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TRUMP POWELL DEEPSEEK UNA COMMEDIA!
Scritto il 30 Gennaio 2025 alle 08:03 da
Una commedia bimestrale, non è altro che una commedia la riunione di politica monetaria che vede riunirsi i governatori della Fed, per due giorni a mangiare tartine di caviale con champagne.
Uno teatrino attorno al quale girano migliaia di marionette che passano il tempo a raccontarvi cosa decideranno e perché lo faranno, a loro volta assecondate da centinaia di migliaia di operatori finanziari che non sanno nulla e tirano ad indovinare.
Comunque sia, ieri mi sbellicavo dalla risate, quando Powell è stato costretto a precisare…
Powell says the inflation wordsmithing was a drafting change wasn't designed to send any signal on a change in the inflation outlook. https://t.co/PctyCdlS0Z
— Nick Timiraos (@NickTimiraos) January 29, 2025
Erano sull’orlo di una crisi di nervi i suoi pargoli, gli psicopatici di Wall Street, al punto tale che dopo avere cancellato alcuni riferimenti all’inflazione, ha dovuto affrettarsi a sostenere che la modifica apportata alle parole relative all’inflazione è stata una modifica di bozza e non è stata concepita per inviare alcun segnale su un cambiamento nelle prospettive di inflazione.
Una modifica di bozza, ma si può essere più ridicoli, come scusa?
Qui la reazione di Trump alla notizia scontata che la Fed non avrebbe tagliato i tassi.
Nessuna fretta, conosciamo Donald Trump, una telefonata arriverà veloce e allora la Fed dovrà precipitarsi a ridurre i tassi di 100 punti base alla volta.
Secondo la NBC Il presidente Donald Trump ha richiamato l’attenzione dei funzionari della Federal Reserve dopo che questi hanno lasciato invariati i tassi di interesse al termine della loro prima riunione politica da quando il presidente è tornato in carica.
“Poiché Jay Powell e la Fed non sono riusciti a fermare il problema che hanno creato con l’inflazione, lo farò io scatenando la produzione energetica americana, tagliando la regolamentazione, riequilibrando il commercio internazionale e riaccendendo la produzione manifatturiera americana”, ha scritto sulla sua piattaforma Truth Social, riferendosi al presidente della Federal Reserve Jerome Powell.
“Se la Fed avesse dedicato meno tempo alla DEI, all’ideologia di genere, all’energia ‘verde’ e al falso cambiamento climatico, l’inflazione non sarebbe mai stata un problema”, ha affermato.
A parte le fesserie dette da Trump, la colpa principale dell’inflazione è imputabile esclusivamente alla Fed, ma per altre ragioni che non staremo qui a ripetervi.
Le parole giuste da usare erano queste…
Se la Fed avesse dedicato meno tempo a regalare denaro alla speculazione, con QE infiniti, l’inflazione non sarebbe mai stata un problema. Invece, abbiamo sofferto della peggiore inflazione nella storia del nostro Paese!
Comunque sia i mercati non hanno recepito il messaggio di Powell.
Poweel ha anche sottolineato che non commenterà mai quello che Trump vuole sui tassi e che non ha avuto alcun contatto con il presidente.
Il vecchio Joe Biden ha fatto davvero un bel lavoro, lasciando mine ovunque per l’amministrazione Trump a partire dal deficit commerciale, che farà infuriare il presisdente.
Osservate attentamente il grafico qui sotto…
December goods trade deficit widened to $122.1B vs. $105.5B est. & $103.5B prior (rev from $102.9B) … imports +3.9%; exports -4.5% pic.twitter.com/Mg2AofSyJ6
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) January 29, 2025
Nuovo record da inizio secolo per il saldo commerciale degli Stati Uniti che a dicembre raggiunge un minimo a – 122 miliardi di dollari.
Collassa pure l’inventario all’ingrosso a dicembre raggiungendo un minimo a -0,5% contro il precedente -0,2%
Il dollaro ha beneficiato ma non troppo del teatrino della Fed, dopo un rialzo aggressivo è tornato alle indicazioni cinematiche.
Powell ha dovuto ammettere che le ultime due indicazioni mensili sull’inflazione sono state davvero buone.
Infatti se si prendono i prezzi al consumo appena usciti e quelli alla produzione, e i prezzi alle importazioni di dicembre, i dati riducono il tasso di crescita preferito dalla Fed, il PCE a 2.3% anno su anno, ovvero vicinissimo alla soglia del 2 %.
Questo dimostra che le fesserie e favole che leggete sui media mainstream, sono solo fake news sull’inflazione, solo su Icebergfinanza trovate un’interpretazione dei dati professionale.
Oggi toccherà alla BCE.
Al momento i mercati hanno accantonato in attesa degli utili dei titoli tecnologici, la vicenda DeepSeek, ma qualcuno dovrebbe chiedersi perché poco prima della notizia i principali fondi di investimento hanno venduto prima del crollo.
Trump ha dichiarato guerra non solo al deep state ma anche alle famose big three.
Salgono i ricavi di Mera e Microsoft, ma l’orizzonte è davvero incerto.
Le previsioni sul fatturato sono inferiori alle aspettative, per Meta, il calo della pubblicità ci dice che la recessione è più viva che mai in America.
Profitti e ricavi salgono per Microsoft, ma per il futuro la visibilità è pessima, infatti le azioni sono scese di quasi il 4 % nel dopo borsa.
La festa sta per finire, fatevene una ragione e controllate i Vostri portafogli.
Microsoft è costretta a fare l’elemosina sull’intelligenza artificiale, mettendo a disposizione di DeepSeek insieme ai sui modelli.
Al punto tale che OpenAI e Microsoft, cercano di giocare sporco, chiedendo un’indagine sui dati usciti dalle loro piattaforme, insinuando che sono stati utilizzati in maniera non autorizzata da alcuni gruppi legati a DeepSeek, secondo informazioni Bloomberg.Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!
E’ tempo di sostenere, l’informazione libera e di qualità, forza Ragazzi, fatevi un regalo!
Quest’anno OUTLOOK 2.025, sarà dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.
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