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Ecco otto motivi per cui l’UE soffrirà maggiormente nel breve e nel lungo termine.
Motivo 1: Imposte sulle società
Il Regno Unito può e probabilmente taglierà le aliquote dell’imposta sulle società. Un’aliquota dell’imposta sulle società più bassa mitigherà gran parte del danno derivante alle società britanniche in caso di mancato accordo. Si noti che una delle più grandi denunce dell’UE contro l’Irlanda ora è la struttura “ingiusta” dell’imposta sulle società in Irlanda.
Motivo 2: Fluttuazioni valutarie
Una valuta in calo è positiva per gli esportatori e negativa per gli importatori. La sterlina britannica è in calo in previsione della Brexit.
Motivo 3: Bilancia commerciale
In caso di mancato accordo, le tariffe dell’OMC prosciugano, a meno che l’UE non offra di un accordo commerciale. In base alle norme dell’OMC, l’UE potrebbe farlo e le regole possono essere realizzate per un periodo di 10 anni. L’UE dovrebbe essere d’accordo a farlo, ma con l’aumentare dell’animosità, probabilmente non lo farà. In un contesto tariffario in aumento, gli esportatori soffriranno molto più degli importatori. La Germania ha un enorme surplus commerciale con il Regno Unito.
Anche Angela Merkel è molto preoccupata per le esportazioni tedesche.
Approfitta della crescente possibilità che Trump imposti tariffe sulle auto tedesche e l’UE verrà crocifissa. Una recessione tedesca molto grave è nelle carte e l’UE deve affrontare un doppio colpo della Brexit più Trump. Si noti che una valuta in calo mitigherà parte del danno tariffario sugli esportatori del Regno Unito, aggravando i problemi per l’UE.
Motivo 4: Diritti di pesca
Brexit, il Regno Unito blocca tutti i diritti di pesca dell’UE. I pescatori dell’UE saranno bloccati.
Motivo 5: Offerte commerciali
Il Regno Unito sarà in grado di concludere accordi commerciali e stabilire le tariffe come preferisce con altri Paesi.
Motivo 6: Norme e regolamenti
Il Regno Unito sarà finalmente libero da regole e regolamenti UE insani su praticamente tutto tranne che sull’agricoltura.
Motivo 7: Commissioni Brexit e Commissione Pay to Play
Alcuni lo contestano, ma il Regno Unito può bloccare la commissione per la rottura della Brexit. Boris Johnson ha minacciato di farlo. Indipendentemente da ciò, il Regno Unito smetterà di pagare. L’UE ha iscritto in bilancio i pagamenti del Regno Unito. Quando il Regno Unito smetterà di pagare, l’UE dovrà aumentare le tasse per coprire la differenza.
Motivo 8: conseguenze a lungo termine
Sia l’UE che il Regno Unito soffriranno in caso di mancato accordo, ma le conseguenze a lungo termine favoriscono fortemente il Regno Unito.
Mike “Mish” Shedlock
Bel lavoro davvero al di la delle solite chiacchiere dei nostri giornalisti ed economisti Mike!
In sintesi dopo la delusione della BCE il rischio è che arrivi anche quella della Fed, giusto per dimostrare l’indipendenza da Trump…
#BREAKING Trump says he wants 'a large cut' from US Fed pic.twitter.com/1Ya9CZSraz
— AFP News Agency (@AFP) July 30, 2019
Trump vuole un taglio di mezzo punto, vedremo cosa accadrà!
Come spiega Daniel, la Fed non ha alcun bisogno di ridurre i tassi a meno che…
The Fed’s Unnecessary Rate Cut https://t.co/hWFxcnYzJt
— Daniel Lacalle (@dlacalle_IA) July 30, 2019
Il secondo motivo sarebbe più preoccupante. La Federal Reserve taglierebbe i tassi come misura reattiva contro l’assalto monetario della BCE (zona euro), della PBOC (Cina) e della BOJ (Giappone). Questo perché sta riconoscendo in modo velato che siamo in una bolla pericolosa gonfiata dalle banche centrali e che ci stiamo dirigendo verso una guerra valutaria. Non sorprende che l’indice del dollaro (il DXY) sia aumentato nonostante le aspettative di tassi più bassi e persino il riacquisto di obbligazioni attraverso il reinvestimento di interessi negli Stati Uniti. Quando tutte le principali economie “copiano” la Fed senza avere l’equilibrio finanziario, il dinamismo economico e la valuta di riserva globale degli Stati Uniti, stanno sostanzialmente dicendo implicitamente “compra dollari”.
Concludo ricordando a tutti quello che è accaduto la scorsa settimana in Svizzera, no Giappone o Germania, ma Svizzera, con un messaggio a tutti quelli secondo i quali in America non succederà mai!
I rendimenti a 50 anni, ripeto CINQUANTA ANNI sono andati in negativo, spero sia chiaro il concetto, ecco perchè tre anni fa il 50 anni svizzero è andato a ruba.
Ribadisco, si tratta di un’occasione strepitosa!
Arrivederci a domani. Andrea