Inizia oggi una settimana davvero interessante e per certi versi che potrebbe portare ad una svolta storica in Francia, dove tutti i sondaggi danno una schiacciante vittoria al partito di Marine Le Pen e Bardella, con la sconfitta del banchiere Macron.
Nessuna illusione sia chiaro, a breve ne discuteremo insieme al nostro Machiavelli, quello che è certo che ci attendono due settimane di alta volatilità sui mercati.
Dalla Francia, un disperato Macron sino all’armata brancaleone di sinistra agitano da sempre insieme all’Europa lo spauracchio del mito dell’estrema destra che potrebbe portare alla terza guerra mondiale.
In primo luogo, anche se nel sistema politico europeo si troveranno sempre sacche di pensiero di estrema destra, l’idea che i partiti politici nuovi ed emergenti di destra siano generalmente “di estrema destra” è semplicemente falsa. Ad esempio, se visitate la pagina web di uno dei maggiori gruppi politici emergenti che dovrebbe far parte dell’”ondata di estrema destra”, i Conservatori e Riformisti Europei , non verrete accolti da slogan neonazisti, ma da impegni per “salvaguardare i cittadini e i confini”, “rispettare i diritti e la sovranità degli Stati membri”, “proteggere l’ambiente globale a un costo che possiamo permetterci”, “migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’Unione” e “cooperare con partner globali”.
Uno spauracchio agitato soprattuto dai banchieri e dalle banche, il vero fascismo e nazismo contemporaneo, gente in giacca e cravatta che quotidianamente, manipola e froda, imponendo le scelte alla politica e alle Nazioni.
Speriamo davvero che l’attacco di ieri a Sebastopoli, non sia la Sarajevo dei nostri giorni, solo la disperazione e stupidità americana di vincere una guerra persa, una guerra per procura, non ci porti alla terza guerra mondiale, quella definitiva.
Tornando alla Francia, sono convinto che Macron e chi tiene le redini del risultato elettorale, faranno di tutto per evitare un terremoto politico.
In molti sorridevano nel 2017, quando dissi che Macron era la persona giusta per portare ad una nuova rivoluzione francese, il tipico banchiere borioso, narciso ed egocentrico, che rappresenta una generazione di finanzieri che ha amministrato l’Europa in questi anni, come l’Italia con Monti e Draghi.
A questo proposito vi annuncio che la prossima uscita di Machiavelli, avverrà in due parti, la prima nella giornata di giovedì, mentre la seconda il giorno della presa della Bastiglia, il 14 di luglio.
Ci permetterà di osservare il posizionamento dei mercati prima delle elezioni di domenica e poi dopo il risultato del secondo turno il 7 di luglio.
L’ultimo sondaggio IFOP per Le Figaro è impietoso.
Condivideremo ragionamenti sugli scenari della nuova legislatura francese e soprattutto dal punto di vista cinematico.
Attualmente non siamo poi molto lontani dalla maggioranza assoluta di 289 seggi, se si contano i Républicains che passeranno con Bardella.
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Tornando al mercato immobiliare residenziale americano, l’unica speranza è un crollo dei tassi ipotecari e dei prezzi, uniti a salari in aumento e un’economia in espansione.
Come sempre consiglio di ignorare i dati americani, la campagna elettorale durerà sino a novembre, qualcosa devono lasciare andare, soprattutto ciò che può aiutare la Fed a ridurrei tassi prima del voto, il resto è pura spazzatura, lo dimostrano i dati incrociati.
Il recente boom della produzione industriale, mentre l’indice manifatturiero è in declino e depresso da 22 mesi è solo schiuma da barba.
I nuovi ordini sono in caduta libera, il dato sulla produzione industriale semplicemente un fake!
Da sempre nuovi ordini e produzione industriale sono correlati, non è possibile che uno salga mentre l’altro scenda mediamente.
Detto questo anche le vendite di case esistenti stanno confermando l’estrema debolezza del mercato immobiliare.
Stiamo parlando dell’ennesimo calo, 22 su 28 mesi, chi si esalta per una ripresa è un povero ignorante.
La cosa interessante invece è che il prezzo di vendita media ha raggiunto nuovamente un livello record, arrivando alla soglia dei 420.000 dollari.
Salgono i prezzi ma scende volume e fatturato.
Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è aumentato del 5,8% da maggio 2023 a 419.300 dollari. Si tratta del prezzo più alto mai registrato e dell’undicesimo mese consecutivo di aumenti di prezzo su base annua.
Più salgono i prezzi e più i compratoru, cosiddetti principianti, resteranno fuori dal mercato.
E’ il momento di vendere se si è acquistata una casa per speculazione come hanno fatto alcuni nostri clienti in Florida.
Se si ha la fortuna di trovare un compratore, è un affare, la rata del mutuo oggi è più del doppio di quelle che un americano medio pagava prima della pandemia.
Anche nel mercato immobiliare la manipolazione dei dati e dei prezzi è al servizio delle elezioni di novembre, dopo o interviene la Fed, o il mercato immobiliare collasserà.
In settimana il pil americano e l’importante dato del PCE core, il più seguito dalla Fed che non mancherà di stupire in positivo, visto che sappiamo già in anticipo i dati di cui è composto.
Come abbiamo scritto su X nel fine settimana, il nostro Machiavelli si sta preparando a scommettere contro le agenzie di rating che aiutano banche e banchieri ha nascondere la vera voragine immobiliare come nella famigerata crisi subprime.
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Tornando al mercato immobiliare residenziale, l’unica speranza è un crollo dei tassi ipotecari e dei prezzi, uniti a salari in aumento e un’economia in espansione.
Possibilità, ZERO assoluto!
Per la prima volta nella storia, i prezzi non sono scesi, soprattutto perchè i proprietari di case esistenti, non hanno alcun interesse a lasciare mutui ipotecari con tassi al 3 % per sottoscriverne di nuovi al 7%
Le banche centrali, essenza del fallimento politico, stanno distruggendo l’economia reale e il suo equilibrio, la pace sociale è in mano ad un manipolo di psicopatici incapaci.
Il livello di vendite nel mercato immobiliare è più o meno al livello degli anni 80, ovvero oltre 40 anni fa.
Nel frattempo la popolazione americana è raddoppiata, con un boom dell’immigrazione irregolare.
Chi faceva conto sul rialzo dei preliminari di compravendita negli ultimi mesi è un povero illuso che ignora la stagionalità, la festa è finita.
Ad esempio l’inventario di Austin, in Texas, è ora salito al livello più alto mai registrato, nella storia. I prezzi sono già scesi di quasi il 20% e potrebbero subire un altro calo del 15%.
Giusto per non smentirsi mai gli americani ci fanno sapere che FBI sta indagando su una società al livello nazionale che crea software per la gestione dei prezzi immobiliari e principalmente per gli affitti.
Dopo essere diventata l’obiettivo di molteplici cause legali e indagini del procuratore generale dello stato, azioni legali collettive a livello nazionale, un’indagine criminale del Dipartimento di Giustizia e il probabile obiettivo di un recente raid dell’FBI ad Atlanta, RealPage – una società di proprietà privata che crea programmi software per gestione immobiliare – sta finalmente rispondendo alle accuse di aver orchestrato un cartello nazionale per la fissazione dei prezzi degli affitti che ha fatto salire i prezzi degli affitti alle stelle.
Mi viene da sorridere a pensare alle decine di imbecilli che in questi mesi hanno straparlato di inflazione, come un fenomeno naturale, si purtroppo, l’imbecillità è un fenomeno davvero naturale.
Un sentito ringraziamento al narcisismo del banchiere Macron per questa grande opportunità.
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