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CINA: TAGLIO A SORPRESA DEI TASSI!
Scritto il 16 Agosto 2022 alle 09:10 da
La settimana inizia con la sorpresa dei tassi per la seconda volta al ribasso da inizio anno in Cina…
La Cina taglia a sorpresa i tassi chiave, Borse asiatiche contrastate https://t.co/Qiq9emBXBE pic.twitter.com/JdxF566ETK
— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) August 16, 2022
Incredibilmente non è servito andare molto lontano dal Giappone per sentire il profumo della storia, quella terribile deflazione da debiti che in molti rinnegano, rifutano come trend secolare principale.
Dopo interi massacri economici per effetto dei lockdown sanitari, ieri la notizia di un’intera regione sotto lockdown produttivo, un’intera regione della Cina è stata costretta a chiudere per mancanza di alimentazione, travolta dal maltempo.
Altra mazzata all’economia cinese e mondiale! Xi in crisis as entire region in China forced to shutdown production over power supply | Science | News | https://t.co/Uo8fBiXHCr https://t.co/vkNw4sAsqm
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 15, 2022
La mossa della Banca centrale cinese suggerisce la grande preoccupazione per la bomba deflattiva in arrivo, nel disperato tentativo di rilanciare l’economia cinese agonizzante!
Ma siamo nel bel mezzo di un’eplosione del debito e come sempre non funzionerà, perchè in Cina ormai siamo al primo step della deflazione da debito…
1. la liquidazione dei debiti attraverso la svendita dei beni patrimoniali: i proprietari sono costretti a svendere la loro abitazione in quanto non riescono più a racimolare il denaro per pagare la rata del mutuo. Nel frattempo, il valore della loro abitazione scende sotto il valore del mutuo residuo. Le banche vedono pertanto crollare il valore dei loro attivi in seguito alle svalutazioni dei beni immobiliari. Gli speculatori debbono a loro volta rientrare immediatamente dai loro debiti svendendo le case o i titoli acquistati;
2. tutti si affrettano a liberarsi delle proprie case, amplificando la caduta della velocità di circolazione della moneta, ovvero la frequenza media con la quale un’unità di moneta è spesa in uno specifico periodo di tempo;
Indovina chi sta esportando nuovamente la DEFLAZIONE!
Guess who's exporting deflation again. pic.twitter.com/DZWUxvSTBi
— Jeff Weniger (@JeffWeniger) August 15, 2022
Stiamo assistendo al crollo della domanda interna in Cina, sono numeri deprimenti per un’economia come quella cinese!
Da inizio anno le vendite, sono scese dello 0,2%, molto peggio del deludente aumento dello 0,3% registrato il mese scorso .
Solo lo stolto ed indebitato consumatore americano è rimasto a sostenere con i consumi a debito l’economia mondiale, mentre l’Europa è agonizzante e l’attende un autunno rovente.
I rapporti chiave negli Stati Uniti sono pubblicati questa settimana per il mese di agosto: avvio di alloggi, produzione industriale, vendite al dettaglio e vendite di case esistenti.
Ieri distretto manifatturiero americano di New York ha subito il peggior tracollo dal 2020, anno della pandemia, raggiungendo il suo secondo livello più basso della storia.
Empire manufacturing data for August was a massive disappointment, to the second-lowest level in the index's history. pic.twitter.com/VRWB0rEN0K
— Lisa Abramowicz (@lisaabramowicz1) August 15, 2022
Inoltre è crollata naturalmente la fiducia dei costruttori di abitazioni, in mezzo al collasso appena iniziato del mercato immobiliare americano…
Va tutto bene … nessun problema nell’immobiliare USA! https://t.co/nCO2XglxFW
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) August 15, 2022
La speculazione sui prezzi del legname è stata la più colossale truffa mai messa in atto negli ultimi anni, ma tutto prima o poi finirà in un bagno di sangue.
Nel frattempo la frenata della Cina e il possibile accordo con l’Iran, fanno scendere il petrolio sotto gli 80 dollari.
Una recessione globale è appena iniziata, sarà evidente nei prossimi mesi!
Nel frattempo secondo gli ultimi dati ufficiali i TIC ci mostrano come i titoli di Stato americani sono stati acquistati in 7 degli ultimi 8 mesi e 11 degli ultimi 13, anche se la Cina ha scaricato i suoi titoli per il 7° mese consecutivo – il periodo di vendita più lungo mai registrato – al livello più basso da giugno 2010 come riporta Zero Hedge…
… e non sembra sia finito il mondo o il dollaro si sia estinto!
Godetevi gli ultimi spasmi di questo rally ferragostano da noi ampiamente preannunciato, la festa sta per finire, sarà un lungo inverno.
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