DRAGHI: UN QUANTITATIVE EASING …COFFEE

Scritto il alle 09:35 da icebergfinanza

Leggendo ieri le stime della BCE sull’inflazione futura attesa, grazie alla lettura dei fondi di caffè, mi è presa una irrefrenabile pulsione al consumo, avrei voluto correre al primo centro commerciale per fare incetta di ogni genere acquistabile prima che l’inflazione potesse travolgere la mia vita!

Poi mi sono ricordato che Draghi lo scorso anno disse che l’inflazione bassa era colpa della Pasqua alta e allora mi sono calmato, rilassato, addormentato.

Si vedono già segnali di ripresa, la nostra strategia funziona, i bar e i ristoranti stanno tornando a riempirsi, bla bla bla. Il giorno che capiranno che i soldi si danno direttamente all’economia reale, sarà troppo tardi!

Draghi ha sottolineato che l’allentamento quantitativo, non sarà chiuso fino a quando l’inflazione non sarà tornata ai livelli prefissati.

È pur vero che viene stimata ulteriormente in calo, a zero, nel 2015 contro lo 0,7% previsto a dicembre, ma già nel 2016 dovrebbe risalire a 1,5% contro l’1,3% stimato a dicembre. Nel 2017, poi, dovrebbe toccare l’1,8%, dunque pienamente in linea con gli obiettivi Bce di una dinamica dei prezzi vicina ma inferiore al 2 per cento.” (Sole24Ore)

Consiglio di utilizzare la parola deflazione senza paura, non sta scritta nei fondi di caffè, ma nella realtà quotidiana, nelle pieghe della storia e la storia è stata scritta in Giappone!

Europa in deflazione, Italia ai minimi dal ’59

“Le nostre decisioni di politica monetaria hanno ridotto, in modo considerevole, i rischi” di una seconda ripercussione sui prezzi legata alla quotazione del petrolio. Ad affermarlo è il presidente della Bce, Mario Draghi, al termine del Consiglio direttivo che si è riunito oggi a Nicosia.

Quello che a noi interessa oltre alle chiacchiere che non verranno più acquistati titoli di Stato greci e che le banche greche sono solide e solvibili e che …

Draghi ha anticipato che la Bce non potrà acquistare titoli che abbiano un rendimento negativo inferiore al -0,2% fissato dalla stessa Banca centrale come tasso dei depositi: un’operazione a somma zero per l’Eurotower

Quindi niente Bund sino a 2 anni…

Immagine

… quelli se li compera come sempre la Bundesbank che da anni copre i fallimenti tecnici delle aste tedesche, che servono per aumentare stipendi e anticipare le pensioni a tutti in Germania, oltre a coprire le voragini con le banche intorno al servizio della politica.

Nel frattempo ieri un’ondata di ottimismo ha travolto la Germania…

Crollo a sorpresa degli ordinativi tedeschi: a gennaio il dato sentinella sugli andamenti futuri dell’industria è sceso del 3,9 per cento rispetto a dicembre, trainato soprattutto dal calo della domanda dall’estero (-4,8%) e in particolare dall’eurozona (-9%), mentre è risultato più contenuta quello della domanda interna (-2,5%). Germania, crollo a sorpresa degli ordini dell’industria

e in America, tutto a gonfie vele…

Ordini fabbriche Usa -0,2% a gennaio, sesto ribasso di fila

Gli ordini alle fabbriche americane sono calati in gennaio, attestandosi in calo per il sesto mese di fila. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento del Commercio, il dato è sceso dello 0,2%, mentre gli analisti attendevano un aumento dello 0,1%. Escludendo il settore trasporti il dato è sceso dell’1,8%, mentre escludendo il settore difesa l’indice è calato dello 0,2%. (America24)

Chissà perché tutte le volte che va così finisce male…

…ma questa volta non succederà perché la Fed alzerà i tassi! 😉

Effetto Mario Draghi sull’euro e sullo spread. La moneta unica è scesa sotto quota 1,10 dollari per la prima volta dal 5 settembre 2003, ora serve un dato negativo nell’occupazione di oggi per scongiurare un sensibile nuovo apprezzamento del dollaro e un rialzo dei tassi a giugno.

Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene?

