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DRAGHI: NESSUN FUTURO PER L’EUROPA!

Scritto il alle 10:46 da icebergfinanza

Draghi: "Avremo una recessione entro fine anno, serve una Ue più politica" - MetroNews

Altra giornatina davvero interessante quella di ieri, una di quelle che qualcuno aspettava da tempo.

Ma iniziamo con l’unto del signore, si Mario Draghi, il banchiere, anche se è in pensione, banchiere resta per tutta la vita.

Disoccupato, giro il mondo, con conferenze e ccontratti generosi, per dispensare saggezza, ovvero quello che non avrebbe mai osato dire prima.

Ieri ha dispensato ovvietà, quello che noi vi raccontiamo da sempre, ma noi non abbiamo obblighi con nessuno, nessun contratto, non abbiamo l’obbligo dell’omertà…

Draghi: «O l’Europa agisce insieme e si trasforma in un’unione più approfondita, un’unione capace di esprimere una politica estera e una politica di difesa uniche, a parte le politiche economiche, oppure temo che l’Unione europea non sopravviverà se non come mercato unico».

Ringraziamo Draghi per aver anticipato il filo conduttore del nostro prossimo OUTLOOK 2024 dal titolo ” EURO BREAK-UP”

Ovvietà, l’euro non ha alcun futuro, come dice lui, tanto vale tornare al mercato unico, che senso ha tenere in piedi un’unione così disomogenea?

Con alcuni, ma non con tutti, in OUTLOOK 2024, condivideremo una ricerca durata 3 mesi sul futuro dell’euro, con scenari, questioni legali e giuridiche e altre cosuccie che vi piaceranno.

Ma il nostro banchiere, non ha detto solo questo, ha detto un’altra cosetta che noi sosteniamo da tempo.

Peccato che siamo già da tempo in recessione in Europa…

Ma va bene era solo gossip!

Ieri giornatina davvero interessante per chi ha letto l’ultimo manoscritto, “Partita a scacchi con la morte.”

Sono ben due le conferme arrivate dai mercati, sul petrolio e sui rendimenti!

Un po di comprensione per quei disperati che si affidavano all’inflazione da domanda, soprattutto per quelli che speravano che il prezzo del petrolio, potesse rilanciare l’inflazione in mezzo ad una recessione globale.

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How to Answer "Tell Me About a Time You Failed" (Examples)

Inoltre ieri si è sentito sul mercato un profumino di “short squeeze” sui rendimenti americani.

Certo è un movimento tecnico, dice il profeta dell’inflazione da domanda di mia nonna.

Un’altra bella notizia questa mattina, arriva direttamente dalla Cina, profuma di deflazione pura!

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Nel frattempo volano le insolvenze sulle carte di credito dopo quelle sui prestiti auto.

Come riportato ieri dalla Fed, a settembre, il tasso medio sulle carte di credito degli istituti finanziari statunitensi ha appena raggiunto il livello record del 22,77%

Solo un idiota può pensare di ripagare un debito al tasso del 23 % oggi, ma il mondo è pieno di idioti destinati a fallire.

I tassi di insolvenza aggregati sono aumentati nel terzo trimestre del 2023, con il 3% del debito in essere in qualche fase di insolvenza alla fine di settembre. I tassi di transizione di insolvenza sono aumentati per la maggior parte dei tipi di debito, ad eccezione dei prestiti agli studenti e delle linee di credito per la casa. Gli aumenti delle inadempienze delle carte di credito sono stati più marcati tra i mutuatari di età compresa tra 30 e 39 anni.

“I saldi delle carte di credito hanno registrato un forte balzo nel terzo trimestre, in linea con la forte spesa dei consumatori e la crescita del PIL reale”, ha affermato Donghoon Lee, consulente per la ricerca economica presso la Fed di New York. “Il continuo aumento dei tassi di insolvenza delle carte di credito è ampio a livello di reddito e regione, ma è particolarmente pronunciato tra i millennial e quelli con prestiti auto o prestiti studenteschi”. (New York Fed) 

Dai che la verità figlia del tempo sta arrivando, insieme al panico!

Lasciamo che gli psicopatici sistemino le loro scommesse piazzate sulle scadenze tecniche e poi ci divertiamo.

Nel fine settimana è uscito il nostro ultimo manoscritto, un altro sguardo approfondito sulla realtà con due importanti novità.

 PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE

E’ tornato il nostro Machiavelli, con un’altra puntata spettacolare, ” PARTITA A SCACCHI CON LA MORTE ” da non perdere, dedicata solo a chi sostiene con costanza e convinzione il nostro viaggio!

Davvero hai intenzione di perdere un’occasione G E N E R A Z I O N A L E?

Noi come sempre, confidiamo nella verità figlia del tempo!

E’ tempo che dalle parole, si passi ai fatti, abbiamo bisogno del Tuo prezioso sostegno.

L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!

MACHIAVELLI!

Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

MACHIAVELLI!

 

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

6 commenti Commenta
claudio70
Scritto il 10 Novembre 2023 at 20:26

Household debt just hit an all-time high of $17.3 trillion. Led by credit card, car loan, and mortgage debt.

That’s up $200 billion — $2 billion per day. And it brings average household debt to $132,500.

The average American debt rose 21% in just 3 years. At that pace if would double in a decade — to $265,000 per family.

People can’e even handle the debt they’ve got, with defaults and delinquincies rising. When it breaks millions of people will lose everything.

