Ho passato gli ultimi mesi ad ascoltare chi mi chiedeva per quale motivo l’economia americana viaggia che è una meraviglia, piena occupazione e salari che iniziano a salire.
Infatti non si spiegherebbe con quale procedimento “scientifico” il famigerato GDP NOW prevedeva meraviglie per il PIL americano intorno a quota CINQUE VIRGOLA e poi all’improvviso alla luce dei dati è precipitato vicino al 3 %, in attesa di vedere rasa al suolo ogni futura previsione.
Per carità, loro ce la mettono tutta ad infondere coraggio ed ottimismo, ma alla decenza deve esserci un limite.
Come vi abbiamo dimostrato “scientificamente” la scorsa settimana, anche la crescita dei salari è puro miraggio o specchietto per le allodole.
Otto centesimi in più all’ora, un aumento vertiginoso in grado di far scoppiare di risate la deflazione da debiti, in termini reali 1,67 dollari in più alla settimana roba da far esplodere l’inflazione suppongo. Se sei un dirigente, addirittura oltre 13 dollari alla settimana, giusto una pizza con bibita light!
Eppure di fessi e furbi che vi raccontano le meraviglie dell’inflazione amazoniana ce ne sono tanti, ogni giorno sempre di più.
Qui un’analisi più che attendibile su quello che è veramente successo nel famigerato recente, “Black Monday”…
Non c’è molto altro da dire, se non che per l’ennesima volta è fallito l’attacco dei “bond vigilantes” al TERZO LIVELLO, il famigerato 3% del decennale americano e al 3,20 % del trentennale americano, mentre la curva dei rendimenti ormai è vicina al completo appiattimento…
Abbiamo visto come le leggende metropolitane sulla Cina intenta a liquidare i suoi titoli di Stato americani siano prive di fondamento, un fondamento cancellato con gli ultimi dati provenienti dai famigerati TIC. Major Foreign Holders of Treasury Securities
I dati , quelli reali, non quelli farlocchi che vi raccontano, la scorsa settimana hanno mostrato un ulteriore accumulo di posizioni nel reddito fisso statunitense di oltre 8 miliardi di dollari.
Trump sta giocando con il fuoco della storia…
Tra le opzioni presentate dal rapporto Trump potrebbe scegliere di imporre dazi pari al 24 per cento su importazioni di acciaio da tutto il mondo, oppure dazi pari al 53 per cento limitatamente ad importazioni provenienti da dodici paesi. Tra questi ultimi rientrerebbero Brasile, Cina, Corea del Sud, Costa Rica, Egitto, India, Malesia, Russia, Sudafrica, Thailandia, Turchia e Vietnam.
In settimana di interessante in arrivo solo i verbali del FOMC della Fed
Fallito è pure l’attacco dell’euro alla linea dei 1.2525, livello messo sotto pressione per la terza volta e per la terza volta respinto sino a riportare il cambio nei pressi di 1.24 dopo aver toccato livelli vicini a 1.22.
Il mercato dei cambi sa che si sta avvicinando l’evento geopolitico clou dell’anno ovvero le elezioni italiani, con in Germania Nei sondaggi, il crollo dei partiti di regime tedeschi
Gli ultimi sondaggi in Germania testimoniano il tracollo dei partiti di regime tedeschi: ovunque i popoli europei stanno abbandonando i partiti che hanno guidato i governi sino al disastro attuale.
Interessante inoltre l’ultima notizia, un caso non isolato aggiungerei…
Il governatore della banca centrale della Lettonia Ilmars Rimsevics, membro del consiglio direttivo della Bce, è stato arrestato dall’ufficio anti-corruzione del paese. Lo ha annunciato il primo ministro della Lettonia, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’arresto di Rimsevics è stato deciso dopo otto ore di interrogatorio all’ufficio anti corruzione di Riga. Sono state fatte anche perquisizioni nell’ufficio del Governatore e nella sua abitazione privata. (Sole24Ore<<<<9
«Non ci sono segnali di possibili rischi per il sistema finanziario della Lettonia – ha assicurato il primo ministro Maris Kucinskis in un comunicato, promettendo che il suo governo – assicurerà che la banca centrale della Lettonia adempierà pienamente e qualitativamente a tutti gli obblighi affidati all’istituzione»
FRANCOFORTE (Reuters) – La Banca centrale europea ha deciso di congelare i pagamenti della banca lettone ABLV alla luce del deterioramento della sua situazione finanziaria dopo le accuse degli Stati Uniti di aver violato le sanzioni Onu contro la Corea del Nord.
Nei prossimi mesi quindi il cambio dovrebbe tornare sotto il livello di 1.20 con primo obiettivo il precedente limite sfondato nel mese di gennaio, ma di questo parleremo a marzo nel prossimo manoscritto di Machiavelli.
Nel fine settimana altra rasoiata del nostro caro Lance di Real Investment Advice
Sfortunatamente, nonostante la correzione importante, si è fatto ben poco per alleviare qualsiasi pressione sottostante.
“Al momento, non sappiamo se l’attuale azione correttiva è SOLO una correzione normale, salutare o l’inizio di qualcosa di più grande”(…) Ma, con il mercato ormai ipervenduto su una base MOLTO breve, dovrebbe essere previsto un rally controcorrente per la prossima settimana, o due, “.
Bene, abbiamo fatto davvero un bel rally la scorsa settimana, con il mercato che ha superato la sua DMA…
La linea di fondo è che mentre la settimana scorsa c’era molta “angoscia” nei mercati, il mercato non ha violato nessuna linea di tendenza importante, il che suggerirebbe che l’attuale rovescio è qualcosa di più di una semplice correzione…” :
“La preoccupazione più grande attualmente, è il ‘segnale di vendita’ che è stato innescato a livelli anormalmente alti e nonostante tutto rimane in territorio estremamente ipercomprato . Ciò suggerisce che rimane “carburante” per una “correzione più profonda” o un “consolidamento” dei mercati nelle prossime settimane per “risolvere” la condizione di “ipercomprato”. Storicamente, i mercati non risolvono tali condizioni spostandosi lateralmente. Mentre stiamo osservando da vicino, ciò non significa che il mercato non possa salire più in alto da questi livelli Infatti, con i mercati che superano la 50 dma di venerdì, la linea di tendenza superiore e i vecchi massimi sono attualmente l’unica vera resistenza. (…) Il triangolo verdastro mostra il percorso del trend rialzista accelerato iniziato lo scorso agosto, che al momento rimane il percorso più probabile per ora.
La buona notizia, per coloro che rimangono sempre inclini al rialzo, è che su base mensile a lungo termine, il mercato rialzista rimane intatto per ora.
(…) Se pensavi che il declino del 10% avvenuto nelle ultime due settimane fosse doloroso, dovresti riconsiderare il rischio che stai attualmente gestendo nel tuo portafoglio.
Mike Shedlock infine sul suo blog riporta le previsioni di rendimento per vari asset della società fondata da Jeremy Grantham, chief investment strategist di Grantham Mayo van Otterloo (GMO), una società di gestione patrimoniale con sede a Boston.