A proposito in attese di Niccolò, è bene non dimenticare che le dinamiche dei mercati non seguono quelle dell’economia reale e che il mio pessimismo è semplicemente un ottimismo ben informato che cerca di trovare alternative anche di investimento, in mezzo a questa valle di lacrime.

Tutto sotto controllo, l’avventura continua, nel fine settimana il ritorno di Machiavelli con un ospite di riguardo…Leonardo!

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30 commenti Commenta
kry
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:00

Il Qe è l’ennesima dimostrazione di aiuto alle banche. Come mai gli acquisti vengono fatti sul mercato secondario e non direttamente in asta visto che poi tali titoli vengono custoditi nella banca centrale del paese d’emissione. Pure le commissioni bisogna pagare. CHIEDO è tutto giusto quanto riportato ? **** ” Gli acquisti interesseranno il mercato secondario e saranno commisurati agli apporti di capitale delle singole Banche centrali nazionali alla Bce. Ogni Banca centrale potrà acquistare asset di giurisdizione del Paese dove risiedono. Potranno essere acquistati titoli di Stato con scadenza residua compresa tra i 2 e 30 anni, il cui rendimento non sia inferiore al tasso sui depositi (in questo momento a -0,2%). Potranno essere acquistati titoli per un valore nominale non superiore al 25% di ogni singola emissione, mentre la quota complessiva di titoli acquistabili per ogni singolo emittente non potrà superare il 33%.” Allora mi chiedo perche non emettere solo titoli di lunga durata magari trentennali. Grazie.

idleproc
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:14

Sulla questione “pessimismo” che è quello tradizionale della ragione che vede, non si fa distrarre e non si illude, ricordo che nelle fasi basse del ciclo di lungo periodo sono già contenuti in nuce i motori dello sviluppo futuro. Qui sta il manico per chi se li vuol andare a cercare e sono per gli investimenti di lungo periodo.

kry
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:14

A proposito di …..” Leggendo ieri le stime della BCE sull’inflazione futura attesa, grazie alla lettura dei fondi di caffè, mi è presa un’errefrenabile pulsione al consumo, avrei voluto correre al primo centro commerciale per fare incetta di ogni genere acquistabile prima che l’inflazione potesse travolgere la mia vita!”…. Son tutti in fila ai supermercati finanziari ( e questo è soo un esempio ) http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Banca_Generali_34_annuo_per_la_raccolta_a_gennaiofebbrai-434748

reragno
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:34

Mi domando che cosa serva acquistare in questo momento i titoli di stato con i rendimenti da fame che esprimono……….
Ormai la spesa per interessi dei singoli stati è minimale e il risparmio aggiuntivo per gli stati sarebbe una cifra insignificante.
Forse si vuole permettere alle banche di fare trading sul mercato azionario piuttosto che fare impieghi, con buona pace dell’economia reale che è tutt’ora in fase depressiva.

Come la torre di Babele, il sistema crollerà come un castello di carte.

gnutim
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:52

il tollarooooooooo

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 10:58

reragno@finanzaonline,

la BCE monetizzerà 2 volte l’emissione netta dei paesi dell’eurozona da qui al 2016. Questo significa che nessuno può prendere a prestito un titolo gov europeo e specularci sopra e neppure può vendere quelli che ha, se non al prezzo attuale. A Draghi e compagnia interessa solo tenere in piedi l’euro, l’economia reale non è affare loro e, ammettiamolo, Draghi è candido in questo quando racconta che la BCE “da sola non basta” che, dato il modo obliquo nel quale questi si esprimono vuole dire che la BCE “non può fare nulla per l’economia reale”. Quindi fa quel che può (o meglio tenta di fare quel che può) e ai tedeschi va benissimo. Tutta questa gente NON SA COSA FARE, ha perso, ma come chiunque non accetta di perdere cerca di rimandare, un altro anno in sella e poi si vedrà, come fa la FED, come fanno gli uanagana con i loro cannoni, come fa ognuno di noi in modo diverso. Siamo una generazione di sconfitti a livello planetario.

aorlansky60
Scritto il 6 Marzo 2015 at 11:09

@Reragno

E’ quello che penso anch’io (“permettere alle banche di fare trading sul mercato azionario piuttosto che fare impieghi”);
del resto, non sarà altro che il ripertersi della storia già vista da altre parti con analoghi “QE”…

