Ma tu guarda, un blogger qualunque, nel fine settimana, sulla base di una piccola anomalia sfuggita ai più, nascosta tra gli ultimi dati del mercato del lavoro, si mette a scrivere un articolo sul rischio di un nuovo effetto domino in arrivo dal mercato immobiliare commerciale americano e subito il giorno dopo su Bloomberg appare…
Wall Street Has Found Its Next Big Short in US Credit … – Bloomberg
Era il 2017, qualche mese dopo a febbraio 2018, gli indici americani in una settimana persero il 15 % e a fine anno, ci fu un collasso del 20 %
Non le riporto quotidianamente, ma non passa giorno in America nel quale non fallisca qualche grande realtà immobiliare commerciale e le banche con essa.
Il CRE è un’autentica bomba ad orologeria, i prossimi rifinanziamenti saranno devastanti a meno che non si trucchino i bilanci.
Da tempo condivido la sensazione di rivivere quell’incredibile esperienza della Grande Recessione, quando in Italia, Icebergfinanza fu l’unico a prevedere la crisi subprime e a raccontarvi in diretta ogni giorno quello che realmente accadeva.
Il tutto ovviamente, mentre media e analisti ed economisti nascondevano la verità.
Giavazzi e Alesina, sul Corriere della Sera, ma potrei raccontarvi, decine e decine di casi.
Prendete ad esempio, Dimon, il ceo di J.P.Morgan, vi risparmio cosa disse allora, ma vi racconto perchè le sue recenti dichiarazioni, dimostrano che questa gente è più pericolosa di un esercito.
Pericolosa per i risparmiatori e i milioni di fessi che credono a quello che raccontano.
Basta sempre fare il contrario di quello che il Gatto e la Volpe suggeriscono.
Si i tassi saliranno all’ 8 %, la fine del mondo arriverà e non ci sarà più vita su questa terra.
E questo sarebbe il ceo della più grande banca al mondo.
Un banchiere, un politico, un trafficante.
Infatti, anche in passato, le dichiarazioni di Dimon sono state di buon auspicio.
Era il 6 agosto 2018…
“Penso che i tassi dovrebbero essere al 4% oggi”, ha detto Dimon . “Faresti meglio a prepararti ad affrontare tassi del 5% o superiori: è una probabilità più alta di quanto la maggior parte della gente pensi.
Di li a poco, in soli due anni i tassi collassarono dal 2,8% a ZERO!
Oggi Dimon ci dice che la forza dell’economia americana è incredibile, bene, significa semplicemente che la tempesta perfetta sta per arrivare.
Vi abbiamo già raccontato come nel 2007, sparirono milioni e milioni di posti di lavoro fasulli, come oggi.
Secondo il BLS i rapporti mensili sul lavoro per il secondo e terzo trimestre del 2023 sono sopravvalutati per oltre 1,3 milioni di posti.
Solo nel terzo trimestre, ripeto solo in un trimestre, la stima del sondaggio per la variazione netta dell’occupazione era di -192.000, rispetto alla stima del CES pubblicata in aticipo +494.000.
In sintesi, sono spariti in un solo trimestre quasi 600.000 posti di lavoro!
E qui torno indietro alla crisi subprime, visto che abbiamo una memoria storica eccezionale, grazie al nostro lavoro in questi lunghi 17 anni.
Stesso trimestre il terzo del 2007, stessa dinamica, stesse parole da noi scritte…
Lo scorso anno il BLS aveva segnalato la creazione di circa 498.000 posti di lavoro nel terzo trimestre del 2006 grazie anche al contributo positivo del settore edilizio. Lo scorso mese invece in maniera alquanto sorprendente, la notizia della sua revisione è passata silenziata attraverso i mercati globali.
Badate bene che non si tratta di semplice revisione, ma di un totale annullamento dei dati precedentemente comunicati che portano il totale della forza lavoro creata a 19.000 unità e che solo nel settore edilizio sono stati persi 77.000 posti di lavoro.
Non è incredibile, la storia ama fare la rima, stessa manipolazione di allora, stesso sistema incredibilmente obsoleto di rilevazione dei dati.
Ripeto, da nessuna parte troverete le notizie che trovate su Icebergfinanza in Italia, direi che è una buona ragione per sostenerci oltre le parole.
Ma uno che è sano di mente, si chiede come sia possibile essere passati nel terzo trimestre 2023, da 640.000 lavori creati a 192.000 persi.
Oltre 800.000 posti di lavoro spariti nel nulla, in un solo trimestre e nessuno dice niente?
Normale Bellezza, il sistema è fraudolento, il sistema economico e finanziario, sono l’essenza della frode, da sempre.
Ma cavolo, un giornalista, un economista o analista che si fa una domanda, lo troviamo?
Bene, ora segnatevi un’altra cosa, poi ne parleremo.
Si parla di atterraggi morbidi, nessuna recessione, c’è chi fa lo spaccone con le sue analisi da quattro soldi per le performance dei mercati, ma siamo già in recessione da tempo.
I dati sono sostanzialmente falsi, oggi l’America è peggio della Cina, nessuno sa quali sono i veri dati.
Nel 2008, servi un anno intero per dichiarare ufficialmente il primo dicembre una recessione evidente, clamorosa, come la Grande Recessione.
