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DRAGHI: ADULTI NELLA STANZA!

Scritto il alle 10:05 da icebergfinanza

Risultato immagini per adults in the room

Accantoniamo per un istante l’arrivo del messia Draghi, fiumi di folle in festa, politici entusiasti ovunque, come dare un dispiacere a una folla di ingenui?

Come ben sapete, l’intera vicenda della sua esperienza come banchiere privato e centrale è costellata di zone d’ombra, chi viene osannato come un medico che ha inventato una cura miracolosa, dovrebbe essere anche ricordato come colui che ha clamorosamente sbagliato diagnosi e fatto alcuna prevenzione.

La migliore descrizione la da l’ex ministro delle finanze Varoufakis, forse l’unico che ha avuto il coraggio di raccontare quanto accadde in quei tristi mesi che hanno portato al collasso della Grecia.

La sintesi, ma c’è molto di più nel suo bellissimo libro intitolato “Adulti nella stanza” è tutta qui…

“… la verità è che dopo il 2008, qualunque tentativo della BCE di applicare in modo rigoroso e obiettivo il suo statuto avrebbe evitato tutte le varie esenzioni, reinterpretazioni ed equivoche manovre che avevano fino a quel momento salvato l’eurozona dal totale collasso. Lungi dall’essere apolitica, la BCE dispone di un enorme potere discrezionale per decidere quando applicare le sue regole e quando aggirarle – quando strangolare un governo e quando no – e per questo è la più politica di tutte le banche centrali del mondo. Come ogni tragico despota troppo potente per non fare nulla ma allo stesso tempo senza il potere di operare in modo decente, Draghi fini per far fare del nostro governo l’eccezione, imponendoci regole dalle quale tutti gli altri erano stati esentati.”

Io me lo immagino Mario che va a Bruxelles a chiedere di mantenere quota cento, il reddito di cittadinanza e altre cosuccie che tutti chiedono, io me lo immagino che, adulto in una stanza, parla con uno e con l’altro e poi torna in Italia e …

Mi spiace, non serve che continuate a scrivere, io non cambio idea, io non mi accodo al gregge che osanna il pastore, mi siedo sulla riva del fiume e attendo.

Fermiamoci qui.

O meglio proseguiamo, perché non è neanche colpa loro, è il ruolo istituzionale che li porta ad esprimere certe stupidaggini ad essere così freddi e determinati…

Quindi tornano le riforme, figurarsi riforme in cambio di elemosina che da Bruxelles decidono dove deve essere indirizzata, in primis a sostenere la riconversione dell’industria automobilistica tedesca.

Visco, attuale presidente della Banca d’Italia ci dice che è meglio non esagerare, non impedite il fallimento di chi è stato travolto da questa pandemia, lasciateli fallire, lasciate che il mercato porti risorse ai migliori, spesso a chi ha truccato il gioco per arrivare in cima.

Non so se è la loro ideologia che offusca il loro pensiero, non so se sono pagati per dire sempre le stesse cose o se sono semplicemente ignoranti, ma siamo in mezzo a una pandemia e molti non hanno alcuna colpa per quello che sta accadendo.

Piuttosto dovrebbe rivolgersi ai suoi amici delle banche centrali che in questi anni hanno sostenuto aziende zombie, aziende fallite, morte e decotte, favorendo la più becera delle speculazioni ma non importa, quando il gregge va al macello non ci sente nessuno, quello che conta è osannare il pastore di turno.

Che fastidioso questo Mazzalai, perché deve sempre rovinare la festa!

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Noto con piacere che negli ultimi mesi si parla sempre più di cancellazione del debito, peccato che non c’è alcuna possibilità in questa Europa, lo fanno gli altri, lo fanno da sempre i giapponesi, gli americani, gli inglesi, lo facevano i tedeschi, ma ora in Europa è solo un sogno… fino alla fine dell’euro!

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Tutto qui, nulla di più!

Tornando alla fantasia, lo so che i mezzo a nuovi massimi storici persistenti e mirabolanti promesse di cieli blu infiniti è difficile parlare della realtà, ma se a qualcuno interessa venerdì, l’occupazione americana ha lasciato altri tetri messaggi.

