C’è qualcosa di diabolico nell’atteggiamento di alcuni banchieri centrali, soprattutto in quello della Fed, che continua a giocare con le parole, per dire qualcosa che in fondo è il nulla.
Chiunque ha un minimo di intelligenza macroeconomica sa che l’inflazione esiste solo se c’è pressione salariale, una spirale salariale, inflazione da domanda.
Di questa, nessuna traccia!
Come spiegano gli amici di Truflation il trend di crescita dell’inflazione è la metà di quella ufficiale.
Anche la Fed di Atlanta conferma che l’America in realtà è in deflazione!
Il resto sono favole raccontate dai banchieri centrali.
Tante parole per dire quello che il mercato ha già deciso, un taglio a settembre e altri prima della fine dell’anno.
Non sono le banche centrali che decidono l’andamento dei tassi, ma il mercato!
Ben prima della riunione della Fed il mercato aveva dato il suo responso, ieri molte ore prima della decisione un’accelerazione.
Come scritto sull’ultimo manoscritto di Machiavelli, siamo vicini all’accelerazione definitiva.
SIamo ormai ad un passo dai minimi a 6 mesi, un anno intero sprecato a distruggere quello che restava dell’economia americana.
Non hanno voluto tagliare prima, taglieranno dopo a colpi di 50 o 100 punti base.
L’istituto luce dell’amministrazione Biden ha nascosto la realtà dell’economia agli americani per mesi e mesi, ma non è servito a nulla.
Ora anche i giornali italiani iniziano a raccontarvi quello che noi vi raccontiamo da mesi e mesi…
Comunque anche questo articolo del Fatto Quotidiano, dimostra che i giornalisti non hanno capito nulla, parlano ancora di numeri in ordine, bevendosi i dati ufficiali.
… la maggioranza degli elettori, che fatica a comprendere i benefici degli imponenti pacchetti economici, crede che il Paese sia in recessione e ritiene l’amministrazione responsabile del peggioramento delle proprie condizioni.
Chi fa fatica ad arrivare a fine mese fatica a comprendere i benefici del nulla che si favoleggia.
Ieri Powell ha detto che la Fed osserva attentamente la condizione del mercato del lavoro, mentre prima parlava solo di inflazione.
Loro lo sanno che milioni di posti di lavoro sono solo inventati, ma non possono dirlo, ci sono le elezioni.
Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato è attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato .(FOMC)
Il Fomc ha osservato che negli ultimi mesi si sono registrati ulteriori progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2% mentre prima di parlava di modesti progressi.
Powell ha inoltre affermato che la politica monetaria dipenderà dall’economia e può immaginare uno scenario di zero tagli quest’anno, o diversi tagli, a seconda di come si evolve l’economia.
Dire tutto e il contrario di tutto è facile, nessuna responsabilità.
La senatrice democrativa Warren ha fatto pressioni su Powell affinché tagli i tassi subito, ieri.
Per quanto possono valere i dati della ADP ieri il mercato è stato sorpreso negativamente.
Le aziende di medie e grandi dimensioni hanno trainato la quasi totalità delle assunzioni.
Le piccole imprese con 20-49 dipendenti hanno perso 22.000 posti di lavoro. siamo a un numero negativo di 88.000 anno su anno.
Attenzione, parliamo solo di lavori privati.
Il 91% circa dell’occupazione arriva solo dal settore dei servizi.
Ieri il primo distretto manifatturiero americano di Chicago che resta estremamente depresso e l’altro giorno la depressione di quello di Richmond…
Non dimenticate che questi numeri non corrispondono alla realtà, solo negli ultimi mesi sono stati rivisti al ribasso dal BLS oltre un milione di posti di lavoro.
Intel ha appena annunciato il taglio di 10.000 posti di lavoro,
Anche in Germania non si scherza…
Taglio di 30.000 dipendenti per far fronte a perdite miliardarie e meno male che era la locomotiva d’Europa!
L’attività industriale cinese si è contratta per il terzo mese consecutivo a luglio, settore manifatturiero in difficoltà anche in Giappone.
Oro di nuovo sopra 2500, rendimenti in discesa e prezzi in salita, dollaro sempre tonico ben lontano dai minimi come aveva annunciato Machiavelli.
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