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CINA…BENZINA SUL FUOCO!
La sensazione è che gli americani non vedano l’ora di scatenare una guerra commerciale e forse militare globale, non si spiegherebbe in altra maniera la continua insistenza nei confronti della Cina, quasi che il completo isolamento della Russia, sino all’embargo totale e assoluto non bastasse…
«Gli Stati Uniti hanno avvertito gli alleati che la Cina ha segnalato la sua apertura alla possibilità di fornire armi alla Russia». «Se la Cina dovesse scegliere di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, probabilmente ci saranno conseguenze per la Cina», pic.twitter.com/a7GdIXOzbX
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) March 14, 2022
«Gli Stati Uniti hanno avvertito gli alleati che la Cina ha segnalato la sua apertura alla possibilità di fornire armi alla Russia». «Se la Cina dovesse scegliere di sostenere materialmente la Russia in questa guerra, probabilmente ci saranno conseguenze per la Cina»,
La risposta non si è fatta attendere, la Cina mette in guardia gli americani dal diffondere false notizie che non fanno altro che gettare benzina sul fuoco!
In my latest column, I argue that central bank sanctions are a really bad idea that will end up damaging us, and that will not get the job done. https://t.co/a1TftPUP2K
— Wolfgang Munchau (@EuroBriefing) March 14, 2022
Un fallimento totale la politica europea e americana, afferma Wolfgang Münchau…
Ricordi i Brics? Questo acronimo stava per Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Non sono alleati strategici della Russia. Ma loro, e molti altri paesi, continueranno a commerciare con la Russia.
L’Occidente, nel frattempo, ha fatto la più grande scommessa nella storia della guerra economica. Abbiamo congelato i beni della banca centrale russa.
Ma non ci abbiamo pensato. Per una banca centrale bloccare i conti di un’altra banca centrale è davvero un grosso problema. Dal punto di vista economico, ciò significa che l’intero Occidente transatlantico è inadempiente sul nostro bene più importante: il nostro denaro fiat .
Con questa unica sanzione, abbiamo fatto tutto quanto segue: indebolito la fiducia nel dollaro USA come principale valuta di riserva mondiale; prevenuto qualsiasi sfida che l’euro potesse mai presentare; ridotto il merito creditizio delle nostre banche centrali; incoraggiato la Cina e la Russia ad aggirare l’infrastruttura finanziaria occidentale; trasformato bitcoin in una rispettabile valuta di transazione alternativa…
Ora considera cosa faranno i cinesi delle nostre sanzioni. Il governo cinese sa che la sua ampia esposizione alle attività statunitensi è ugualmente a rischio. Quello che gli Stati Uniti hanno fatto al presidente Putin sull’Ucraina può essere fatto al presidente Xi sugli uiguri. Il processo di de-dollarizzazione richiederà tempo. Ma la Cina non ha mai fretta.
Come risultato diretto di queste decisioni, abbiamo trasformato il dollaro e l’euro, e tutto ciò che è denominato in quelle valute, in attività di fatto rischiose . La probabilità di insolvenza di un’attività denominata in dollari o euro non può più essere credibilmente azzerata. Con un’unica decisione, abbiamo creato un rischio …
Come scritto ieri, non sono dinamiche che si svilupperanno a breve, ma che comunque sono da tenere in considerazione per i decenni a venire.
A BRIC House and an International Dollar Default by the United States
None of the BRIC counties Brazil, Russia, India, China and South Africa put sanctions on Russia even though most of the world shuns the country. Let's recap where we are.https://t.co/Hmd710ErU1
— Mike "Mish" Shedlock (@MishGEA) March 14, 2022
Come scrive Mike Shedlock ne valeva la pena?
Per rispondere a questa domanda, considera un’altra serie di domande
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Putin è ancora al potere? sì
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L’UE è ancora dipendente dall’energia russa? sì
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Le sanzioni hanno aiutato a portare la Russia nelle braccia della Cina? sì
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La Russia è davvero isolata a livello globale? No
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La Fed ha violato illegalmente il suo mandato costituzionale? sì
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Gli Stati Uniti hanno costretto la Russia al default anche se la Russia cerca di pagare i creditori? sì
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La Russia può sopravvivere con le sanzioni? Sì, facilmente
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La Cina è il grande vincitore in questo? sì
Münchau conclude ” Stiamo ricorrendo all’unico metodo di risoluzione dei problemi che conosciamo: calciare la lattina lungo la strada. Fino a quando non colpiamo un muro di mattoni “.
Non ho idea di cosa passa per la mente dei burocrati europei o del Pentagono, ma questo ha tutta l’aria di essere il più clamoroso autogoal della storia politica o geopolitica occidentale.
Nella notte i rendimenti a lungo termine USA, hanno ritestato la famosa linea Maginot, che la Fed ritiene invalicabile, domani sapremo se anche i banchieri centrali hanno deciso di suicidarsi.
Intanto il mercato immobiliare americano è con il fiato sospeso, i tassi sui mutui sono esplosi ieri salendo sopra il 4,30%…
Ora tutti i rendimenti al mondo stanno salendo, insieme alle aspettative di inflazione, ma l’implosione deflattiva provocata da una recessione globale sarà terrificante se si continua a buttare benzina sul fuoco.
