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EXISTING HOMES… EFFETTO DOMINO!

Scritto il alle 12:37 da icebergfinanza

evergrande

Ci sono cose nella vita per le quali non serve attendere molto, se raddoppi i tassi in sei mesi non puoi aspettarti altro che una sensibile frenata nell’ immobiliare…

 

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Certo i prezzi continuano a salire, l’inerzia continua soprattutto per la mancanza di alternative, ma …

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…ma le vendite scendono e il bello deve ancora arrivare.

Le vendite di case esistenti sono diminuite per il secondo mese consecutivo a marzo a un tasso annuo destagionalizzato di 5,77 milioni. Le vendite sono diminuite del 2,7% rispetto al mese precedente e del 4,5% rispetto a un anno fa. Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è salito a $ 375.300, in aumento del 15% rispetto a un anno fa.

Le vendite in contanti, ovvero senza mutui rappresentano solo il 28%, il resto con il mutuo e proprio il restante 72% nei prossimi mesi farà collassare ulteriormente le vendite, i preliminari non vanno a buon termine.

I tassi sui mutui a lungo termine sono quasi raddoppiati rispetto a qualche mese fa, le vendite  di case esistenti vengono conteggiate alla chiusura del preliminare, questi dati fanno riferimento ai mesi di gennaio e febbraio, il bello deve ancora arrivare.

Non si vedevano tassi così alti dalla crisi subprime, ma ovviamente nessun problema ci pensa la banca centrale americana, va tutto bene, il mercato immobiliare è forte, il sistema resiliente.

Ieri i rendimenti si sono presi una pausa, ma ci riproveranno e più ci provano a farli salire come chiedono alcuni governatori come Bullard, uno che non ci ha poi preso molto in questi anni e più verranno travolti dalla loro ignoranza e supponenza.

Non vorrei essere nei panni dello zombie che siede alla Casa Bianca l’inflazione sarà la sua tomba definitiva, sembra faccia di tutto per farla esplodere prolungando la guerra, insieme ai burocrati europei.

La leggenda metropolitana della green economy subito, facciamo senza petrolio e gas, soldi gratis per tutti, programmi infrastrutturali demenziali, un po come il professore che amministra la presidenza a Parigi.

Ieri ovviamente per tutti, nessuno escluso, ha vinto Macron, nel dibattito presidenziale, non importa l’arroganza, la supponenza, il nulla che è riuscito a creare in questi anni, importante è che l’Europa vuole qualcuno che ubbidisca,

Le Pen lo sappiamo è il solito can che abbaia non morde, più o meno come i grillini e una parte della Lega. Oggi questo copione lo tratta la Meloni, un’altra opportunista.

Il bullo Macron, arrogante e supponente, nel suo appello finale, non poteva far mancare il più Europa, pro o contro, la finta ecologica, che ha a cuore la sofferenza dei francesi, ride in faccia alla rivale, e la interrompe di continuo. Il predestinato, un banchiere, il privilegiato che verrà votato dai volponi dell’estrema sinistra.

Emmanuel Macron in fondo è come un giovane vecchio, uno che ama le cose vecchie, le soite cose, la migliore espressione dello Status Quo.

Il resto poco o nulla, questa è la realtà.

Climato scettica ha detto alla LePen, climato ipocrita ha risposto lei. L’età pensionabile a 65 anni e tante altre cosuccie che non vale la pena di ricordare, solo un sopresa clamorosa domenica potrebbe cambiare la storia, in fondo ci sono cose ben più importanti della Francia, che oggi più o meno è come il 2 di picche.

Come preannunciato, l’euro sta già festeggiando la vittoria di Macron, è tornato sopra 1,09, ancora per poco, il suo destino è segnato!

Alcuni di Voi si sono preoccupati per il post di ieri sullo yen, una banca centrale può controllare la curva dei tassi e la propria moneta, difficile tutte e due contemporaneamente.

Ma il dollaro è il dollaro e se si tiene conto del commercio globale, del deficit infinito e perenne che il consumatore americano continua ad alimentare, non c’è alcuna possibilità che la moneta di riserva mondiale possa fare la fine dello yen o dell’euro, resterà sempre la moneta più forte al mondo, quella che sostiene il debito…

John Connally –che fu il segretario al Tesoro di Richard Nixon, il presidente che sancì la morte di Bretton Woods – diceva cinicamente ai Paesi alleati: «Il dollaro è la nostra valuta e il vostro problema».

