Secondo il CME al 25 ottobre 2021, i trader vedono un minimo di due aumenti dei tassi nel 2022. Queste le aspettative…
- Nessun aumento: 6,2%
- Un aumento: 23,3%
- Due aumenti: 33,4%
- Tre aumenti: 24,3%
- Quattro aumenti: 10.0%
- Cinque aumenti: 2,4%
- Sei aumenti: 0,3%
Noi siamo per nessun aumento, massimo un aumento per non far fare la figura dei pirla a questi poveri banchieri centrali, poi sarà una strage, i tassi negativi torneranno attuali.
Tutti con il nasino all’insù a guardare quelli che li aumentano o hanno promesso di aumentarli, ma le cose non sono così semplici in una deflazione da debiti…
COPENHAGEN, Oct 22 (Reuters) – Danske Bank said on Friday its Danish customers will be charged more for their deposits as it seeks to pass on some of the costs of a recent rate cut by the Danish central bank.Danish banks have said they expect the negative interest environment to persist for years, prompting many to transfer negative rates on their deposits at the central bank to clients.
Nel 2008 e nel 2013 ci hanno provato, le conseguenze sono stata disastrose, epocali!
Guardate bene il grafico qui sopra, chi segue Machiavelli sa che nel 2007, 2011, 2013, 2018 e ora 2021, si sono verificate le più spettacolari condizioni per andare contro il mercato.
Mentre i tassi a breve salgono, quelli a lungo flettono, il messaggio è chiaro ma in molti fanno finta di nulla…
Gli spread non mentono!
Il pil del terzo trimestre resta positivo per poco solo grazie all’ aumento delle scorte.
Ma non bisogna avere fretta, la chiave è tutta qui, lasciate che li altri si divertano a saltare da una bolla all’altra, quella immobiliare poi è spettacolare e qualche gnampo scommette su un rialzo dei tassi, il botto del mercato immobiliare sarebbe leggendario!
Il picco del 2005 verrà ricordato come una passeggiata al parco, rispetto all’inferno che si prepara se qualcuno aumenta i tassi!
Potrebbe ripresentarsi un sell off come a marzo di questo anno? Certo, ma sarebbe come sempre una dinamica di breve respiro, l’ennesima illusione che non farebbe altro che accelerare l’implosione dei rendimenti che nel 2023 torneranno a rivedere la zona sotto lo ZERO!