DOTTI, MEDICI E SAPIENTI!

Scritto il alle 14:00 da icebergfinanza

    
 


E nel nome del progresso,il dibattito sia aperto, parleranno tutti quanti,
dotti medici e sapienti…Tutti intorno al capezzale di un malato molto grave anzi già qualcuno ha detto che il malato è quasi morto. ..(…) Permettete una parola, io non sono mai andato a scuola e fra gente importante, io che non valgo niente forse non dovrei neanche parlare.

Ma dopo quanto avete detto, io non posso più stare zitto e perciò prima che mi possiate fermare devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare,
di alzarsi e scappare anche se si sente male, che se si vuole salvare, deve subito scappare(…) Edoardo Bennato!

 Ognuno di noi sogna un medico in grado di fare una grande diagnosi, ognuno di noi sa che è meglio prevenire che curare. Coloro che attribuiscono meriti alle banche centrali e ai loro " medici " sono come coloro che attribuiscono a un medico responsabile di un colossale errore nella diagnosi il merito di avere inventato chissà quale cura miracolosa.

Da tempo abbiamo bisogno di nuovi medici, ma dobbiamo accontentarci di medici in erba, o meglio di presunti, come scrive Bradford Delong,…

economisti scegliono, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e girano e regolano le loro ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al loro orientamento e che possono compiacere gli alleati…

All'inizio dello scorso mese, Bernanke ha detto che…

L'inflazione non è un problema per l'America, parola di Ben Bernanke. Ieri il governatore della Federal Reserve ha dichiarato di fronte alla commissione bancaria del Senato che la recente impennata nei prezzi del petrolio appare temporanea e almeno per ora non crea un rischio per la stabilità dei prezzi. La ripresa americana procede invece a ritmo sostenuto (3,5-4% per il 2011) (…)

… e ieri l'ha ribadito arrampicandosi sui vetri con una delle sue solite frasi accademiche…

"I think the increase in inflation will be transitory," Bernanke said …  He attributed the strong gain in global energy and food prices to supply and demand conditions, adding he reckons these prices "will eventually stabilize."

Sull'inflazione transitoria siamo d'accordo, questo è solo un sussulto di un'economia agonizzante, ma sull'idiozia che tutto dipenda dalla domanda e dall'offerta, questa poteva davvero risparmiarcela.

Keynes diceva che in un concorso di bellezza ciò che conta non è tanto la ragazza più bella che vincerà, ma quella che sceglieranno i giurati, quello che passa nella loro testa.

Questa è una imponente "debt deflation" occidentale, associata ad una potente inflazione emergente, ma la recessione che verrà spazzerà via tutte queste diagnosi.

In pochi se ne accorgeranno ma se la Banca Centrale Europea andrà sino in fondo con gli aumenti di tassi che il mercato sta scontando una recessione è assicurata al 100 %! Lo dice la massa monetaria!  

Abbiamo bisogno di specialisti che aiutano a prevenire, che evitano i problemi, non di scienziati pazzi che si specializzano e si esaltano nel cercare di risolverli con gli stessi strumenti che hanno contribuito a crearli.

In giornata vedremo inoltre come questa ripresa ha fatto terra bruciata!

 

  

 

7 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 5 Aprile 2011 at 18:15

Ciao non è molto che ti leggo quindi la mia domanda può sembrare stupida. Perchè parli sempre degli Stati Uniti e mai del nostro paese.
Credo che la situazione sia ugualmente grave.
Grazie e complimenti

Scritto il 5 Aprile 2011 at 19:25

La crisi è nata in America e finirà in America, solo osservando quello che accadeva in quel paese sono riuscito a comprendere la tempesta perfetta che avrebbe spazzato via questo fragile sistema e anche il nostro paese. Per quanto riguarda l'Italia è difficile che il nostro paese possa prescindere da quanto accade intorno a noi anche se da questa crisi nonostante tutto e le nostre immense debolezze ne usciamo meglio di molti altri se questo ci può consolare, ma non certo grazie alla nostra classe politica, ma a una tradizione più legata alla realtà del territorio che alla fantasia della globalizzazione e alla demenza della finanza creativa.
Andrea

Scritto il 5 Aprile 2011 at 20:18

Capitano Andrea voglio premettere che sono un tuo assiduo lettore (quasi dagli inizi) ed anche un ammiratore e che non mi occuppo di finanza, ma per una volta voglio fare una piccola critica (spero di non essere frainteso)alla frase finale del tuo articolo precedente che parla di redistribuzione dei redditi.

Non sono completamente convinto che la redistribuzione dei redditi risolverà i problemi, forse qualche problema nel breve periodo, ma il problema principale non credo che verrà risolto; ci sono varie cause di questo tra cui il fatto che il mio reddito è un debito per qualcun'altro.

Un saluto

SD

utente anonimo
Scritto il 5 Aprile 2011 at 22:57

Hei Jhonny

guarda che non credono alla deflazione neppure i tuoi amici

Inflation Protection

The Fed will buy Treasury Inflation Protected Securities maturing from January 2010 to April 2032 tomorrow. On April 21 it will buy nominal Treasuries maturing from February 2016 to February 2019; on April 23, maturities from May 2012 to August 2013; April 27, maturities from September 2013 to February 2016; and April 30, maturities from August 2019 to February 2026.

Te saludo

utente anonimo
Scritto il 5 Aprile 2011 at 22:57

Hei Jhonny

guarda che non credono alla deflazione neppure i tuoi amici

Inflation Protection

The Fed will buy Treasury Inflation Protected Securities maturing from January 2010 to April 2032 tomorrow. On April 21 it will buy nominal Treasuries maturing from February 2016 to February 2019; on April 23, maturities from May 2012 to August 2013; April 27, maturities from September 2013 to February 2016; and April 30, maturities from August 2019 to February 2026.

Te saludo

Scritto il 5 Aprile 2011 at 23:26

Hei Pinco guarda che  i Bondvigilantes stanno ancora cercandola con il microscopio la tua inflation …intanto cercano di sbarcare il lunario con qualche dowgrade di rating qua e la…. 

Mister DEBT Deflation… beyond my means!

 

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