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CARTE DI CREDITO: NUOVO RECORD STORICO!
Scritto il 16 Febbraio 2023 alle 07:54 da
Ebbene si, sono bravi, sono bravissimi, era nelle previsioni visto che era stato aggiornata la metodologia, stagionalità e amenità varie.
Numeri sostanzialmente corretti per le variazioni stagionali, e differenze nei giorni festivi e di apertura effettiva, la cosa interessante è che nessuno si è preso la briga di correggerli tenendo conto dell’inflazione. Non sono corretti alle variazioni di prezzo e per l’inflazione, il che rende i numeri di gennaio impressionanti.
Certo si adeguano i numeri alle variazioni stagionali, non tenendo conto che lo scorso anno era ancora emergenza covid ma non si toccano i prezzi, non si considera l’inflazione così da pompare una realtà che non esiste.
Come spiega Zero Hedge, se si adeguano le vendite al dettaglio nominali all’inflazione, la tendenza mostra che la spesa reale degli americani non è andata praticamente da nessuna parte per 10 mesi consecutivi.
Zero, nulla, ma fa figo per il pil mostrare questi numeri, il prossimo anno ci sono le elezioni e il voto di qualche fesso serve sempre.
Ma come avviene il miracolo di un solo mese?
Ovviamente nessuno vi racconterà che per attirare il consumatore bisogna scontare la merce anche del 50% in media, poi le carte di credito. il miracolo americano…
U.S. credit card debt jumps 18.5% and hits a record $930.6 billion https://t.co/zTLNgvANlI
— CNBC (@CNBC) February 12, 2023
Se poi ci aggiungi il record storico di carte di credito che nessuno pagherà, il gioco è fatto.
Io me lo immagino il fesso consumatore americano che dopo aver perso la casa negli anni della crisi subprime, si fa fottere anche da crediti al consumo e carte di credito con tassi ormai al 20%.
Il tutto mentre un zombie alla Casa Bianca ogni giorno suggerisce che ha creato occupazione e che l’America sta vivendo nuovi ruggenti anni venti!
Più o meno come l’occupazione farlocca e l’inflazione pompata, tutte cose che servono alla Fed per giustificare la sua follia monetaria.
Ovviamente, mentre fessi e ingenui con il nasino all’insù fanno oh, nessuno si è accorto delle pesantissime revisioni al ribasso di dicembre e novembre.
Anche la produzione è stata migliore delle aspettative, ovvio, è bastato rivedere negativamente i mesi precedenti e lo ZERO è meglio che nulla.
Funziona così Bellezza, mentre nella realtà non c’è un solo indicatore in salute, loro aggiustano o modificano le metodologie a seconda di come fa comodo.
Nel frattempo la colomba Brainard se ne va dalla Fed, è tempo di sostituire Powell, il solito medico che ha letteralmente sbagliato diagnosi e prevenzione, come sempre, per vantarsi che con gli aumenti dei tassi ha trovato una cura miracolosa.
The most immediate macro impact of Biden's reshuffle of his econ team, by elevating Lael Brainard to run the NEC, could be felt at the Fed.
Brainard was "a coalescing force for the doves on the committee."
"Who is going to take on that mantle?" https://t.co/9UpjczVEZN
— Nick Timiraos (@NickTimiraos) February 14, 2023
Nel frattempo, la Lagarde, in audizione alla riunione plenaria del Parlamento Ue…
La Bce “intende alzare i tassi di altri 50 punti base al nostro prossimo meeting di marzo per contrastare le pressioni inflazionistiche”
Che noia sta gente, non ci arrivano, basterebbe drenare tutta la liquidità senza toccare i tassi, ma non ci arrivano, o forse lo fanno apposta!
Sarà un anno decisamente interessante il 2023!
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