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ST.LOUIS (Reuters) – Il programma di rialzi dei tassi di interesse che ci si aspetta dalla Fed potrebbe essere troppo veloce per un’economia che di recente ha mostrato segnali di debolezza.
Lo ha detto oggi il presidente della Fed di St. Louis James Bullard, avvallando il proseguimento di un approccio cauto all’aumento del costo del denaro Usa.
Da quando la Fed ha alzato i tassi a marzo, l’inflazione è scesa e così hanno fatto i rendimenti obbligazionari sulla parte lunga della curva.
Nelle loro più recenti esternazioni, esponenti della banca centrale Usa hanno tuttavia anticipato altri due rialzi dei tassi durante quest’anno, un ritmo che Bullard ha detto potrebbe essere “eccessivamente aggressivo rispetto ai dati sulla performance macroeconomica Usa che giungono al momento”.
Ci si aspetta che la Fed alzi i tassi alla riunione di politica monetaria di giugno e che la banca centrale in quell’occasione pubblichi le stime aggiornate per l’economia Usa.
Bullard ritiene necessario che la Fed alzi i tassi una sola volta e poi si fermi finchè non è chiaro che l’economia ha ingranato una marcia superiore.
E ancora una volta abbiamo avuto ragione, sempre e solo controcorrente!
Ma si sa, la memoria è labile nell’ambiente finanziario e si fa presto a dimenticare tutte le fesserie che giornalisti e analisti hanno scritto in questi mesi sugli effetti della “trumpnomics”.
Il recente scivolamento dell’inflazione e nelle aspettative significa che la Fed non può fare tanti progressi come previsto verso il suo obiettivo di inflazione e, in un momento in cui i rischi politici aumentano.
Bullard ha affermato che i recenti avvenimenti a Washington, da soli, non hanno modificato le sue aspettative per un’economia che prevede di salire al tasso di crescita annuo del 2 per cento. Ma hanno coinciso con un’inflazione più debole, e un tuffo nei rendimenti obbligazionari a lungo termine che sembrano in contrasto con la fede che la Fed dovrebbe continuare ad aumentare i tassi di interesse, ha detto Bullard.
Insomma in poche parole tutti li a chiedersi come mai il mercato obbligazionario non assecondi nonna Yellen, la Federal Reserve, gli amici di Machiavelli, sanno già tutto da tempo, troppo facile davvero.
Per carità, questo non cambierà nulla, loro non lo ammetteranno mai, sai bellezza, abbiamo bisogno di tassi ancora un pochino più alti, perchè la prossima volta dovranno sfondare il pavimento per ridurli.