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DATI FAKE E BANCHE ZOMBIE: CASINO’ AMERICA!
Si lo so, il mercato del lavoro sta battendo un record dietro l’altro, l’economia viaggia che è una meraviglia, il mercato immobiliare è in gran forma, il sistema bancario solido e resiliente.
La pallina continua a girare, sempre più velocemente, sta rimbalzando sulle sponde, non importa se uscirà rosso o nero, sono colori di morte.
Una domanda?
Che cosa venite a leggere su questo blog? Fidatevi di loro e tanti auguri di cuore.
Noi nel frattempo proseguiamo. Ci sembra davvero di rivivere i momenti epici del 2007, quando da soli contro tutto e contro tutti, vi raccontavamo della Grande Recessione subprime in arrivo.
Incominciamo da un nostro grande cavallo di battaglia del 2007.
Il famigerato modello CES net BIRTH/DEATH.
Mentre tutti a partire da Bernanke, vi raccontavano la forza dell’economia americana nonostante il crollo immobiliare, noi avevamo messo a fuoco la fragilità e fantasia del BLS nel inventari dati inesistenti.
In parole povere,Il BLS si inventava nuovi posti di lavoro solo perchè nuove aziende vedevano la luce.
Ad esempio nel terzo trimestre 2006 il BED Business Employment Dynamics rivede i dati rilasciati dal BLS da oltre 500.000 posti di lavoro a soli 11.000.
Sei mesi dopo sparirono quasi 500.000 posti di lavoro all’improvviso.
Nella revisione del terzo trimestre 2007, un anno più tardi il BLS ripete il giochino, all’improvviso sparirono oltre 430.000 posti di lavoro, da più 206.000 precedentemente comunicati si è passati a meno 235.000 unità!
Oggi ci risiamo!
Almost half of all "job gains" in the past year are from an excel spreadsheet which assumes 1.84 million new jobs were created from new business creation (i.e. Birth/Death adjustment)https://t.co/C8xQNvZKYF pic.twitter.com/SyJBtBkQBd
— zerohedge (@zerohedge) May 5, 2023
Il modellino fantasia del BLS ha aggiunto circa 378.000 occupati, ai mirabolanti dati di aprile, la maggior parte di questi, non esistono.
Si tratta della seconda più importante aggiunta di posti di lavoro, che in realtà non esistono della storia.
La variazione dell’occupazione per febbraio è stata rivista al ribasso di 78.000, da +326.000 a +248.000, e la variazione per marzo è stata rivista al ribasso di 71.000, da +236.000 a +165.000. Con queste revisioni, l’occupazione a febbraio e marzo è inferiore di 149.000 rispetto a quanto riportato in precedenza.
Interessa a qualcuno? No ovvio. Ma noi siamo pazienti, l’acqua continua a scorrere sotto i ponti.
Downward revisions pic.twitter.com/6zsa7pMh7O
— zerohedge (@zerohedge) May 5, 2023
Riassumendo, quasi 2 milioni di posti di lavoro sono stati aggiunti da marzo dello scorso anno, più o meno il 43% del totale, sono pura fantasia.
Non avevamo alcun dubbio, l’inchiesta del Wall Street Journal è chiarissima.
Is your organization's job candidate experience being negatively impacted by "ghost jobs"— a position listed as available for hire but where the job has already been filled, or the firm has no intention to hire for? @WSJ https://t.co/5sh7bsCHrG?#hr #recruiting #hiring pic.twitter.com/OkJ3e6mJxS
— Brian Heger (@Brian_Heger) March 27, 2023
Milioni di lavori sono inventati, le aziende raccontano di assumere per non far comprendere che sono in difficoltà.
Inoltre come abbiamo visto più volte c’è un’enorme discrepanza tra quello che raccontano nei sondaggi le famiglie e quello che raccontano le imprese.
In parole povere la Fed base le sue convinzioni per circa il 40% su un foglietto excell elaborato dal BLS, che presuppone che 1,84 milioni di nuovi posti di lavoro siano stati creati da nuove imprese, solo perchè ne sono state aperte di nuove.
Come suggerisce Zero HEdge, è anche degno di nota il fatto che continui a esserci una divergenza significativa tra l’occupazione domestica (che conta i dipendenti) e l’indagine sulle buste paga (che conta i posti di lavoro).
Dal marzo dello scorso anno sono stati creati oltre 1,2 milioni di posti di lavoro in più rispetto ai nuovi dipendenti.
Non è un’economia sana quella nella quale sempre più persone hanno bisogno di 2 o 3 lavori per sopravvivere.
Ovviamente, la statistica ne approfitta e l’amministrazione Biden ci gioca sopra.
Un’altra balla che gira nei mercati è che nelle ultime settimane la fuga di capitali dalle banche si è attenuata, anche in questo caso, Fed e FDIC si divertono ad inventare i numeri.