Non è un caso che gli acquisti di bonds governativi verranno attuati sul mercato secondario : questo permetterà alle banche (penso sopratutto ai ns istituti italiani con i bilanci infarciti di btp) di disfarsene per “immettere liquidità verso famiglie e imprese” QUESTA E’ LA VERSIONE UFFICIALE DI DRAGHI&C a giustificare il QE made in EU…

versione ufficiosa ma più realistica : questo permetterà alle banche di dirottare questa enorme liquidità acquisita con la vendita di governativi verso lidi dalle prospettive di rendimento assai più allettanti come per es l’azionario Europeo, un campo sul quale gli stessi grandi investitori yankees sembrano avere messo l’occhio da gennaio2015, le cifre di crescita delle principali borse Eu nei primi 2 mesi 2015 parlano chiaramente (per es DAX +17% in soli due mesi) di grandi volumi di capitali mossi dalla borsa americana (che è cresciuta assai meno nello stesso periodo considerato) verso quelle europee.

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 11:34

aorlansky60,

mi permetto di avere seri dubbi. Per banche e società di assicurazione i titoli gov sono risk free e quindi non è necessario per esse apporre capitale come margine di garanzia. Al contrario qualunque altro tipo di investimento richiede capitale in proporzione al rischio; la BCE avrà verosimilmente difficoltà nel reperire titoli, molte istituzioni hanno esplicitamente dichiarato di non volersi disfare dei propri titoli in quanto non riuscirebbero a trovare alternative valide dove per valide si intende con rendimento adeguato al poco capitale proprio che possiedono e nessuna istituzione finanziaria vuole fare aumenti di capitale che polverizzerbbero le quotazioni di borsa. Il circolo non è vizioso, è peggio. C’è poi sempre la stessa questione di fondo che la gente si ostina a non voler capire sebbene sia stato scritto un milione di volte. La BCE non immette denaro fresco ma realizza uno swap tra un titolo gov o equiparato e riserve ma le banche NON PRESTANO LE RISERVE che sono solo una posta contabile a pareggio. Una banca non ha neppure necessità dei depositi dei clienti per fare prestiti. Se il richiedente viene giudicato credibile la banca crea il prestito (attivo dello stato patrimoniale) e un analogo deposito (passivo). Voilà ! Denaro creato dal nulla, endogeno, “creato dal di dentro”. Affinchè questo gioco possa durare la banca ha due necessità 1) trovare un cliente meritevole 2) disporre di CAPITALE PROPRIO sufficente a coprire il rischio credito. Questa è la ragione per cui il sistema è MORTO, le banche non hanno capitale proprio sufficente a svolgere il proprio ruolo, i clienti meritevoli si diradano con il contrarsi dell’economia che aumenta i crediti inesigbili che riducono il capitale a garanzia etc… Se ne poteva uscire (male) nel 2009 con un mix di default e ricapitalizzazioni che avrebbe colpito azionisti e bondisti junior e solo in casi particolare bondisti senior. Ora è tutto molto più difficile, la prossima volta andranno sotto tutti compresi i correntisti.

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 11:47

aorlansky60,

quello che mi aspetto di vedere invece è un notevole aumento dei flussi finanziari dall’europa verso l’estero, soprattutto nel settore del credito. Questo è il mestiere delle banche ed è quello che è accaduto con i QE in USA (effetto voluto !!!), forzare flussi finanziari fuori dal proprio paese in modo da indebolire il cambio e fornire allo stesso tempo denaro con il quale acquistare beni e servizi prodotti nell’area dove è in opera il QE. E’ quindi ANCHE una forma tra le tante di mercantilismo, creata dalla FED, ora gli torna in casa, porterà deflazione in USA dove non sarò per nulla sorpreso se anche l’indice che la FED usa per calcolare l’inflazione (che non contiene l’energia) scenderà verso lo zero o persino sotto. Guerra valutaria a tutto gas !

phitio
Scritto il 6 Marzo 2015 at 11:48

john_ludd@finanza,

Se dici cosi’, allora comincio a mettere un pochino di denaro liquido sotto al materasso 😀 😀

aorlansky60
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:07

@JOHN

“Il circolo non è vizioso, è peggio.”

