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2025 CURRENCY WAR or TRADE WAR?
Uno degli argomenti principe per il 2025, che tratteremo in maniera approfondita nel nostro OUTLOOK 2.025 che uscirà nel fine settimana è il rischio di una devastante guerra commerciale tra la Cina e gli Stati Uniti, conseguenze e opportunità.
Meno probabile una guerra valutaria, ma non sottovalutiamo neanche quella.
Ieri circolava la notizia, messa in giro dal Washington Post, secondo la quale, le politiche commerciali di Trump saranno essenzialmente una pistola ad acqua, una proposta tariffaria annacquata rispetto a ciò che ha minacciato durante le elezioni.
La risposta non si è fatta attendere, “fake news”.
Il dollaro è sceso nei confronti dell’euro sulla scia di questa notizia, che non ci sarà alcuna guerra commerciale, ma in realtà un rimbalzo tecnico era necessario.
E’ un giochino che abbiamo già visto più volte durante la prima amministrazione Trump, media che si inventano qualunque cosa pur di sopravvivere.
La guerra commerciale ci sarà, alcuni Paesi verranno travolti da questa guerra, l’economia mondiale ne soffrirà, perché Trump, nel bene e nel male è un uomo che fa quello che dice.
Sappiamo da tempo, lo suggerisce la storia, che le guerre commerciali non portano da nessuna parte, lasciano solo macerie dietro di se.
Abbiamo già demolito la teoria secondo la quale, le guerre commerciali, portano inflazione, sono favole.
Le demoliremo ulteriormente in OUTLOOK 2.025!
La realtà è che i vari Bezos e Zuckerberg stanno facendo la fila con i soldi in mano da offire al nuovo Re.
Guardando ai dati macroeconomici, gli ordini alle fabbriche sono scesi più del previsto e i dati finali comunicati dalla S&P Global sono stati rivisti al ribasso sia sull’indice composito che su quello dei servizi.
- US S&P Global Services PMI finale (dicembre) 56,8 (precedente 58,5)
- PMI composito globale S&P USA finale (dicembre) 55,4 (precedente 56,6)
- Ordini delle fabbriche USA MM (nov.) -0,4% vs. Exp. -0,3% (prec. 0,2%, riv. 0,5%)
November factory orders -0.4% m/m vs. -0.4% est. & +0.5% prior (rev up from +0.2%) … orders ex-transportation +0.2% vs. +0.2% prior (rev up from +0.1%) pic.twitter.com/DhFVSqXIcl
— Liz Ann Sonders (@LizAnnSonders) January 6, 2025
Quello che a noi interessa è che dopo la chiusura del bar Harris, i dati sull’occupazione sono ogni giorno più brutti, confermando le nostre analisi controcorrente dello scorso anno.
Sono spariti oltre 1,5 milioni di posti di lavoro, nelle revisioni, l’economia americana è in recessione, nonostante la manipolazione dei dati dell’amministrazione Biden.
ISM Manufacturing
Employment 45.3, Last 48.1
ISM Manufacturing
Employment 45.3, Last 48.1
ISM Manufacturing
Employment 45.3, Last 48.1
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Employment 45.3, Last 48.1
ISM Manufacturing
Employment 45.3, Last 48.1
ISM Manufacturing
Employment 45.3, Last 48.1 pic.twitter.com/ikkNUaVfTl— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) January 3, 2025
Nel frattempo in Europa continua la tempesta perfetta, sia politica che, soprattutto economica.
Ormai non esiste un solo settore in Germania in grado di salvare i tedeschi da una vera e propria tempesta perfetta!
German solar sector in distress as glut of panels heaps pressure on industry https://t.co/gB6h1YEbFH via @ft
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) January 6, 2025
Davvero incredibile, quanto sta accadendo in Austria.
VIENNA (Reuters) – Il presidente austriaco Van der Bellen ha dichiarato di aver incaricato il leader di estrema destra del(Fpö) Kickl di formare un governo di coalizione dopo il fallimento di un tentativo centrista di creare una coalizione senza l’Fpö.
In #Austria il leader della destra radicale Herbert Kickl è stato incaricato di formare il governo. Vuole la "remigrazione degli stranieri" e la fine delle sanzioni alla Russia. Il presidente van der Bellen: “Decisione non presa alla leggera” https://t.co/GklL1OqYmj
— RaiNews (@RaiNews) January 6, 2025
Incredibile, pazzesco, inimmaginabile, chi ha vinto le elezioni può cercare di formare un nuovo governo!
La storia torna a bussare insistentemente alle porte dell’Europa.
Sarà un anno decisamente interessante, soprattutto per Francia e Germania, ma ne parleremo nel fine settimana.
Infine il peggior primo ministro della storia canadese, sta per dare le dimissioni…
La fine del peggior primo ministro dell'intera storia canadese, porterà i conservatori a governare il Canada.
Canada PM Trudeau is likely to announce resignation, source says https://t.co/XNtVfeRePx
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) January 6, 2025
…dalle stelle alle stalle il passo è breve anche perché il Canada sta per precipitare all’inferno!
Probabilmente arriverà Carney, ex banchiere della Bank of England a prendere il suo posto, le porte girevoli funzionano a meraviglia oggi.
Infine vi metto una pulce nell’orecchio, quella che ho messo a molti clienti.
Ieri quelli di Microsoft hanno comunicato che la società spenderà 80 miliardi di dollari in investimento per i data center AI.
Chi è in grado di ottimizzare questi centri, di fornire energia stabile e sicura a basso costo?
Una bella pulce, non c’è che dire!
Godetevi lo spettacolo, il resto ve lo racconteremo in uno spettacolare OUTLOOK 2.025, uno dei più belli dell’intera storia di Icebergfinanza!
Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!
E’ tempo di sostenere, l’informazione libera e di qualità, forza Ragazzi è Natale, fatevi un regalo!
Quest’anno OUTLOOK 2.025, sarà dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.
Un semplice indizio, per chi vuole sostenerci, prima di tornare alla lira …
Solo il Vostro prezioso sostegno ci permette di raccontarvi la realtà, soli contro tutti e contro tutto, semplicemente controcorrente.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!