Il nostro buon Mark Twain amava dire che una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
In questi anni sui mercati le bugie hanno quotidianamente viaggiato per mezzo mondo ma la verità non ha alcuna fretta perchè è figlia del tempo ed inesorabilmente giorno dopo giorno, rivela il fallimento delle politiche monetarie.
Nelle prossime settimane, credo che il buon senso se ne starà nascosto per paura del senso comune e il senso comune è che dalla slitta delle banche centrali, soprattutto da quella europea, usciranno meravlglie.
Nessuno che si chieda come mai, dopo una svalutazione dell’euro di quasi il 25 %, quella del petrolio del 70 % e ben 520 miliardi iniettati nei mercati, l’unico risultato prodotto è una riduzione del costo del debito pubblico.
Il tasso di interesse REALE è amplificato dalla deflazione, il resto sono chiacchiere di quattro amici al bar.
Inutile guardare solo ai rischi esterni…
(ANSA) – ROMA, 25 NOV – Sono in aumento i rischi per la stabilità finanziaria dell’Eurozona provenienti dall’esterno. Così la Bce nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria, sottolineando che ci potrebbe essere “una brusca impennata dei premi di rischi a livello globale, accentuata dalla bassa liquidità del mercato secondario”. Per la Bce altri rischi derivano “dalla bassa redditività delle banche, da un alto stock di sofferenze” e da “debiti pubblici e privati ancora molto alti in diversi Paesi” euro.
Forse è il caso di concentrarsi su quello che sta accadendo al debito privato e alla dinamica della deflazione da debiti in mezzo ad una crescita nominale sostenzialmente anemica … Financial stability review
Come scritto nel precedente post dicembre ha l’aria di essere uno dei mesi più interessanti dell’ultimo decennio e davvero ricco di opportunità contrarian.
Ovviamente se le cose andranno male, se la gente non avrà consumato abbastanza, sarà tutta colpa della luna o della …pioggia!
Le aspettative sono alte, sottolinea la Bbc, che però riferisce anche di segnali di un afflusso almeno inizialmente inferiore rispetto all’anno scorso: a pesare potrebbe essere il tempo piovoso o questioni di disponibilità economica, ma non si può escludere un certo allarme sull’onda della minaccia terroristica.
Ma come, la pioggia, il tempo piovoso a Londra in novembre è una novità?
Troppo forti questi Ragazzi, sono disperati, non sanno più cosa inventarsi per giustificare il fallimento delle politiche monetarie e fiscali, il fallimento dell’attuale capitalismo.
E’ la DEFLAZIONE DA DEBITI ragazzo e tu non ci puoi fare, nulla, nulla se non esserne consapevole, è la sintesi di un fallimento, il loro fallimento.
Vediamo se Mario Draghi avrà il coraggio di lanciare il leggendario QE for the people…
…ma non ci conterei tanto, non sono così lungimiranti come sembrano, prenderanno ancora tempo come accadde in Giappone, loro hanno altro a cui pensare, devono pensare ai loro azionisti!
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marietto fa bene il lavoretto… per cui è stato posto al suo posto … da chi fa fuori chi canta stona nel coro…
caro Andrea, non siamo mica tanto al sicuro, ma è meglio bruciare subito che spegnersi lentamente (e schiavi) .-)