PETROLIO: TRUMP IRAN BENZINA SUL FUOCO!
23
Se prima della notizia dell’embargo totale nei confronti del petrolio dell’Iran c’era forse il 20% delle probabilità di un accordo con la Cina sulla guerra commerciale, ora le possibilità sono ridotte a ZERO…
"Stop all'acquisto di petrolio dall'Iran". Trump annulla le esenzioni sull'import per 8 Paesi, c'è anche l'Italia. Pechino critica Usa https://t.co/9OCcCS5jef
— L'HuffPost (@HuffPostItalia) April 22, 2019
Comunque bene così, Trump ci fa giusto un piacere nel continuare a gettare benzina sul fuoco, visto che nell’ultimo manoscritto di Machiavelli l’andamento del petrolio è stato chiaramente previsto, insieme al suo punto di arrivo.
Interessante la dinamica dei negoziati commerciali tra USA e Europa, l’Unione europea ha accettato di avviare negoziati commerciali con gli Stati Uniti sui prodotti industriali, ma la Francia, tuttavia, ha contestato la decisione mentre il Belgio si è astenuto. Nonostante l’opposizione francese, Cecilia Malmstrom, commissaria europea per il commercio, ha dichiarato che avrebbe contattato il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Robert Lighthizer per vedere quando potrebbero iniziare i colloqui.
France against EU-US trade talks unless Trump supports climate deal https://t.co/YHSWHlNk2Z
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 22, 2019
Vediamo sino a quando Trump pazienterà nei confronti del banchiere francese, sarà davvero interessante osservare come verranno trattati Germania e Francia nei prossimi mesi.
La risposta non si è fatta attendere, Chuck Grassley, presidente del comitato finanziario del Senato degli Stati Uniti ha immediatamente respinto la decisione del Consiglio dell’UE di aprire negoziati commerciali con gli Stati Uniti, chiarendo che nessun accordo sarebbe passato al Senato senza includere l’agricoltura, cosa che i francesi non vogliono.
La politica commerciale con l’Europa non è una questione in cui il Congresso e la Casa Bianca sono divisi. Sappiamo che i consiglieri più vicini a Trump suggeriscono che il presidente metta le tariffe sulle importazioni europee di auto.
A metà maggio Trump, prenderà la sua decisione, noi scommettiamo che la guerra commerciale con l’Europa esploderà in tutta la sua drammaticità, l’andamento futuro del principale indice tedesco il Dax è li a suggerirlo, gli amici di Machiavelli, sanno cosa ci aspetta.
Nel frattempo l’incendio divampa nel mercato immobiliare americano, stanno andando letteralmente in fumo tutte le speranze di una ripresa, con avvio di nuovi cantieri e vendite di case esistenti in continuo calo …
Housing starts fall to slowest pace since 2017 led by flood-ravaged Midwest https://t.co/yeX4Tlhsb2 pic.twitter.com/GiGT4otGzW
— LAKE FINANCE NEWS (@lakefinancenews) April 22, 2019
Siamo a livelli che non si vedevano dal 2017, qui sotto la tendenza è più chiara, i bari continuano a tenere banco, il prossimo giro sarà terrificante…
La tendenza è ormai chiaramente orientata al ribasso, o scendono subito i tassi o metà mercato immobiliare finirà in cenere…
Non male anche il 13 mese consecutivo di contrazione delle vendite di case esistenti, con le implicazioni che si ripercuotono sull’indotto e sui settori ad esso collegati, la tendenza dei primi tre mesi è chiaramente negativa rispetto al 2018…
Immagino che i bari riusciranno a tirare fuori qualche buona carta dal mazzo, per far salire ancora un pò gli indici, più si sale e meglio è per noi.
Sales of previously-owned homes fell more sharply than expected in March … they're 5.4% lower than a year ago https://t.co/MAucs1cGSv
— MarketWatch (@MarketWatch) April 22, 2019
Anche l’indice CFNAI la nostra leggendaria bussola sta dirigendosi verso sud…
Vediamo se questa volta è diverso.
Bene avanti così, mentre il leone dorme e il gregge si muove nei dintorni, si continuano ad ignorare dati economici e continuo deterioramento degli utili in America.
Il mercato dei fondi passivi e degli ETF è come un grande gregge che quotidianamente si riempie di pecore, pronte ad essere tosate, come ad esempio in questo caso…
Fondi azionari attivi S&P: in Italia hanno conseguiti risultati inferiori agli indici https://t.co/xw91oSiLk5 di @wallstreetita
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 22, 2019
Torno a ribadire quello che ho già detto nel fine settimana, ovvero se qualcuno insiste nel suggerire, che un titolo di Stato italiano o americano non importa quale è pericoloso, e che è meglio sottoscrivere fondi di investimento o gestito in genere, soprattutto scelte di investimento passive, ha fatto male i suoi calcoli e rischia di fare una pessima figura.
Giusto per fare comprendere alla massa di cosa parliamo sembra che la scorsa settimana, tanto per cambiare, c’è stato uno dei più grandi afflussi di liquidità mai visto quasi 1,5 miliardi di dollari nel fondo che investe in treasuries a lungo termine di Black Rock. (BlackRock’s 20+ year Treasury ETF)
Uomo avvisato, mezzo salvato! 😉
Colgo inoltre l’occasione per ricordare che spesso abbiamo molti problemi a raggiungere i seguenti server Alice, Tiscali e Libero.
This is one of the biggest one-day ETF flows I've ever seen – a $1.5 billion inflow to BlackRock's 20+ year Treasury ETF, $TLT. pic.twitter.com/xGmy0bbKbw
— Lisa Abramowicz (@lisaabramowicz1) April 22, 2019