 

Non c’è molto altro da raccontare, ma il bello sta davvero per iniziare, l’estate ormai è vicina e il rialzo dei mercati sta per giungere al termine.

A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà nei commenti la sua personale rubrica mensile…

ANGOLO CINEMATICA PUNTOSELLA

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

5 commenti Commenta
nonmollo
Scritto il 21 Aprile 2022 at 17:45

Sempre chiaro e documentato,poi guardo i dati di oggi negativi e rendimenti su a razzo e mi rendo conto che siamo fottuti,strafottuti,tanto vale tirare una moneta per investire ,testa azioni,croce bond

ddd71
Scritto il 21 Aprile 2022 at 19:18

Effettivamente la barca si è capovolta dalla parte dei possessori di t-bond per ora ,con alcuni io perdo il 25% in pochi mesi direi che non è niente male come asset sicuro e conservativo,portiamo pazienza ,anche se veramente i ragionamenti,i grafici i pensieri logici in economia sembra che non abbiano piu’ senso.Buona fortuna…a tutti

ddd71
Scritto il 21 Aprile 2022 at 19:44

ddd71,

mi correggo la perdita è del 22% ,a prescindere da questo personalmente in questi giorni sto incrementando la mia posizione in tbond e bot.Perchè comunque credo che tassi piu’ alti siano intollerabili per il mondo intero.

diegos
Scritto il 21 Aprile 2022 at 20:52

Regola n. 1: mai investire seguendo ideologie, i mercati non perdonano. Nessuno può sapere dove andranno i tassi come dimostra la fase attuale. Nessuno può sapere dove andrà il cambio. Se si tornasse a 1.30/40 brucerebbe sia le cedole sia i prezzi. Impossibile? Ognuno la pensi come vuole. I tbond sono in fase di crollo attutita dalla forza del dollaro, pian piano stanno tornando interessanti, diluendo però le entry e solo per parte parziale del portafoglio. Mia modestissima opinione naturalmente, null’altro ?

ddd71:
ddd71,

mi correggo la perdita è del 22% ,a prescindere da questo personalmente in questi giorni sto incrementando la mia posizione in tbond e bot.Perchè comunque credo che tassi piu’ alti siano intollerabili per il mondo intero.

aorlansky60
Scritto il 22 Aprile 2022 at 08:32

Il bullo Macron, arrogante e supponente, nel suo appello finale non poteva far mancare il più Europa, la finta ecologica, e che egli ha a cuore la sofferenza dei francesi” (sic)…

Non è un mistero l’ambiente dal quale proviene [ed in cui è stato formato] E.Macron : il salotto ‘buono’ della finanza Francese;

se i Francesi focalizzassero per bene questo dato di fatto, capirebbero anche ‘dove’ vuole dirigerli Macron (non certo verso gli interessi del popolo Francese, soprattutto quello delle classi sociali più povere).

Arrivati a comprendere questo, bisognerebbe poi cercare di far comprendere a tutti i Francesi (soprattutto a quelli della classe operaia e a quelli della classe media) e non solo a loro, ma a tutta la classe media europea (in particolare a quella Italiana), che l’introduzione dell’ nel 2002 [come valuta di uso comune nei Paesi UE] è stato il tassello finale FONDAMENTALE di un progetto che parte [almeno] 20anni prima (1980) e che aveva come obiettivo prioritario la LENTA e PROGRESSIVA DISTRUZIONE DELLO STATO SOCIALE (che si era faticosamente raggiunto nei Paesi Europei nel dopo guerra, con tutti i benefici che questo significava per le classi sociali più deboli ed esposte) per adattarsi progressivamente al modello socio/economico di stampo anglosassone (soprattutto Statunitense)…

Quella che ho appena scritto è la cruda verità, che nessun politico di vertice europeo -o banchiere come Macron- avrà mai il coraggio di dire.

PS : dici ‘Macron’ in Francia, che equivale a dire ‘Letta’ (o PD) in Italia… è davvero strana (ma neanche poi tanto, conoscendo i fatti e i dettagli) l’alta quantità di onorificenze (la Legion d’Onore) che la Francia (come Stato) ha concesso nel corso degli ultimi 20 anni ad uomini politici italiani di spicco, guarda caso nella maggioranza dei casi appartenenti alla ‘sinistra’ italiana…

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