Prima di iniziare con i dati dell’inflazione USA iniziamo da qui, dal movimento che c’è stato ieri sul dollaro…
All’improvviso nel pomeriggio mentre il mercato sconta 6 aumenti di tasso nel 2022 che dovrebbero far decollare il dollaro, contro lo zero in Europa, in un istante sfiora quota 1.15 per poi tornare al punto di partenza.
La brutta notizia è che anche il mercato valutario, oltre 4 trilioni di dollari di transazioni al giorno è in mano agli algos!
La buona notizia è che l’econofisica è dominio di pochi, quelli che tirano fuori uno spillino da un granaio, mentre gli altri si chiedono come cavolo abbiano fatto!
Non solo, anche il mercato obbligazionario ormai è in mano agli algos, qualunque cosa che si muova sul mercato finanziario è loro dominio, con la gentile concessione delle banche centrali, non importa quanto grande sia un mercato, basta un futures qualunque.
Si sale e si scende di otto figure in un solo istante, una notte, e gli psicopatici guadagnano miliardi, mentre i comuni mortali stanno con il nasino all’insù a chiedersi cosa abbiano combinato.
Nel frattempo l’economia reale, muore!
Ieri, Bullard, della Fed di S.Louis dopo il dato sull’inflazione ha battuto i pugni sul tavolo, urlando che vuole un aumento dello 0,50% a marzo e uno dell’1% per luglio.
Subito i creduloni lo hanno seguito, lui uno qualunque, che in passato ha fallito più volte le previsioni.
Scusate anche il francesismo ma anche un cretino sa che l’economia non è assolutamente in grado di sostenere troppi aumenti di tasso e che come vedremo l’inflazione attuale non ha nulla a che fare con la classica inflazione degli anni 70.
Un inasprimento di politica monetaria, se effettuato prima del tempo, potrebbe danneggiare la ripresa post-pandemica. E’ quanto affermato venerdì dalla presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, parole che si scontrano con quanto affermato da lei stessa dopo l’ultima riunione dell’Eurotower.
“L’aumento dei tassi di interesse non risolverebbe nessuno dei problemi attuali”, ha detto Lagarde in un’intervista rilasciata a Redaktionsnetzwerk Deutschland. “Al contrario: se agissimo ora con troppa fretta, la ripresa delle nostre economie potrebbe essere notevolmente più debole e i posti di lavoro sarebbero messi a repentaglio”. ( Investing.com)
Elementare Cristina!
I mercati ora si aspettano che la Fed aumenterà i tassi di 50 punti base a marzo.
A breve altri governatori racconteranno che Bullard è impazzito, come ben sapete sono oltre una decina i voti che contano nel FOMC.
Se poi lo asseconderanno, significa che sono impazziti quasi tutti!
Ieri l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,6% a gennaio su base destagionalizzata, anche l’indice core, per tutti gli articoli meno cibo ed energia è aumentato dello 0,6%, stesso aumento di dicembre.
Come avevamo anticipato, l’aumento di cibo, elettricità e alloggio ha contribuito in misura maggiore all’aumento destagionalizzato di tutti gli articoli a gennaio.
I tassi a 2 e 5 anni, stanno aumentando molto più velocemente dei tassi a lungo termine.
La curva dei tassi prefigura una recessione in arrivo, gli spread 2/10 e 7/10 lo confermano, ben prima che la Fed abbia anche solo aumentato di uno 0,25 % i tassi, mai successo nella storia.
La prima inversione è già arrivata tra il 7 e il 10 anni USA
Per poco il 7 anni rende più del 10 anni, se il buon giorno si vede dal mattino sono guai seri per Powell.
I mutui a 30 anni, il tasso sfiora il 4 %, dai aumentate i tassi, dai!
Questo testimonia l’isteria generale dei mercati.
Un’inversione epica è alle porte, spread /10 anni che normalmente inizia a scendere solo quando le banche centrali aumentano realmente i tassi.
Invece è in caduta libera ben prima!
Tassi a 10 anni al 2,04% contro il 2,34% a trenta anni come si sono visti ieri, sono un’occasione strepitosa.
La
La Fed sta nuovamente perdendo il controllo del mercato monetario?
Il Secured Overnight Financing Rate (SOFR) ha lo scopo di sostituire il London Interbank Rate (US LIBOR) in dollari statunitensi nei contratti finanziari futuri. SOFR è stato selezionato dall’Alternative Reference Rates Committee (ARRC) presieduto dalla Federal Reserve di New York nel 2017.
SOFR è il tasso medio al quale le istituzioni possono prendere in prestito dollari USA durante la notte mentre offrono obbligazioni del Tesoro USA come garanzia.
Simile a un tasso ipotecario, SOFR è un tasso debitore garantito nel senso che viene fornita una garanzia per prendere in prestito denaro contante.
Il SOFR differisce dal LIBOR statunitense in quanto quest’ultimo è un tasso per i prestiti non garantiti (in cui non viene depositata alcuna garanzia).
Osservate cosa è successo ieri!
Buoni motivi per essere ottimisti con alcuni settori in netto ridimensionamento, scorte e magazzini pieni e aziende che hanno già trasferito al dettaglio gli aumenti di prezzo, il picco potrebbe essere stato raggiunto.
E’ vero i prezzi che riflettono ancora i problemi nella catena di approvvigionamento ma in alcuni settori che avevano influenzato il precedente boom indicano una svolta positiva al ribasso.
Prezzi energetici aumentati 4,2% 27 % Y/Y cibo, energia e auto usate sono stati i maggiori fattori trainanti.
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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