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UN DIAVOLO… NEI DETTAGLI!
Ieri la dimostrazione che il mercato, i mercati non hanno nulla di razionale nel breve, sono un po come, delle cavallette impazzite, saltano qui e la, senza sapere cosa fanno.
I dati sono la loro droga quotidiana, specchietto per le allodole. Nessuno analizzai profondità i dati oggi, o meglio quasi nessuno, a tutti basta la notizia, il numero, il nulla.
Esce il dato esplodono i rendimenti, qualcuno legge i dettagli i rendimenti crollano.
In realtà non c’era nulla di interessante per far fare questi movimenti al mercato, ma lo hanno fatto, specchietto per le allodole.
Ieri i dati sull’inflazione, l’inflazione sale ovunque urlano i numeri, ma anno su anno, l’inflazione sui prezzi al consumo sono scesi, dall’8,5% di marzo all’8,3% di aprile. Si tratta del primo calo anno su anno da agosto 2021 e il secondo da ottobre 2020.
Per carità nulla di interessante, la tendenza rimane al rialzo, ci mancherebbe mentre è in corso una guerra nel granaio d’ Europa e non solo, mentre gli psicopatici giocano con il prezzo del petrolio.
Nessuno spiraglio nel breve, la Cina è in preda al panico, Tesla e Toyota chiudono le fabbriche per mancanza di materie prime, ma forse il peggio è alle spalle.
Il dato core sale oltre il 6%, immobiliare, affitti, ma soprattutto energia e ora anche alimenti volano.
Le stime erano troppo ottimistiche, l’inflazione in America è ben oltre i dati che pubblicano, ma è sostenibile? Biden ha già perso le elezioni di mid term, è un’anatra zoppa che gioca a fare la guerra.
Sebbene sia incoraggiante vedere che l’inflazione annuale è diminuita ad aprile, resta il fatto che l’inflazione è inaccettabilmente alta. Come ho detto ieri, l’inflazione è una sfida per le famiglie in tutto il paese e ridurla è la mia priorità economica principale.
A cominciare dalla Federal Reserve, che svolge un ruolo primario nella lotta all’inflazione nel nostro Paese. Ringrazio il Senato per aver confermato la dott.ssa Lisa Cook al Consiglio dei governatori ieri sera e esorto il Senato a confermare senza indugio i miei restanti candidati. Anche se non interferirò mai con l’indipendenza della Fed, credo che abbiamo costruito un’economia forte e un mercato del lavoro forte, e sono d’accordo con ciò che il presidente Powell ha affermato la scorsa settimana secondo cui la minaccia numero uno a tale forza è l’inflazione. Sono fiducioso che la Fed farà il suo lavoro con questo in mente.
Al di là della Fed, il mio piano di inflazione si concentra sull’abbassamento dei costi che le famiglie devono affrontare e sull’abbassamento del deficit federale.Già questa settimana, la mia amministrazione ha annunciato nuovi passi in collaborazione con il settore privato per abbassare il prezzo di Internet ad alta velocità per decine di milioni di americani. E il Congressional Budget Office ha riferito che il disavanzo del bilancio federale nei primi sette mesi di questo anno fiscale è sceso di $ 1,5 trilioni, mettendoci sulla buona strada per la riduzione del disavanzo più alta mai registrata in qualsiasi anno. Il CBO ha anche confermato che il disavanzo di bilancio finora quest’anno è inferiore a quello dello stesso periodo del 2019, prima dell’inizio della pandemia. Oggi mi recherò in Illinois per parlare con gli agricoltori di più che possiamo fare per abbassare i loro costi e aiutarli a produrre di più, abbassando il prezzo del cibo per gli americani e in tutto il mondo. Tutto questo è progresso…
Parole e musica del presidente degli Stati Uniti, va in Illinois a far abbassare il prezzo del cibo per gli americani e tutti il mondo mentre manda decine di migliardi in Ucraina per far si che la guerra continui e soprattutto l’Ucraina, dopo aver fermato il gas ora fa il possibile perchè anche il grano non parta.
Nel frattempo il banchiere, nonno di mia nonna, fa finta di chiedere la pace, va in America a prendere onoreficenze ma si prepara a chiedere più guerra…
La vera risposta ieri l’ha data il mercato, la recessione è matematica, tutto la sconta, non solo gli indici, ovunque oggi si parla di recessione, ma soprattutto si parla di quanto feroce sarà.
Oltre l’80% dei sottoindici settoriali che riguardano l’inflazione ha visto i prezzi appiattirsi, in alcuni casi scendono, non perchè la pressione è svanita, ma perchè i produttori non riescono più a trasferire i prezzi al consumo. GAME OVER!
Nulla di interessante, tranne che forse qualcuno sta iniziando a capire che la recessione sarà lunga e pesante, più di quello che tutto sono disposti a sopportare.
Noi continuiamo a fare analisi anche se non interessano più a nessuno e seguiamo l’econofisica, quella che il nostro Puntosella ci sta raccontando da tempo, il resto lo lasciamo al tempo, alla verità figlia del tempo.
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
“Nulla di interessante, tranne che forse qualcuno sta iniziando a capire che la recessione sarà lunga e pesante, più di quello che tutto sono disposti a sopportare…”
Assai più e prima di Draghi, è Confindustria [attraverso le proprie stime e proiezioni] che ha compreso ciò che significherà PER DAVVERO la recessione in arrivo nel nostro Paese a partire dal prossimo autunno, credo infatti che Bonomi abbia ‘suggerito’ a Draghi una linea d’azione (oltre a più miti pensieri verso la Russia…) e di parlarne con Joe ‘rincoglionito’ Biden… Draghi non è uno sprovveduto, egli sa bene che ora si trova ‘in prima linea’ dovendo rendere conto direttamente al popolo Italiano delle sue decisioni (considerato che di fatto in Italia ‘comanda lui’ insieme a Mattarella, visto come ha delegittimato il Parlamento negli ultimi due anni sulle decisioni davvero critiche da prendere) e sa bene che quando il popolo Italiano si infurierà (POSSIBILI DISORDINI SOCIALI IN ARRIVO!) in conseguenza della recessione che si va delineando, egli si ritroverà nella posizione scomoda di ‘primo target’ con cui prendersela (altro che ‘governo dei migliori’) e non ci sarà più la ‘torre d’avorio’ della BCE a difenderlo quando egli ne era presidente… peraltro se le condizioni sul fronte est dovessero ammorbidirsi (quando cioè si arriverà ad una sorta di ‘cessate il fuoco’ per iniziare trattative che portino finalmente alla PACE) credete forse che Putin si dimenticherà della posizione dell’Italia nella ‘lista nera’ dei ‘Paesi ostili’ alla Russia, quando si tratterà di dover rinegoziare contratti per la fornitura di materie prime energetiche dirette verso l’Italia???…