Signori,qui e’ probabilmente una occasione storica,la pazzia dilaga ovunque si comportano quasi tutti come fossimo nei tardi anni 60,qua sarebbe da operare leva 100 o ipotecare l’ abitazione e giù di safe haven non solo americani ,mai visto tanta follia tutta assieme

veleno50
Scritto il 10 Novembre 2023 at 22:30

Claudio prendi un’aspirina.

claudio70
Scritto il 10 Novembre 2023 at 23:30

veleno50,

😂😂😂😂😂,ma Veleno non la pensi come me? Magari la prossima crisi e’ l’ ultima,come la vedi?

aorlansky60
Scritto il 11 Novembre 2023 at 07:54

Un dato di fatto indiscutibile è che IL MONDO stà vivendo sopra UN LIVELLO DI DEBITO accumulato (PUBBLICO + PRIVATO) GIGANTESCO, come non ha MAI CONOSCIUTO prima nella sua storia; nei secoli precedenti -prendendo come punto di riferimento e cosiddetto ‘ANNO ZERO’ la PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE della 2nda metà del 700- ci sono stati momenti critici dell’economia e nel secolo scorso anche DUE GUERRE -soprattutto LA SECONDA- che ne hanno resettato il livello, ma nessuno di questi può essere paragonato a quello che assistiamo OGGI anche perchè OGGI a differenza del passato che NON conosceva il termine GLOBALIZZAZIONE applicato in termini pratici, il MONDO INTERO è molto più direttamente interconnesso. (50anni fà la CINA non costituiva un FATTORE su scala globale in termini di ECONOMIA, ora invece stà ESPORTANDO DEFLAZIONE NEL MONDO INTERO). Del resto, IL PROBLEMA principale deriva da quello che le BC credevano LA SOLUZIONE : una IMMISSIONE GIGANTESCA INCONTROLLATA di VALUTA CREATA DAL NULLA. Sono trascorsi 15 anni da quando la Fed ne diede il primo avvio (il celebre ‘TARP’ varato nel 2008 per tamponare il “buco” lasciato vuoto di Lehman Bros) e da qualche anno stiamo iniziando a vedere I NODI ARRIVARE AL PETTINE, come doveva avverarsi, in conseguenza di politiche monetarie quanto meno DISCUTIBILI…

Molti non sono [ancora] preoccupati dal vertiginoso trend AL RIALZO che ha assunto ultimamente il DEB FEDERALE USA (con prospettive altrettanto critiche ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni)… beh io faccio osservare semplicemente questo :
quest’anno, gli USA dovranno pagare di soli interessi oltre 1000 MILIARDI DI $, che era la cifra corrispondente al DEBITO in valore assoluto che gli USA detenevano nel 1980.

ilbiffo
Scritto il 11 Novembre 2023 at 11:54

Ma non pensi che memori dell’errore fatto: IMMISSIONE GIGANTESCA INCONTROLLATA di VALUTA CREATA DAL NULLA non faranno lo stesso errore?

aorlansky60:
Un dato di fatto indiscutibile è che IL MONDO stà vivendo sopra UN LIVELLO DI DEBITO accumulato (PUBBLICO + PRIVATO) GIGANTESCO, come non ha MAI CONOSCIUTO prima nella sua storia; nei secoli precedenti -prendendo come punto di riferimento e cosiddetto ‘ANNO ZERO’ la PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE della 2nda metà del 700- ci sono stati momenti critici dell’economia e nel secolo scorso anche DUE GUERRE -soprattutto LA SECONDA- che ne hanno resettato il livello, ma nessuno di questi può essere paragonato a quello che assistiamo OGGI anche perchè OGGI a differenza del passato che NON conosceva il termine GLOBALIZZAZIONE applicato in termini pratici, il MONDO INTERO è molto più direttamente interconnesso. (50anni fà la CINA non costituiva un FATTORE su scala globale in termini di ECONOMIA, ora invece stà ESPORTANDO DEFLAZIONE NEL MONDO INTERO). Del resto, IL PROBLEMA principale deriva da quello che le BC credevano LA SOLUZIONE : una IMMISSIONE GIGANTESCA INCONTROLLATA di VALUTA CREATA DAL NULLA. Sono trascorsi 15 anni da quando la Fed ne diede il primo avvio (il celebre ‘TARP’ varato nel 2008 per tamponare il “buco” lasciato vuoto di Lehman Bros) e da qualche anno stiamo iniziando a vedere I NODI ARRIVARE AL PETTINE, come doveva avverarsi, in conseguenza di politiche monetarie quanto meno DISCUTIBILI…

Molti non sono [ancora] preoccupati dal vertiginoso trend AL RIALZO che ha assunto ultimamente il DEB FEDERALE USA (con prospettive altrettanto critiche ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni)… beh io faccio osservare semplicemente questo :
quest’anno, gli USA dovranno pagare di soli interessi oltre 1000 MILIARDI DI $, che era la cifra corrispondente al DEBITO in valore assoluto che gli USA detenevano nel 1980.

aorlansky60
Scritto il 11 Novembre 2023 at 17:57

beh, ‘loro’ (le BC, Fed in testa che ha opportunamente istruito la BCE a seguirla nel piano diabolico, qualche anno dopo) hanno creato il problema, adesso tocca a ‘loro’ districare la brutta matassa che si è venuta a formare… nessun altro può metterci le mani, credo…

in passato c’è stato un folle (Alan Greenspan ndr) che quando era Governatore della Fed nei primi anni 2000 ebbe a dichiarare “quello che dobbiamo assolutamente evitare di fare è regolamentare i mercati”… beh abbiamo visto tutti a cosa può portare la “deregulation” sommata alla politica monetaria ‘accomodante’ attuata negli ultimi 15anni dalle BC… un grande successo, vero?… per gli speculatori di alto livello di Wall Street senza dubbio, ma i nodi stanno arrivando al pettine, e non sarà una passeggiata questa volta.

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