*US BANK DEPOSITS FALL BY $12.5B IN WEEK ENDED APRIL 26
— zerohedge (@zerohedge) May 5, 2023
Balle, l’emorragia di depositi è stata 10 volte superiore.
2/2
It is best to look at Not-Seasonally Adjusted around the tax deadline and to look at "other" deposits. This excludes Jumbo CDs. So, checking and savings deposits.
"Other" declined by $113 billion last week, reflecting the cashing of paper checks to pay taxes. pic.twitter.com/Gza66OV5Fz
— Jim Bianco (@biancoresearch) May 5, 2023
È meglio guardare ai dati non destagionalizzati intorno alla scadenza fiscale e guardare “altri” depositi. Sono esclusi i Jumbo CD. Quindi, controllo e depositi a risparmio. “Altro” è diminuito di 113 miliardi di dollari la scorsa settimana, riflettendo l’incasso di assegni cartacei per pagare le tasse.
La sintesi in maniera magistrale con un semplice grafico la fornisce ZeroHedge…
Ecco come la Federal Reserve nasconde la vera emorragia dei depositi bancari. Sotto il tappeto, c’è una montagna di polvere… https://t.co/0vHxHGc3DN
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 6, 2023
Io capisco che la Fed è in grave difficoltà, ma mettersi a giocare con le stagionalità nel riferire il flusso dei depositi, espone davvero ad una figura idiota.
La metà delle banche USA sono potenzialmente insolventi grazie alla politica monetaria, al più impressionante rialzo dei tassi della storia, tralasciando il giochino degli anni ottanta.
La Fed ha alzato i tassi di 500 punti base negli ultimi 14 mesi, il ciclo di rialzi dei tassi più rapido dall’inizio degli anni ’80.
Solo uno stupido poteva pensare ad un “soft landing”.
"While the government’s efforts have stabilized the situation somewhat for now…it is too early to declare victory." In two opinion pieces, Professor Amit Seru explains why the nation's banking system remains at a critical juncture. https://t.co/bfh9NiHFg0 https://t.co/VjEhmW95Wh
— Stanford Graduate School of Business (@StanfordGSB) May 5, 2023
Half of America's banks are potentially insolvent – this is how a credit crunch begins https://t.co/SqNarzA2zs
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 6, 2023
Il credit crunch è appena iniziato, altro che occhio del ciclone, siamo solo all’inizio.
Goldman: "We expect that the lending standards measure for C&I loans in the Fed’s April Senior Loan Officer Opinion Survey tightened by 15.4pt to 60.2, reflecting an increase of 33.3pt to 77.0 for small banks and a more modest increase of 10.3pt to 56.0 for large banks."
— zerohedge (@zerohedge) May 8, 2023
“Ciò porterebbe la misura dello SLOOS degli standard di prestito C&I a un livello più rigoroso rispetto alla crisi delle dot-com”
Banks with less than $250 billion in assets account for 50% of commercial and industrial lending. Small banks account for almost 70% of all commercial real estate loans outstanding. Charts and data via Apollo’s Torsten Slok pic.twitter.com/2OEbkUOUGN
— Lisa Abramowicz (@lisaabramowicz1) May 7, 2023
Nel fine settimana usciremo con il nuovo manoscritto, Machiavelli e i banchieri, seconda parte.
Un assaggio ve lo abbiamo dato ieri su Twitter, sta letteralmente collassando tutto, mai nella storia si era visto un simile crollo della liquidità.
MAI!
Prosegue il collasso del l’indicatore preferito dal nostro Lacy Hunt, H8 altri depositi complessivi delle banche commerciali USA … pic.twitter.com/bc1ytsxNQp
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 6, 2023
Powell e la Yellen, stanno facendo una pessima figura, non che sia una novità, ma nessuno più crede alle loro barzellette.
Charles Gasparino, racconta che le sue fonti bancarie, si aspettano che i politici escogitino un’altra soluzione per impedire ai depositanti di spostare i loro soldi.
Stanno pensando di estendere l’assicurazione sui depositi ben al di sopra dell’attuale limite di 250.000 dollari, possibilmente rendendola illimitata, esplicitamente o dichiarando che tutte le banche regionali ora sono “di importanza sistemica”, quindi ottengono la stessa designazione di “troppo grande per fallire” in stile JPMorgan.
Sarebbe una figata, la dimostrazione che sono un manipolo di falliti.
Non cambierebbe nulla, perchè i tassi di interesse offerti sui depositi bancari fanno schifo e senza quesi tassi da schifo, le banche presenterebbero bilanci schifosi.
Sono necessari maggiori prestiti bancari per prevenire una recessione su vasta scala.
E invece i dati, quelli veri, non le barzellette che vi raccontano e che voi bevete, ci dicono che i prestiti stanno collassando, anche in Europa.
