Etvoilà, all’improvviso il popolo di Icebergfinanza si rese conto di quanto importanti siano le analisi del nostro Machiavelli, dinamiche di medio e lungo termine che puntualmente trovano prima o poi, riscontro nella realtà!
Ve lo ricordate questo vecchio post, correva il 21 novembre del 2016, tempi non certo sospetti... TRUMP MOMENT!
Si a maggio ha dichiarato che se i tassi salgono in America i rischi per la loro economia aumentano. Se i tassi aumentano sarebbe un disastro si ha detto proprio un disastro.
“if interest rates went up, our economy is not doing well at all. And it’s going to hurt the economy very badly. If interest rates went up, it would be a disaster”, specifying
E ora tenetevi forte…
“I am a low interest-rate person”.
“Io sono una persona a basso tasso di interesse”
E puntuale arriva l’intervista alla CNBC…
Donald Trump attacca anche la Fed, dicendosi ”non contento” del rialzo dei tassi in corso.
In un’intervista alla Cnbc, di cui sono stati diffusi alcuni estratti, Trump spiega che tassi di interesse alti mettono gli Stati Uniti in una posizione di svantaggio.
Interviene la Casa Bianca: Donald Trump rispetta l’indipendenza della Fed, non sta interferendo con la sue decisioni.
Poi ha precisato che l’attuale governatore della Federal Reserve Powell è un bravo ragazzo che sta facendo un buon lavoro, ma in fondo lo ha scelto lui e la Federal Reserve oggi è a sua immagine e somiglianza.
La Fed continuerà ad alzare i tassi perché alla prossima recessione non avrà scampo, sarà costretta a ridurli di almeno 4 punti e i tassi in America finiranno in negativo!
“Non ne sono felice”, ha detto Trump in merito agli aumenti dei tassi di interesse durante un’intervista condotta giovedì dalla CNBC.
Il signor Trump ha detto di non essere “elettrizzato” perché ogni volta che l’economia si rafforza “vogliono rialzare i tassi”.
Ma ha anche detto che non interferirebbe con la Fed. “Sto permettendo loro di fare ciò che sentono meglio”, ha detto.
Sto permettendo loro, risottolineo queste parole, sto permettendo loro, basta una sola telefonata e la Federal Reserve smetterà di alzare i tassi!
“Fare soldi in Europa è facile, e la loro moneta è in calo”, ha detto Trump alla CNBC. “La Cina, la loro valuta sta cadendo ( ps ha perso oltre il 7 % da aprile) . La nostra valuta sta salendo. Devo dirvi che ci mette in una posizione di svantaggio. “Un biglietto verde più forte rende le esportazioni statunitensi relativamente più costose sui mercati mondiali.
Tombola dell’ovvio!
Quando l’intervistatore ha chiesto cosa ne pensa di alcune persone ce ritengono che non sia appropriato che il presidente commentasse i tassi di interesse o il dollaro, ha riposto:
“Non mi importa nulla di quello che dicono”.
Come sempre tutti dietro in gregge alle parole di Trump, il gregge dei fondi passivi il cui pastore porterà le pecore ha morire volando dalla rupe!
Nelle prossime settimane vedremo se come dice Jesse, Donald sarà riuscito a negare la figura tecnica in atto sul Dollar index di cui parleremo nel prossimo Machiavelli…
Un piccolo aiuto alla lunga agonia dell’oro di cui Machiavelli vi ha sempre parlato…
Nel frattempo un primo segnale inequivocabile di come i tassi stanno facendo davvero male al mercato immobiliare americano con un crollo di oltre il 12 % dell’avvio di nuove abitazioni…
Polverizzate le aspettative degli analisti che si attendevano una stabilizzazione mentre il dato precedente è stato rivisto al ribasso.
MACHIAVELLI!
Qualche notizia di gossip politico nostrano.
Mentre gli scienziati fanno il pelo alle recenti dichiarazioni del ministro Savona, sull’avanzo della bilancia commerciale, una chiara provocazione nei confronti della Germania, specialista in tal senso, il buon Cottarelli propone all’Italia un vero e proprio “salasso economico” una sorta di sottrazione, a scopo terapeutico o preventivo, di una cospicua quantità di sangue da una vena periferica per ridurne la massa in circolazione… è proprio vero che non c’è limite alla stupidità, bisognerebbe praticare il salasso per ridurre la massa di ignoranti in circolazione, non è bastato il salasso dell’austerità?
Nel frattempo il fantasma della Fornero, torna a far sentire la sua voce, attaccando il governo, un governo aggressivo ed arrogante dice colei che ha definito aggressivamente e con arroganza i nostri giovani…
La sua faccia è tutto un programma…
“Io ho accettato di fare il ministro non avendone nessuna preparazione, ho accettato perché me l’ha chiesto Mario Monti“. Queste le dichiarazioni del ministro del Lavoro Elsa Fornero nel corso di un incontro a Firenze, all’istituto Stensen, che si aggiungono alle gaffe degli ultimi mesi: dal ‘choosy’ rivolto ai giovani, al tentativo di evitare i giornalisti
Si cara la mia Signora, hai accettato di fare il ministro perché Monti ti ha messa li come paravento, fai quello che ti dico e fai finta di piangere, dobbiamo distruggere la domanda interna.
Chiudiamo con un’ultima riflessione sulle banche di credito cooperativo una battaglia che va portata avanti per l’interesse dell’intero Paese, l’ultimo baluardo contro la finanza speculativa…
Uno strano malessere sta colpendo il mondo della cooperazione in molti Paesi, tra cui il nostro, e in molti settori di attività, compreso quello della cooperazione di credito. Molte cooperative…
Il cancro è un altro, dalla Svizzera alla Francia, passando per l’Olanda, senza dimenticare Austria e spesso Italia, come scrive Fabio Dragoni su twitter su 400 sparkassen 278 in Germania, hanno nei consigli di amministrazione solo politici di professione, ovvero gente che usa i soldi come i lampioni più per sostegno proprio che per illuminazione e per il bene comune.
Senza dimenticare che il prossimo inquilino della BCE sarà un certo Weidmann un nemico giurato del nostro Paese, ora più che mai serve tenere lontane le nostre banche di credito copperativo dalle attenzioni della Banca centrale europea.
https://twitter.com/ReutersUK/status/1020044502629744644
Noi ci siamo, siamo in prima linea in questa battaglia, questo è un tesoro da riformare, migliorare, ma da preservare a qualunque costo, la nostra storia lo impone!
MACHIAVELLI!
Buongiorno Capitano , solo due domande per riuscire a capire : essendo d’accordo con il contenuto dell’articolo odierno , un meno marcato aumento dei tassi USA , non porterà ad una svalutazione del dollaro e quindi probabilmente ad una tenuta o a una crescita del listino azionario Dow Jones ? e i nostri tesorucci ci daranno ancora soddisfazioni o future pene ?