Il petrolio ha perso oltre il 20% in questi giorni scendendo sotto i 100 dollari, la recessione globale è nel mirino a partire dalla Cina dove è riapparso più vivo che mai il covid, portando con se il loockdown totale di una provincia fondamentale per l’economia cinese, quella di Shenzhen…
Non è finita, non è ancora finita, i mercati non scontano ancora nulla!
Sono inoltre davvero onorato di poter contare sull’aiuto e la collaborazione di uno dei pionieri dell’analisi cinematica in Italia, “Puntosella” per gli amici di Machiavelli, un uomo meraviglioso, prima di tutto, che mi segue dagli albori di Icebergfinanza ma che solo da qualche mese ho incominciato a conoscere come professionista dalle mille e incredibili qualità, al quale mi legano soprattutto valori e visioni di vita.
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…
SEMPLICEMENTE GRAZIE!
MISSION IMPOSSIBLE
Sono riusciti a portare il valore del future dov’era scritto sulle
carte cinematiche, vale a dire “sull’EQUATORE POLARE”, espressione
da me coniata per definire una TRAIETTORIA di EQUILIBRIO
in itinere che può provenire dai MASSIMI o dai MINIMI di uno
SPAZIOTEMPO predefinito, oppure dai MASSIMI e MINIMI ASSOLUTI
di un Data Base e quindi dinamicamente si comporta da PUNTO ZERO
quando il VettorePrezzo viaggia con un valore inferiore continua a scendere
ed al contrario quando viene INTERSECATA dal basso verso l’alto
e poi viaggia sopra sale..
Se quei ‘geni’ (per non dire perfetti ‘idioti’) di strateghi geopolitici americani avessero studiato la storia, saprebbero che quando ci si ritrova a dover fronteggiare due avversari potenzialmente temibili, la tattica migliore da mettere in campo è cercare di dividerli, per evitare di affrontarli simultaneamente: se avessero studiato la storia saprebbero che era il principio su cui si basava Napoleone Bonaparte (del quale tutto si potrà dire, meno che non fosse un fior di stratega, sia militare che politico); e pensare che l’esempio -anche assai più recente- se lo ritrovano ‘in casa’, quando un certo Henry Kissinger nei primi anni 70 riuscì nel dividere URSS da Cina e a fare in modo di ‘avvicinare’ quest’ultima più agli USA che non verso la Russia; invece, con la strategia condotta negli ultimi 10 anni almeno dalla NATO nell’est Europa, sono riusciti a far avvicinare sempre più la Russia verso la Cina. La Russia era da considerare diversamente, specie da parte della UE, che su questo delicato argomento non è stata capace di assumere posizione autonoma rispetto al suo ‘padrone’ statunitense. Che non esita mai a sacrificare ‘i suoi cani da guardia’ quando la necessità lo impone, nel perseverare il principio “America first”… chissà se gli europei lo apprenderanno mai…
A proposito di altri ‘geni’ (quelli di casa nostra, il cosiddetto ‘governo dei migliori’) la decisione di fornire ARMI alla Ukraina ha innescato come reazione quella di mettere l’Italia nel ‘libro nero’ della Russia quale ‘paese ostile’ a quest’ultima, nulla di male in questo (magari ne riparliamo tra qualche mese quando ci sarà da ridefinire il prezzo del GAS che Putin vorrà ancora venderci…) ma è “la forma” che in qualche modo colpisce e offende: abbiamo una COSTITUZIONE che afferma in uno dei suoi articoli che “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” Ebbene produrre e vendere armi (vale ora ricordare che l’Italia si ritrova in ottava posizione a livello mondiale su questo argomento per export di armi di vario genere) è IN PALESE CONTRADDIZIONE con la COSTITUZIONE, se l’Italia non intende rinunciare a questo COMMERCIO DI MORTE, per ritenersi più coerente dovrebbe almeno modificare quell’articolo dalla COSTITUZIONE, che peraltro su altri principi ed argomenti è stata così offesa e mortificata nei suoi contenuti da esponenti DI ALTO LIVELLO ISTITUZIONALE DELLO STATO nel corso degli ultimi anni recenti, che fa sorgere perfino un dubbio se ESSA abbia ancora una valenza di credibilità, o se è messa e mantenuta lì solo quando fà comodo…
…e a proposito di quanto appena detto sopra (il ‘libro nero’ della Russia nel quale è entrato a far parte anche l’Italia), da fonti decisamente attendibili (la BIS) l’Italia sarebbe uno dei tre Stati Europei finanziariamente più esposti verso la Russia, vantando solo le proprie banche qualcosa come 25,3 miliardi di $ di crediti (sotto forma di obbligazioni di vario tipo), che come cifra in se sarebbe ‘nulla’ (considerate le cifre che girano a livello internazionali sotto forma di QE) ma che ricondotte all’Italia corrisponde ad una intera manovra finanziaria… fossi in chi legge, magari farei una telefonatina al proprio consulente finanziario per avere chiarimenti circa quali strumenti (E VERSO QUALI PAESI) gli avete dato il vs denaro da investire…
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Analisi ineccepibile sulla quale non si puo’ che concordare. Chissa’ come mai i giornaloni finanziari italiani e i vari esperti geopolitici nostrani (numerosi quanto i virologi) non l’hanno considerata?