Il rapporto sull’occupazione è stato davvero brutto.

Il settore privato è stato depredato, le revisioni hanno cancellato oltre 150.000 posti di lavoro inventati prima negli ultimi due mesi, la maggior parte dell’anemica crescita è arrivata dalla scuola, oltre 400.000 persone hanno abbandonato la forza lavoro e sono spariti nel nulla insieme a milioni di americani in questi ultimi 12 anni.

Per forza che il tasso di disoccupazione scende, quello reale è ben oltre il 16 %, non servono tassi di interesse ai minimi e banchieri che gettano denaro dalle finestre di Wall Street per far ripartire l’occupazione.

C’è chi dice che le ore medie lavorate sono aumentate, grande notizia, peccato che i datori di lavoro preferiscono pagare gli straordinari a chi c’è, invece di assumere.

La retribuzione media oraria è aumentata, non perchè i datori di lavoro sono stati presi da impulso sammaritano, ma perché migliaia e migliaia di lavori poco retribuiti sono stati cancellati, come direbbe il buon Trilussa le medie servono ai polli.

Oltre 4 milioni di lavoratori cercano lavoro da oltre 27 settimane!

Poveri illusigli investitori e speculatori, il grande inverno sta per tornare e durerà ben oltre l’immaginazione.

Ieri la Yellen ha di nuovo esortato il Congresso americano ha raddoppiare gli stimoli, allontanando le obiezioni di Larry Summers che vede enormi rischi, suggerendo che l’America rischia una ripresa più lenta dell’occupazione se non introdurrà più sussidi.

 “Siamo in un buco profondo rispetto al mercato del lavoro e una lunga strada da scavare. Senza un sostegno adeguato, potrebbe essere necessario fino al 2025 prima che il mercato del lavoro statunitense si riprenda “.

Dedicato a quelli che attendono l’inflazione o assaporano cieli blu infiniti per i mercati.

C’è ancora qualche ingenuo come Summers o Blanchard che crede che tutto questo denaro raggiungerà la classe media.

Non darei tanto per scontato il programma di stimoli fiscali e sussidi dei democratici.

Nel frattempo la curva dei rendimenti sta sfuggendo al controllo della FED controllano il brevissimo termine ma il medio e lungo sta sfuggendo di mano grazie ai loro suggerimenti.

A breve faranno la stessa fine del Giappone, dovranno prendere il controllo della curva dei tassi a lungo e portare i tassi a 10 anni a ZERO.

Ci vorrà un po’ di tempo, ma ci arriveranno, non hanno scampo, non possono fare altro che fare quello che hanno già fatto tutte le altre banche centrali, Giappone, Europa e ora anche Regno Unito, prospettare tassi negativi per le banche.

Solo il tempo ci dirà se abbiamo ragione, la verità è figlia del tempo!

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

7 commenti Commenta
rnitti
Scritto il 8 Febbraio 2021 at 14:44

Purtroppo non vedo nessuna zona d’ombra nelle passate azioni di Draghi ma solo un chiaro e lucido supporto della finanza internazionale. Come gia’ fatto notare da Valerio Malvezzi: pensate che le sue (indubbie) capacita’ saranno al servizio del popolo italiano o piuttosto a quello di chi lo ha sempre sostenuto e foraggiato? Il “whatever it takes” ha salvato l’euro, non certo noi!

idleproc
Scritto il 9 Febbraio 2021 at 11:10

Un aspetto culturale orientale che quando estremizzato può portare a conseguene negative è “il non perdere la faccia”, ha un senso profondo nei rapporti sociali, è la versione orientale del senso dell’onore della interpretazione occidentale.
Per togliersi il problema dovrebbero imparare dai nostri e in particolare dalle nostre che scivolando dalla raggiunta parte viscida del palo d’arrampicata, con grande sventolio di intimo e di chiacchiere di copertura, dimostrano l’effettiva eguaglianza sociologica di genere se possibilmente verso il peggio con l’illusione che il “pubblico” che ha altri problemi reali, ci caschi.
Anche questa “tecnica” di gestione dell’opinione, usata già troppo a lungo è in fase di esaurimento, lascia sulla strada solo un po’ di gadget tragicomici.