proprio in base a questo, la moltitudine maggioritaria di investitori potrebbe essere (sarà) indotta a muoversi congiuntamente verso assets (fagocitati dalla massa di liquidità messa in atto) e relativi rendimenti che ritengono più allettanti, come il mercato azionario europeo sembra promettere in base a numerosi punti di vista che ultimamente leggo in giro sempre più frequentemente : gli USA hanno chiuso il rubinetto del QE smettendo di pompare liquido e hanno dato il testimone all’Europa che lo garantirà per due anni almeno, la festa è ancora viva! (lo stesso Draghi non ha fatto mistero che, nel caso serva, la festa possa andare avanti anche oltre il Settembre 2016 – teorica data di fine QE “made in EU”).

Se abbiamo a che fare con una comunità finanziaria irrazionale attirata solo dal profitto, drogata da numeri privi di sottostanti effettivi, non c’è da aspettarsi che questo, che si muovano come impazziti di gioia verso quella direzione.
Per le conseguenze ne parleremo più avanti. Meglio non ora (potremmo rovinarci il futuro già da adesso…)

per il resto del tuo discorso dopo quella frase che ho evidenziato più su, tutto chiaro per me.

lukeof
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:09

phitio@finanza,

Credo che anche il materasso serva a poco, la cosa abbastanza buffa è che oramai anche le monete e/o contante hanno un valore puramente fiduciario.

aorlansky60
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:16

oltre a quanto ho già detto nel mio prec intervento, non possono essere dimenticati eventuali incidenti di percorso & imprevisti che potrebbero rovinare “la festa” in corso :

– caso Grecia tutt’altro che risolto

– settore shale-oil USA che potrebbe riservare sgradite sorprese (ma di brutto) a breve/medio termine

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:30

aorlansky60,

che tu ci creda o meno, non ci sono stati importanti flussi finanziari AD ESCLUSIONE DEI BUYBACKS in ingresso nei mercati azionari, non ci sono stati neppure in USA durante il QE. In particolare il flusso di denaro dall’estero sui mercati azionari USA è negativo da metà del 2013. Perchè mai dovrebbe essere positivo per l’Europa ? Queste sono solo spiegazioni che uno si da perchè il mercato sale, e i mercati salgono perchè salgono, non per altre ragioni, finchè un giorno non salgono più. Il mercato è molto sottile, si alza con nulla e con nulla si può inabissare. E’ un mercato ILLIQUIDO, basta saperlo, poi uno faccia quel che vuole, ma finchè non vedo inflazione non vedo ragioni per buttarsi proprio ora a pancia bassa su posizioni a rischio elevato, e lo sono l’equity ma anche i bond. Io ne ho tanti di bond gov high rating in valuta in portafoglio ma non li comprati a questi prezzi, sono ancora lì per la sola ragione che non ho altre idee in questo momento.

veleno50
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:32

aorlansky60,
Caso Grecia,settore-oil Usa, semplici acquazzoni con QE che potrebbe durare anche 30 mesi.Qualcuno scrive il suo pessimismo è un ottimismo ben informato che cerca di trovare alternative di investimento,in mezzo a questa valle di lacrime.Se la storia recente del QE è stata l’ascesa dei mercati perchè non dovrebbe funzionare o speri il contrario?Sai essere pessimisti o ottimisti non significa non doversi sedere a tavola e cibarsi di un buon pranzo o no?ciao

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:33

lukeof@finanza,

non esiste un solo momento nella storia dell’uomo nel quale il denaro non abbia avuto valore fiduciario. Il denaro è una creazione della mente, rappresenta qualcosa, ma quel qualcosa è ineffabile, mutevole e incostante, esattamente come la mente umana.