Dopo il fallimento della Lehman, impiegarono oltre due mesi per arrendersi alla realtà.
Sapevano tutto dall’inizio ma non potevano dirlo, quell’anno c’erano le elezioni, vinte da Obama su Bush, ieri come oggi.
C’è chi dice che gli indicatori NBER, l’ente preposto alla dichiarazione ufficiale dell’inizio di una recessione, non segnalano nulla.
Certo, come nel 2008, se i dati non sono veri, non ci vuole poi molto ad immaginare quando arriveranno le revisioni nei prossimi mesi.
Sappiamo già che occupazione e consumi, redditi non sono quelli che raccontano.
Con l’occupazione nel settore dei servizi che vale oltre il 75 % della crescita economica, mai è stata evitata una recessione MAI!
Sappiamo che l’inflazione è gonfiata.
I ragazzi di Truflation, calcono la vera inflazione in questa maniera…
E la vera inflazione è questa non il 3,5 % che i truffatori del BLS suggeriscono.
Ma davvero volete credere ad un dato, quello del BLS, il cui paniere pondera per oltre il 46 % in totale dati relativi al mercato immobiliare, di cui almeno un 36 % legati agli affitti che sono in ritardo di 18 mesi?
L’affitto equivalente ai proprietari (OER) rappresenta la maggior parte dell’indice degli alloggi del CPI e nel rapporto CPI di gennaio era ponderato con un enorme 26,8% dell’intero CPI.
Insieme all’affitto dell’abitazione principale (RPR), che a gennaio era pari al 7,7% del CPI, queste due voci costituiscono la maggior parte dell’indice degli alloggi del CPI, che a gennaio era ponderato al 36,2% del CPI.
Dai siamo seri, non prendiamoci in giro!
La prossima settimana è in uscita, una nuova puntata del nostro Machiavelli, un’analisi a 360° sulle elezioni europee, dietro l’angolo, rischi e opportunità di una nuova crisi dell’euro, dal titolo…
“EUROPA LA FRODE CONTINUA”
Machiavelli amava dire che sarebbe “laudabile” che i principi, non mantenessero le promesse fatte, con l’astuzia raggirare i cervelli degli uomini.
Niccolò, dimostra come la manipolazione possa funzionare solo se il governante riesce a dare l’impressione convincente di non farlo. E oggi il popolo è sostanzialmente fesso.
All’inizio dell’anno per coloro che ci hanno sostenuti con costanza e generosità, o che vogliono farlo ora, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da parte di un’importante istituzione a livello mondiale.
EURO BREAK-UP: ANALISI STORICA SCENARI RISCHI E OPPORTUNITA’!
Tre mesi di lavoro, un’esperienza indimenticabile che pensiamo tornerà utile nei prossimi mesi per capire cosa attende questa Europa.
Se vuoi sostenerci, troverai molte informazioni che da altre parti nessuno ti regalerà.
Questa è l’Europa delle lobbies, dei mercenari, dei banchieri, un’Europa che i tedeschi usano come il salotto di casa propria, un’Europa fondata esclusivamente sui capitali e sulle monete, sugli interessi delle corporation.
E soprattutto sulla guerra, la guerra è l’essenza stessa del terrore, ora vogliono i vostri soldi per alimentare gli investimenti nella guerra, nella difesa, dicono loro.
Vogliono l’esercito europeo, vogliono la guerra.
Manca ormai solo un mese alle elezioni, non abbiamo molta fiducia sull’esito, ma speriamo di essere smentiti come nel caso della Brexit.
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E’ uscito l’ultimo manoscritto “L’Asino d’oro: metamorfosi” La primavera è alle porte, ora inizia il bello.
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Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
Giavazzi e Alesina, ma sono ancora in giro questi due?! (anzichè essersi eclissati dalla vergogna per le loro previsioni totalmente fallite, davvero una bella coppia di “esperti economici”, ma non sarei sorpreso che qualcuno dia ancora loro retta)…
Al di là del tema affrontato nell’editoriale odierno, vorrei porre una questione che forse sarà passata in second ordine ai più: la visita in europa di Xi Jinping. In rappresentanza della SECONDA ECONOMIA PIU’ FORTE DEL MONDO. Per la quale è stata scelta Parigi come sede dell’incontro. Ora, la forma ha la sua importanza nella diplomazia internazionale: perchè non è stata scelta invece una sede dalla inconfondibile rilevanza EUROPEA (che poteva essere Bruxelles) con la Presidenza del Consiglio Europeo come prima parte interlocutrice (a rappresentare tutti ‘i 27’ Francia compresa)??? Il fatto che si sia mosso Macron in prima persona (con la VdLeyen semplice “invitata” a partecipare al summit) è testimonianza esatta dello scollamento Europeo in cui “ognuno si muove per se” per fare i propri interessi (non una sorpresa: è esattamente così che si muovono FR e DE in campo internazionale da 20anni) e non è affatto una bella idea che si dà dell’Europa, sia ad “alleati” (USA) che “avversari” (come la Cina è di fatto)… ma forse questi due (specie “il primo”) hanno lavorato ultimamente proprio per indebolire l’intera UE a livello internazionale…