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ITALIA… YIELD! SIAMO IN FINALE!
Ieri all’improvviso, anche solo per un attimo, media e televisioni, sono tornati a scuola di autolesionismo, soprattutto la Rai, giornalisti e commentatori, abbiamo sofferto, hanno giocato meglio loro, siamo stati fortunati, gne, gne, la solita lagna.
Mi sono venuti in mente i tragici giorni dell’estate infernale del 2011, e poi, tutti gli anni a seguire, quando invece di essere orgogliosi, fieri, di un popolo dalle mille risorse, il più creativo al mondo, tutti a rimarcare come il carnefice Draghi e la sua letterina avevano ragione, tagliare stipendi, tagliare sanità, welfare, austerità ovunque per noi che abbiamo vissuto sopra le nostre reali possibilità scrivevano.
Ieri invece, abbiamo matato gli spagnoli, un Chiesa meraviglioso, lassù un angelo di nome Spinazzola, come Ulisse, solo la freccia del destino poteva abbatterlo, nel suo unico punto debole, il tallone. In porta abbiamo 11 giocatori, un portiere che è uno spettacolo, una difesa spettacolare, la migliore al mondo come sempre, un centrocampo dal quale la Spagna attuale non può che imparare. Certo un attacco inesistente, ma chissenefrega siamo in finale. Comunque complimenti alla Spagna!
Complimenti pure a tutti coloro che in questi mesi sono riusciti a farvi credere che sarebbe esplosa, l’inflazione, l’iperinflazione, a tutti coloro che si riempiono la bocca cercando di ricordarvi cosa sia la stagflazione, senza averla mai vissuta.
Complimenti a coloro che vi hanno raccontato che i tassi sarebbero arrivati sulla luna, che sarebbero esplosi, lo hanno fatto almeno altre tre volte negli ultimi 12 anni e sempre vi hanno fatti fessi.
Ieri all’improvviso…
Ormai la nuova linea Maginot è solo un lontano ricordo.
Ieri qualcuno ha iniziato ad aprire gli occhi, un dato da far tremare i polsi…
Crolla la produzione, collassa l’occupazione nel settore dei servizi il principale propulsore dell’economia americana, sono questi i ruggenti anni venti?
Ho letto tante di quelle fesserie in questi due giorni sul petrolio e sul costo delle materie prime che sono ancora qui che me la rido, vedrai ora il petrolio si travestirà da uomo nero e fare esplodere l’inflazione!
Si un po’ come quella del legname, sappiamo la fine che ha fatto…
… pregate solo che si mettano d’accordo all’Opec perché se qualcosa gira storto torniamo a 20 dollari al barile, fu proprio la guerra tra la Russia e l’Opec a portare il prezzo a 20 dollari per poi essere spinto in negativo dalla pandemia.
Siete pronti per tornare a 20 dollari al barile? Behind OPEC Deadlock, One Petro-State Looks to Non-Oil Future – WSJ https://t.co/0kA5NLILMm
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 7, 2021
Tutti a urlare all’inflazione, mentre i rendimenti crollano!
Ve l’ho già detto assisteremo al più spettacolare SHORT SQUEEZE della storia, le aspettative di inflazione sono ridicole!
Come ho riportato ieri, purtroppo la pandemia ha distrutto lavori e opportunità che non torneranno mai più.
https://twitter.com/icebergfinanza/status/1412434553361387522?s=20
Come riporta Danielle, l’indice ISM dei servizi, è depresso a causa della carenza di manodopera nei ristoranti. ” Ho visto piccoli imprenditori in lacrime. Erano quasi tornati in attività.”
Ci sono dinamiche in corso che sono più grandi e inimmaginabili di qualche oca che urla inflazione ogni giorno, c’è una tale mole di sussidi che nessuno ha più interesse a tornare a lavorare, non solo, la tecnologia ha cancellato per sempre decine di migliaia di lavori, pensate solo all’indotto di una convention, di un summit, di incontri di lavoro che oggi possono essere fatti esclusivamente in rete.
La stessa Cina sta osservando una brusca frenata della propria attività economica…
… in Germania non sono proprio fiduciosi sull’arrivo dei ruggenti anni venti, crolla l’indice della fiducia delle imprese tedesche…
L’indice Zew abbassa i rendimenti https://t.co/GDuBesMk1b pic.twitter.com/zQOhmwnv7w
— MilanoFinanza (@MilanoFinanza) July 6, 2021
… 63,3 punti Precedente: 79,8 punti Previsione: 79,5 punti Consenso: 75,4 punti
Ma soprattutto crollano i rendimenti e le aspettative per un rialzo dei tassi…
Mi fermo qui, noi siamo in finale, non solo la nazionale, anche noi di Icebergfinanza, stiamo per vincere l’ennesima scommessa, la nostra ULTIMA scommessa, contro tutti, contro il mondo intero che prevedeva inflazione, tassi al rialzo ovunque!
Chi ha avuto la fortuna di seguire i nostri suggerimenti, in questi soli 3 mesi ha potuto portare a casa performance superiori al 12%, per gli altri abbiamo recuperato in fretta tutte le paure che il mondo raccontava. Non è finita, la grande occasione e solo all’inizio, il bello deve ancora arrivare, dollaro e yield sono ad un passo da una svolta storica.
A loro non resta che la favoletta di Jackson Hole, a noi la finale!
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea
Non per mettere in dubbio quello che ci racconti, infatti se non ti prendessi molto seriamente non sarei qui a leggere i tuoi post quotidianamente, ma ci sono alcune cose che andrebbero dette. Cominciamo dal petrolio, una cosa importante è cambiata dai tempi WTI in negativo, è sparito un importante produttore, gli USA. Oggi temo che l’OPEC + Russia sia tornato un efficente cartello in grado di manipolare i prezzi e le restrizioni sui viaggi continuano a tenere artificialmente depressa la domanda. Insomma ritengo che i produttori al momento non abbiano un grande incentivo ad abbassare i prezzi che tengono alti con la bassa produzione. Stiamo oltretutto assistendo ad una dinamica simile sui contenitori, la Cina sta sotto utilizzando la capacità dei suoi terminal apposta con la scusa di presunte ricrudescenze pandemiche, questo crea congestione di navi sottraendole al mercato sprando i noli sulla luna. E’ artificiale e non dipende certo dalla domanda ruggente. Per finire ho letto in questi giorni che svariate banche centrali hanno già iniziato il tapering (BOJ, BOE, Australia e Canada per non parlare delle ben più aggressive banche centrali russa, brasiliana e turca che di per se non sono mai state accomodanti come le principali). Che dire invece della Fed? Apparte che il loro buttare billions dalla finestra mensile sta causando sempre maggiore mal di pancia dalle loro parti, sopratutto per l’acquisto di MBS con un mercato immobiliare ormai più in bolla del 2007, ma in particolare nella mia infinita ignoranza da quello che ho capito attraverso il mercato dei REPO anche lei già da diverse settimane ha iniziato un processo di tapering mascherato. Queste considerazioni non sono fatte per prevedere inflazione o salita degli interessi sui T-bond, ma solo per chiare certi aspetti e dinamiche in corso, anzi, sarei contento di sentire cosa ne pensi Capitano!