aorlansky60
Scritto il 6 Marzo 2015 at 12:51

@Veleno :

non è che spero il contrario, è che TEMO il contrario (che quanto stanno attuando anzichè risolvere i problemi ci porti dritti tutti quanti al precipizio, ed anche oltre) non so se mi spiego…

lukeof
Scritto il 6 Marzo 2015 at 13:19

john_ludd@finanza,

Dal punto di vista filologico hai perfettamente ragione, però esiste una differenza diciamo “empirica” tra il valore monetario in passato e quello attuale.
Ovvero che in sussistenza di “creazione di massa di denaro” (da chiunque fosse attuata) il fenomeno che si sviluppava (come in qualsivoglia sistema di domanda e offerta funzionante) era che il valore intrinseco della medesima si svalutava.
Cosi’ come ogni qualsiasi altra cosa soggetta a “criteri di mercato aperto”.
Attualmente invece assistiamo a fenomeni in cui anche a fronte dell’enorme aumento della massa monetaria, l’inflazione rimane praticamente a zero in quanto questi flussi non sono soggetti ad alcuna reale “diffusione” e praticamente non convertibili in “beni tangibili”, ma rappresentanti soltanto asset di tipo nominale senza riferimenti appunto all’economia reale.
In altri termini è come se un imperatore avesse stampato un enorme quantità di monete ma fosse costretto a tenerle dentro il deposito perchè nel momento stesso in cui le spendesse perderebbero valore.
Puo’ dire di essere ricco fin quando sti soldi non li spende. Ma se li spende è fottuto.

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 13:49

lukeof@finanza,

Commento arguto, è esattamente come scrivi. La sublimazione del concetto di denaro e di possesso, probabilmente l’ultimo stadio della (de)evoluzione in atto. Tuttavia c’è un errore: la grande massa NON può effettivamente spendere il denaro elettronico intrappolato in fondi pensioni, depositi personali, treasury e corporate bonda, azioni etc… MA alcuni, quelli più vicono alla fonte del denaro elettronico, quel denaro lo usano per acquistare beni reali inaccessibili agli altri. La quasi totalità delle fonti di acqua dolce è di proprietà di 3 compagnie: Coca Cola, Pespi Cola e Nestlè. Solo per fare un esempio. Oggi, abituati all’idea di deflazione non ci si accorge che il panorama sta già cambiando, non nei numeri ancora, ma nell’ambiente che precede i numeri. Avremo inflazione e anche iper inflazione ma i beni reali che contano saranno già stati accaparrati dai signori feudali.

apprendista
Scritto il 6 Marzo 2015 at 13:54

Grazie john ,come al solito ottime considerazioni (senza scherzare realmente!!!) peccato che ora l’angoscia/ansia e salita di 7 punti, perche’ non stabiliamo una convenzione che il venerdi si rifugge dalla realta’,cosi tanto per recuperare un po di energia psicofisica ci pensa gia Barrai a terrorizzare tutti domenica compresa (chiaramente scherzo x sdramatizzare)
saluti

reragno
Scritto il 6 Marzo 2015 at 14:49

Wellcome to Usa il paese dei sogni! Dati stellari o taroccati?

La Fed si sta avventurando in un terreno minato, i cui frutti saranno da buttare in ogni caso.

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 14:54

apprendista@finanza,

dunque se uno si convince che va tutto bene invece l’ansia andrebbe a zero. Può darsi, ma è un bene ? Forse nel breve, ma una modica quantità di paura serve a evitare guai peggiori. Il terrore invece fa andare fuori di mente e incontro a guai letali. Il tempo è il nostro peggior nemico, ci convinciamo che non passa mai, che tutto resta uguale, adoriamo la stasi, tutto sempre uguale perchè ciò che sembra noto è tranquillizzante anche quando è spiacevole. Mica voglio che la gente si suicidi domattina, ma solo che rifletta che la natura delle cose è mutevole e pure non lineare e quindi imprevedibile… e soprattutto che il pensiero di gruppo, l’opinione comune, il seguire la massa è certo tranquillizzante ma raramente premiante. Ti posso garantire che anche quelli che ragionano meglio, che “hanno la vista lunga” poi alla fine non riescono a cavalcare il cambiamento perchè arriva da dove non stanno guardando e/o perchè pensano che scrutando l’orizzonte dalle mura del forte vedranno arrivare i tartari prima degli altri. Forse, ma assai probabilmente no, arriveranno proprio nel momento in cui si sono distratti un attimo. Quindi che vuol dire tutto questo ? Per me è semplice, sapere che non puoi governare il tuo destino ma che puoi tentare di farti travolgere da quello degli altri, scruta pure l’orizzonte ma senza dimenticare di goderti quel che hai oggi …

e Barrai kaz … quello campa vendendo paura, io magari ti faccio paura ma non è quello lo scopo quindi mi spiace davvero ! Ciao !

