero a Mario Draghi E MArio Monti che non si sono sognati di mettere nessuna regola, nessun vincolo… Tutto al “buon cuore” degli istituti di credito…
Avanti così …
Paolo Cogorno
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Sappiamo tutte le palle che ci raccontano su quello che dovrebbe essere alla luce del sole, immagina quanto possano essere credibili questi dati sul sistema ombra. Nulla si crea e nulle si distrugge, quindi serve un posto sicuro dove piazzare tutti gli utili, al riparo da tutto… … eccetto che dall’autoimplosione, che probabilmente non avverrà mai, salvo aiuti dal cielo (e qui inizia il campo della fantascienza). Forse solo il contatto con una razza E.T. potrebbe far deflagrare questo sistema, perché gli avidi si accorgerebbero che in realtà non hanno niente e possono perdere tutto….con un semplice tocco “magnetico”….Siamo proprio conciati bene….