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CHINA: ACCORDO FANTASMA!

Scritto il alle 08:58 da icebergfinanza

Chi ci segue sa cosa pensiamo del prossimo accordo con la Cina, carta straccia, non potrà esserci alcun accordo sostenibile per le due controparti, se una delle due non cede totalmente la propria sovranità commerciale…

Peccato che all’orizzonte non ci sia alcun summit in preparazione…

Ci sono “molti e molti problemi ancora”, ha dichiarato Robert Lighthizer. “Stiamo certamente facendo più progressi di quanto avremmo pensato quando abbiamo iniziato.”

La notizia di un possibile annuncio del vertice ha preso di sorpresa Lighthizer, e i funzionari del settore che seguivano i colloqui.

Il direttore del Consiglio economico nazionale Lawrence Kudlow si è anche opposto alla definizione di una scadenza.

Cӏ sempre qualche volpone che si diverte a distribuire il mangime per polli, poi le volpi entrano in azione.

“I cinesi hanno indicato che Xi non verrà, non c’è alcun vertice all’orizzonte a meno che i dettagli non siano stati elaborati in anticipo”

Nel frattempo vi ho risparmiato la batteria di pessimi dati macroeconomici arrivata dagli USA in settimana, quello che non posso in alcuna maniera risparmiarvi è quello che succede lassù nella Foresta Nera, parlando ieri sera con un imprenditore, la conferma è che l’economia tedesca è in grave affanno, una dinamica che si ripercuote sulle nostre aziende…

Un crollo di oltre il 4 % degli ordinativi all’industria non è proprio una bella notizia.

Giusto per contestualizzare siamo all’interno di una dinamica che si è vista solo durante la grave crisi del 2011/2012 quando l’euro venne seriamente messo in discussione.

E vero che è appena uscita la notizia che la produzione industriale è salita dello 0,7 % e il mese precedente è stato rivisto a zero, ma la dinamica resta quella di una fase di contrazione sensibile.

Poi uno si chiede come fa ad avere un simile surplus, visto che a livello statale gli investimenti sono ZERO e le infrastrutture sono in pessime condizioni…

Oggi usciranno i dati dell’occupazione americana, noi da sempre non crediamo ai dati degli indici ISM, più in generale ad alcuni dati istituzionali. Gli ultimi mesi non sono stati buoni, febbraio addirittura pessimo, ma siamo convinti che hanno nascosto nel cilindro una sorpresa.

 

Nelle piccole e medie imprese le cose non stanno andando bene…

Vediamo cosa combinano di bello!

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3 commenti Commenta
homo_invictus
Scritto il 6 Aprile 2019 at 00:02

Avete visto ora Trump? Chiede taglio tassi e nuovo QE dalla FED!
Lui l’ha già capito, quanto ci metteranno sti inutili banchieri centrali prima di essere costretti a fare come chiede? Vediamo quanto sono ottusi.

icebergfinanza
Scritto il 6 Aprile 2019 at 12:50

L’ho sentito ieri per telefono, glielo suggerivo da oltre un anno ma non voleva capire che la Fed doveva aumentare i tassi perché ora finiranno in negativo. Ha capito subito è un tipo sveglio e ha agito di conseguenza. Non male come primo cliente il presidente degli Stati Uniti nel mio nuovo servizio di consulenza! 😉

homo_invictus
Scritto il 6 Aprile 2019 at 15:39

icebergfinanza,

Eh ma vuoi mettere la giustificazione “dobbiamo alzare i tassi per difenderci dalla recessione incombente”, totalmente contro lo spirito americano. Loro devono dire che tutto va sempre benissimo, che bisogna consumare ancora di più, comprare beni inutili, creare mille nuove case al giorno, tanto anche se restano vuote intanto si lavora. Insomma sempre dritti e di corsa verso il muro della realtà. Tanto poi sono i cittadini a pagare, come al solito.

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