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GIAPPONE: MANIFATTURA FLOP!

Scritto il alle 10:50 da icebergfinanza

Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che i problemi che avvolgono l’economia reale giapponese non posso in alcun modo essere risolti con la politica monetaria e tanto meno con quella fiscale…

TOKYO (Reuters) – L’attività manifatturiera giapponese ha visto a marzo una contrazione al ritmo più rapido di oltre tre anni con i nuovi ordini per le esportazioni scesi sensibilmente, alimentando i timori che la terza economia mondiale possa scivolare di nuovo in recessione. La lettura finale dell’indice Pmi, elaborato da Markit/Nikkei, è scesa il mese scorso a 49,1 su base destagionalizzata, invariata rispetto al dato preliminare ma al di sotto di 50,1 del mese precedente. L’indice si porta così al di sotto della soglia di 50 che divide la contrazione dall’espansioneper la prima volta dall’aprile dello scorso anno, e si è contratto al ritmo più rapido da febbraio 2013.

Japan Manufacturing PMI

Thanks to Tradingeconomics.

Le radici della Grande Deflazione giapponese stanno tutte nella deflazione da debiti e nella tendenza demografica. Per chi non lo sapesse oggi in Giappone si vendono più pannoloni da adulti che quelli per bambini.

TOKYO – L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi con un pesante ribasso del 3,55% a 16.164,16 punti. Il mercato azionario giapponese e’ andato incontro a forti pressioni negative dopo che il rapporto trimestrale Tankan della Banca del Giappone ha segnalato un deterioramento della fiducia delle imprese. Un leggero rafforzamento dello yen intorno a quota 112 sul dollaro ha poi accelerato la discesa dei corsi, penalizzando i titoli delle societa’ esportatrici.(Sole24Ore)

Migliora nel frattempo l’economia cinese mentre restano in difficoltà quelle coreane ed asiatiche.

China Caixin Manufacturing PMI

Nulla di particolare ovviamente siamo sempre in contrazione, se la tendenza dovesse invertirsi chissà come si sentirà in imbarazzo la cara Yellen che aveva puntato tutto sulla debolezza della Cina per non taccare i tassi.

Quotidianamente c’è sempre qualche anima in pena che ci rinfaccia che siamo troppo pessimisti, ma la realtà è che dl febbraio dello scorso anno, quando abbiamo messo in guardia da una possibile contrazione dell’economia americana e globale, non abbiamo sbagliato un colpo a livello macroeconomico e i saldo dei mercati è NEGATIVO o ZERO!

Questa è la realtà il resto sono solo chiacchiere da bar!

2 commenti Commenta
kry
Scritto il 1 Aprile 2016 at 12:20

— ” 2 meglio di 1 ” —
http://www.rischiocalcolato.it/2016/04/giappone-manifattura-flop.html

john_ludd
Scritto il 1 Aprile 2016 at 17:35

l’economia giapponese è stata finché ha potuto un mostro di efficienza. Il PIL pro/capite giapponese è cresciuto sino a poco tempo in media più di quello americano e tedesco. Ma c’è un limite al miglioramento sospinto dalla tecnologia, un limite subdolo in quanto se da un lato si aumenta l’efficienza dall’altro si eliminano posti di lavoro ben pagati che in Giappone vengono sostituiti da un esercito di lavori pagati meno e che non servono a nulla, la versione locale dello stato assistenziale stile Sicilia. In Giappone è possibile trovare per esempio stazioni di pagamento sulle autostrade e nelle metropolitane gestite da esseri umani, pagati con il monumentale deficit dello Stato. Sono ormai 20 anni che gli speculatori americani attendono il crollo del Giappone, alla fine arriverà con probabilità 100%, il problema per loro è che turno del loro paese è solo sfasato nel tempo: il tasso di natalità negli Stati Uniti è sotto l’1% e con le politiche anti immigrazione che prenderanno sempre più piede, la strada è segnata. Peccato che il mondo, quello di oggi o quello di prima non è un paese per vecchi.

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