Due tasselli di un unico puzzle… se lo dice un blogger qualunque passi, ma se lo dicono loro, due autentiche leggende ci credete? #Creditcrunch #CreCollapse pic.twitter.com/O84ongXB1g
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 7, 2023
Questi 2 signori non sono 2 persone qualunque, sono leggende della finanza mondiale, il numero 1 e 2 della Berkshire, il più spettacolare veicolo finanziario per fare soldi della storia.
Loro non comprerebbero una banca oggi, neanche se qualcuno gliela regala!
Perchè sono così pessimisti?
Più volte abbiamo scritto che le ultimi crisi nulla hanno insegnato, ma è la stessa storia a suggerire che la speculazione è il cancro del sistema.
Non ci voleva poi molto a comprendere che gli avvoltoi stanno giocando con i bilanci delle banche, una banca non cade del 50% in cinque minuti. Dopo le banche regionali sarà la volta delle big banks https://t.co/cGQt6IiDlt
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 6, 2023
Un sondaggio di Gallup, ci racconta che quasi la metà degli americani sono preoccupati per i loro depositi.
Oggi con un click si apre un conto in un’altra banca e con un altro click si trasferiscono i depositi.
PacWest e Western Alliance che sono crollate come castelli di carta, raffigurano storie differenti, la prima amministrata come un giocattolo, la seconda un gioiellino.
Quando abbiamo scritto che queste banche erano a rischio, bastava osservare il livello di leva della prima, ma soprattutto l’estrema dipendenza da un pugno di depositi a vista.
La seconda, era un boccone troppo prelibato per la speculazione per lasciarsela sfuggire, nonostante la solidità della banca che secondo i comunicati aveva aumentato i depositi nel primo trimestre.
Ma chi crede a cosa in questo casino?
Perdite enormi per PacWest, Western Alliance e First Horizon, ma tutti gli istituti medi sono nel mirino: non reggono tassi così alti, Fed sotto pressione https://t.co/JABOGS3oFZ
— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) May 5, 2023
Zions, invece è stata travolta dall’aumento dei tassi, banca gestita allegramente, super indebitata. Stava già saltando durante la crisi subprime.
Osservate attentamente la leva finanziaria di queste banche, utilizzando il modellino che abbiamo proposto l’ultima volta e che riproporremo nel fine settimana.
Home Street è un altro cadavere esposto all’aumento dei tassi, First Horizon ha appena fallito una fusione, ognuna di queste banche ha una sua storia, positiva o negativa, ma oggi tutto è negativo e ci vanno di mezzo come sempre anche le banche sane.
Nel fine settimana esce il nuovo manoscritto, la verità figlia del tempo si avvicina.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
…il Capitano mi ha scritto che è stato sommerso di richieste sull’andamento
del Future DAX e sul rendimento del trentennale americano, ma per problemi
tecnici posso, eccezionalmente soddisfare la 1a richiesta non avendo disponibile
il flusso dati sul trentennale.
Sono ormai 2 settimane che sono lontano dai monitor, anche se a fine giornata
una visione me la concedo, e quindi rispetto agli ultimi grafi postati su Twitter il
tracciato del vettore prezzo si è mantenuto nell’alveo calcolato precedentemente.
Oggi sullo SPAZIOTEMPO a 5 MINUTI è stata registrata un’intersezione delle
POLARI NORD calcolate sui MASSIMI e MINIMI ricalamitando a NORD le
TRAIETTORIE che erano partite dal MASSIMO di ACCELERAZIONE.
Cosa potrà succedere adesso che si ritornati in vetta?
Penso che assisteremo ad un nuovo massimo in DIVERGENZA, vale a dire con
l’accelerazione non più al suo valore di MASSIMO di PERIODO. e questo ritengo che
possa registrarsi entro mercoledì della prossima settimana, andando vicino o
addirittura lambire o INTERSECARE le POLARI calcolate sullo SPAZIO TEMPO
giornaliero che provengono dai MINIMI RELATIVI di OTTOBRE 2022 che viaggiano
al momento a quota tra 16.487 e 16.614 essendo state intersecate nella giornata di
OGGI le POLARI che provenivano dai MASSIMI ASSOLUTI precedenti del
NOVEMBRE 2021.
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dai MAX 2021.gif[/img]
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Le affermazioni delle due leggende della finanza mondiale lasciano anche trasparire che la situazione delle banche minori e’, al punto in cui si trovano, irrisolvibile.
Quindi e’ molto probabile che tutte le protezioni ecc. di tipo eccezzionale, che verranno applicate, saranno riservate alle grandi istituzioni. Dopotutto chi ha capito si e’ gia’ salvato e si e’ messo con i vincenti. A tutti gli stockholder e bondholder e chi deve vendere di corsa ciao. Da non tralasciare che spesso dipendenti, amici ,parenti sono legati mani e piedi alla banca cio’ provochera’ effetto domino.