john_ludd
Scritto il 6 Marzo 2015 at 15:06

john_ludd@finanza,

ma che puoi tentare di farti travolgere…

ma che puoi EVITARE di farti travolgere…

devo rileggere quel che sto per postare !

apprendista
Scritto il 6 Marzo 2015 at 15:30

d’accordissimo John,grazie per le tue riflessioni,ripeto il post era solo per ridere un po e sdramatizzare.
Cari saluti

capitan_harlok
Scritto il 6 Marzo 2015 at 17:00

Scusatemi posso dirvi come andra a finire nei prossimi due/tre/quattro anni dato che a detta del buo signor Draghi (un altro signore al servizio delle lobbi bancarie da cui proviene e vi tornera a fine del mandato attuale in BCE)l’inflazione deve risalire ad un valore ragionevole intorno al 2%, quindi vi impieghera diversi anni ,facendo all`americana maniera QE 1- QE 2 e magari anche un. QE 3 tutta questa massa monetaria finira nelle banche che potranno cosi risolvere i vari problemi di bilancio e le investiranno dove , ma naturalmente dove renderanno NEI MERCATI AZIONARI, e vedremo. salire. in maniera esponenziale all’inverosimile creando una bella. Bbolla

kry
Scritto il 6 Marzo 2015 at 17:27

capitan_harlok@finanzaonline,

Intanto standosene buone buone e senza rischiare nulla si portano a casa anche il 30% in due mesi … http://www.borsaitaliana.it/borsa/obbligazioni/mot/btp/dati-completi.html?isin=IT0004545890&lang=it con il qe sono in una botte di ferro.

glare
Scritto il 6 Marzo 2015 at 20:37

Euro / dollaro a 1.08 euro/sterlina a 0,72..pronti alle montagne russe 🙂 ?

kry
Scritto il 6 Marzo 2015 at 22:44

glare@finanza:
Euro / dollaro a 1.08 euro/sterlina a 0,72..pronti alle montagne russe ?

Si pagano in rubli !!!

idleproc
Scritto il 8 Marzo 2015 at 22:10

A seguito dei commenti di John che condivido anche per quanto riguarda il quotidiano esistenziale da vivere in positivo, stiamo assistendo da decenni al gran ritorno dell’irrazionalismo sotto altre forme e specificità che è tipico della “vicinanza” a punti di discontinuità potenziali.

Lettura consigliata:
György Lukács “la distruzione della ragione”

aorlansky60
Scritto il 9 Marzo 2015 at 08:19

@Capitan Harlok

«tutta questa massa monetaria finirà nelle banche che potranno cosi risolvere i vari problemi di bilancio e le investiranno dove , ma naturalmente dove renderanno NEI MERCATI AZIONARI, e vedremo salire in maniera esponenziale all’inverosimile creando una bella Bolla»

Tra i due pareri opposti espressi fin’ora, nonostante pareri contrari al mio, alcuni anche autorevoli (quello di JOHN in particolare), io propendo per la versione esposta qui sopra (lo avevo già detto comunque); lo prova il fatto che abbiamo già un esperienza di base sulla quale riflettere e meditare, quella dei vari QE “made in USA” e “made in Japan” realizzati in anni recenti che non hanno fatto altro che far lievitare i rispettivi indici di borsa portandoli a livelli record assoluti mai raggiunti prima. Senza però influenzare positivamente l’economia reale più di tanto. Non è difficile prevedere che in EU sarà uguale uguale.

Alla fine della festa -perchè quest’ orgia finirà prima o poi così com’è destino di tutte le cose- ci ritroveremo tutti a dover fare i conti con la più GIGANTESCA bolla finanziaria mai creata. E ci saranno ancora i conti aperti dei debiti pubblici dei vari Stati occidentali che nel frattempo molto probabilmente saranno ulteriormente aumentati + tutta la faccenda opaca del mercato degli swap, cds a covare sotto la cenere, a costituire un potenziale distruttivo più temibile di una ipotetica III guerra mondiale combattuta con missili a testate nucleari…

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