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TREASURIES! PANIC BUYING!

Scritto il alle 10:41 da icebergfinanza

Risultati immagini per hedgeye matey treasuries

Abbiamo trascorso il fine settimana a raccontarvi i prossimi obiettivi dei rendimenti americani in un altro memorabile manoscritto di Machiavelli, sperando che banche e fondi restassero ancora lontani dai nostri tesorucci e subito arriva la notizia che nelle settimane trascorse…

  • La preferenza degli investitori per i titoli di stato statunitensi è ora il “mercato più affollato” del mercato, secondo la Merrill Lynch Fund Manager Survey di giugno  Bank of America.
  • Il cambiamento arriva tra i crescenti timori di una guerra commerciale in espansione e di scommesse al ribasso che non si vedevano dalla crisi finanziaria.
  • Le aspettative per gli utili societari sono diminuite del margine più ampio nella storia dei 23 anni dell’indagine.

Gli investitori professionali si stanno dirigendo verso la copertura, rendendo la corsa ai titoli di stato il commercio più affollato nell’ultima indagine della Bank of America Merrill Lynch Fund Manager.

La mossa segna la prima volta che la preferenza degli investitori per Treasury è in cima alla lista, in una porzione del sondaggio attentamente monitorato che risale alla fine del 2013. I titoli di stato statunitensi, citati dal 27% degli intervistati, hanno spinto il commercio tecnologico a lungo al primo posto. Tech (26%) è scivolato al secondo posto, seguito dalle scommesse sul rialzo del dollaro USA (18%) e sui titoli europei a breve (9%).

E alla fine piano, piano arrivano tutti, chi manca sono i piccoli risparmiatori che secondo le mie informazioni quando vanno in banca o quando chiedono al loro promotore, si sentono rispondere che sono estremamente pericolosi, che ci sono altri investimenti più redditizi o addirittura si vedono applicare commissioni e spread da capogiro, credetemi spesso e volentieri al limite della denuncia.

Ora mancano solo loro, i retail, altri si sono già posizionati da tempo, abbiamo davanti uno dei più lunghi mercati toro obbligazionari della storia…

Hanno abbandonato le posizioni nelle azioni globali alla loro più bassa allocazione dal fondo della crisi finanziaria a marzo 2009, e hanno aumentato le allocazioni obbligazionarie a un sovrappeso mai visto da settembre 2011.

Con l’avvicinarsi della stagione degli utili, le aspettative per gli utili societari sono scese di 40 punti percentuali, con un 41% netto che ora si aspetta un deterioramento nel prossimo anno. Questo è il più grande tuffo di un mese nei 23 anni di storia del sondaggio del gestore di fondi.

Molti non hanno ancora compreso la dimensione di quanto è successo negli ultimi nove mesi, in molti stanno ancora cercando rendimento in investimenti fallimentari, tipo i famigerati PIR, solo chi non sa cosa significa fine ciclo economico poteva proporre un simile investimento ai suoi clienti…

Grazie alla segnalazione del nostro amico Roberto, qui avete la dimensione di quanta gente si stia spostando suk nostro campo di regata…

Infatti non tutti hanno avuto fiducia nei nostri suggerimenti, non tutti amano la storia e l’analisi empirica, spesso e volentieri non hanno pazienza, ma le opportunità non mancano come non mancano rischi e pericoli in questo ambiente che si preannuncia esplosivo.

La stupidità del mondo finanziario è infinita come la manipolazione e la memoria corta…

Noi siamo qui come nel 2006/2007 a mettervi in guardia dalla nuova tempesta perfetta, Dow Jones Transportation e small cap stanno suggerendovi di girare al largo dalle azioni, noi invece di mettervi al riparo…

Consiglio inoltre di fare molta attenzione ai Vostri portafogli soprattuto per quanto riguarda le obbligazioni ad alto rischio e quelle spazzatura, il momento è delicato ed esplosivo, fuggire prima di restare coinvolti nell’esplosione…

Chi ci segue da tempo sa che noi siamo  grandi estimatori della ricerca di Gave, della Gavekal Research, lui afferma che negli ultimi dieci anni i banchieri centrali si sono accorti che possono stampare quanto voglio, ma che basta non trasferire il denaro all’economia reale e il tutto non avrà alcun impatto inflazionistico. Gave pensa che i bond sono sopravvalutati e che la disinflazione è giunta alla fine.

Noi invece pensiamo che siamo solo all’inizio, la deflazione da debiti  non lascia scampo, la velocità di circolazione della moneta sta crollando ovunque.

 

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4 commenti Commenta
alexandersupertramp
Scritto il 25 Giugno 2019 at 15:12

assolutamente vero.

……manca sono i piccoli risparmiatori che secondo le mie informazioni quando vanno in banca o quando chiedono al loro promotore, si sentono rispondere che sono estremamente pericolosi, che ci sono altri investimenti più redditizi o addirittura si vedono applicare commissioni e spread da capogiro, credetemi spesso e volentieri al limite della denuncia.

massimo64
Scritto il 26 Giugno 2019 at 12:21

C’è un fondo, di una nota casa di investimento che investe essenzialmente sui treasury americani e in dollari. Dal punto più basso di ottobre ad oggi esprime un rendimento al netto delle commissioni di gestione ( 0,65%) dell’11,6% con duration modificata di 12,30. Sta attaccato al benchmark degli inflation linked USD. a me non pare un brutto risultato. Voi cosa ne dite?

massimo64
Scritto il 26 Giugno 2019 at 12:25

aggiungo per completezza e trasparenza: dal 16 aprile 2017 ad oggi perde complessivamente un 2,7%.
massimo64@finanza,

maxrad
Scritto il 27 Giugno 2019 at 14:55

massimo64@finanza,

Meglio ancora ETF di Lyxor 10+, c’è anche la versione con cedola semestrale

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