veleno50
Scritto il 9 Febbraio 2021 at 11:56

Come ama ripetere il comandante in capo la verità è figlia del tempo.

aiccor
Scritto il 9 Febbraio 2021 at 15:59

https://www.ilsussidiario.net/news/borse-mercati-lavvertimento-da-non-ignorare-sui-bond-governativi-usa/2127496/
cosa ne dite di questo? (chiaramente in antitesi con il: comprate tesorucci!)

aiccor
Scritto il 9 Febbraio 2021 at 16:01

rnitti@finanza:
Purtroppo non vedo nessuna zona d’ombra nelle passate azioni di Draghi ma solo un chiaro e lucido supporto della finanza internazionale. Come gia’ fatto notare da Valerio Malvezzi: pensate che le sue (indubbie) capacita’ saranno al servizio del popolo italiano o piuttosto a quello di chi lo ha sempre sostenuto e foraggiato? Il “whatever it takes” ha salvato l’euro, non certo noi!

non ci sono dubbi…..d’altronde una volta che sei “iniziato” in Goldam Sachs sei meglio di un gesuita!

icebergfinanza
Scritto il 10 Febbraio 2021 at 09:23

Mi ricorda l’estate del 2018… poi all’improvviso!

aorlansky60
Scritto il 10 Febbraio 2021 at 11:13

Perchè lo SPREAD è diminuito portandosi a livello pre 2011 in pochi giorni ?
Perchè il MIB ha chiuso la scorsa settimana con un gain del 7% ?

Ovvio e perfino scontato: da quando il nome di Mario Draghi è comparso sulla scena non solo come semplice opzione ma ufficialmente come ULTIMA SPIAGGIA per l’Italia voluto da MATTARELLA, i mercati finanziari [almeno quelli europei] sono impazziti dalla gioia perchè ripongono fiducia cieca in M.Draghi e sanno bene che egli, per i suoi trascorsi, è uomo di sistema imprescindibilmente legato ad esso, e che non potrà deluderli (è dal suo insediamento in BCE che egli non li delude in particolare dal Marzo 2015 data di varo del primo QE Europeo) circa il “piano di risanamento” (che la vulgata nazionale per mezzo dei media definisce “piano di salvataggio”, le definizioni non sono arbitrarie ma hanno la loro importanza…) e che non potrà deludere nemmeno Istituzioni come BCE e EU che per mezzo dei paesi nordici auspica un netto calo del Debito Pubbl ITA (che non può essere condonato nemmeno in parte, parole del pres. attuale BCE C.Lagarde, e pensiero sia di BRI che di FMI).

Fossi in M.Salvini piuttosto che in B.Grillo, dovrei mettermi bene in testa il concetto sopra descritto; difficilmente M.Draghi -se accetterà l’incarico- proseguirà quelle donazioni a pioggia a fondo perduto (alcune delle quali incredibili come bonus monopattini e banchi a rotelle) che il governo giallo-verde prima e soprattutto giallo-rosso poi hanno elargito, perchè l’UE (in particolare Germania e i suoi fidi alleati Olanda e Finlandia) NON LO VUOLE. E sappiamo il peso della Germania per quanto riguarda le scelte politiche EU.

Il che significa che se l’ITALIA vuole beneficiare di quei 209 mld di € che le sono stati destinati nel piano Europeo di RECOVERY FUND (sui quali la politica italiana, prima di essere silurata in GENNAIO, aveva fatto “acqualina in bocca” all’idea di come destinarli ad amici ed amici degli amici…), L’Italia dovrà ingoiare bocconi amari, come accettare la fine del piano quota 100 sul versante pensioni ed un netto ridimensionamento del Reddito di cittadinanza. E ci potrebbe essere pure dell’altro in fatto di purghe da digerire…

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