FED RATE HIKE: LA LA LAND!
Dopo le meraviglie offerte dalla fabbrica di petardi giapponese BOJ…ATA, in serata lo spettacolo di luminarie offerto dalla premiata ditta LALA LAND, l’ennesima sceneggiata dell’ennesima banca centrale, principale responsabile di tutte le bolle che ricoprono il pianeta.
La serata si preannuncia decisamente interessante, visto che in molti stanno scommettendo su un rialzo dei tassi già questa sera, una illusione che a noi ha fatto estremamente comodo in questi giorni che hanno ridimensionato i prezzi dei titoli.
Non male davvero se pensate che ad inizio luglio avevamo espresso la voglia di tirare i remi in barca, un tempismo direi quasi perfetto!
Fed: Barclays e BNP puntano sul rialzo tassi a settembre. E spiegano perché
“Non siamo in un manicomio – questa è la prima volta che siamo fuori del consensus sulle previsioni”
Il dollaro continua a rafforzarsi come da previsione in attesa del …nulla di fatto questa sera! Stasera comunque vada sarà un successo che scenda o che salga il dollaro che scendano o che salgano i prezzi dei treasuries.
Se non accadrà nulla come probabile gli algoritmi saranno tutti orientati alle parole di nonna Yellen, 3o minuti esatti dopo l’annuncio, quante volte verrà pronunciata la parola inflazione o salari o chissà che altro.
Economisti intervistati da Reuters prevedono solo il 6 % di possibilità,mentre i mercati scontano un 15 %.
L’ultima volta che la Fed ha sconvolto le aspettative è stato nel 1994…
Tra l’altro i governatori Tarullo e Brainard sono contrari al rialzo come pure la stessa Yellen anche se non lo dice apertamente, l’ultimo rialzo dei tassi costrastato è stato nel 1993.
Assurdo credere che la Fed alzi i tassi a due mesi dalle elezioni, lo ha fatto solo tre volte ma noi siamo pronti a qualunque decisioni, in un anno, questo che resterà nella storia del reddito fisso e quindi della nostra 😉
inoltre solo un giapponese che vive su un’isola deserta da almeno due anni e non sa quello che è accaduto all’economia americana farebbe serenamente harakiri…
Faccio notare che tutte le volte che siamo scesi sotto il 2 % è scattata una recessione…
UNDICI SU UNDICI
… vediamo se questa volta è diverso visto che ormai l’ “istituto luce verità” in America ha raggiunto un grado di sofisticazione nella manipolazione dei dati che fa ombra a quello delle banche!
Inutile dire che le prospettive di crescita saranno riviste al ribasso vista la propensione della FED ad esagerare sempre in ottimismo, e soprattutto visto che nel 90 % dei casi hanno sbagliato previsioni.
Ciò che fa sorridere è la previsione di Goldman che ovviamente a rivisto al ribasso l’entità dei futuri rialzi dei tassi prospettandone due il prossimo, anno tre nel 2018 e quattro nel 2019 per giungere al 3 %.
Quasi, quasi telefono a Blankfein e li propongo una scommessa, ma non mi piace vincere facile 😉
Alla fine non accadrà nulla, ma nel comunicato uscirà il solito uomo nero, se non fate i bravi dopo le elezioni li alziamo quattro volte in un solo mese. Scherzi a parte non resta che attendere serenamente tanto la strada è già segnata e la nemesi farà il suo corso sino all’ultimo …quantitative easing.
BLA BLA BLA LA LA LAND…
Ripeto comunque vada sarò un successo 😉
gnutim@finanza,
Scusate, come mio solito esco dall’ argomento del post, ma questo link (che è ora nella home del corriere) lo trovo scandaloso:
Dal titolo: Prestiti personali, mai così economici..
nell’ articolo: Se si chiedono più soldi in prestito alla banca, il Taeg si riduce: in media è del 9,18% …
9,18% ??? mai stati cosi economici??
ma sono matti? se ora sono economici , prima com’ erano?
scusate, mi sono sfogato, torno buono buono al mio posto..
Devi essere connesso per inviare un commento.
considerate tutte le info che abbiamo sullo stato di salute degli Usa verrebbe da dire no rialzo, però vedo l’indice Vix dare un segnale di risveglio già da due giorni, nulla di eccezionale ma non so, sto guardando prima della brexit ma non trovo similitudini…