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AMERICA: DATI E MERCATI TRUCCATI!

Scritto il alle 10:54 da icebergfinanza

Risultati immagini per manipulation stocks

Ho passato gli ultimi mesi ad ascoltare chi mi chiedeva per quale motivo l’economia americana viaggia che è una meraviglia, piena occupazione e salari che iniziano a salire.

Insider trading has been rife on Wall Street, academics conclude

Se sono truccati i mercati, figuriamoci i dati o le notizie che arrivano!

Qui grazie agli amici di Voci dall’estero una piccola sintesi…

Secondo l’Economist i mercati sono truccati

Tre nuovi paper scientifici recentemente pubblicati sembrano confermare quanto molti sostengono da anni: i “mercati efficienti” non solo sono inefficienti – da un punto di vista informativo – ma sono pure decisamente truccati. Dei tre papersecondo l’Economist,  uno sostiene che gli Insider con gli agganci giusti hanno guadagnato perfino dalla crisi finanziaria, mentre gli altri due si spingono a suggerire che l’intero sistema di negoziazione delle azioni è truccato. A differenza di quanto fanno solitamente coloro che denunciano i casi di insider trading – che richiedono di solito occasionali soffiate  e vaste, costose indagini, che comprendono l’esame di prove complesse provenienti da telefonate, e-mail o informatori muniti di apparecchi di registrazione – i paper fanno un uso originale di analisi schematiche su dati per scoprire che probabilmente l’insider trading è  molto diffuso, come riporta l’Economist.

Infatti non si spiegherebbe con quale procedimento “scientifico” il famigerato GDP NOW prevedeva meraviglie per il PIL americano intorno a quota CINQUE VIRGOLA e poi all’improvviso alla luce dei dati è precipitato vicino al 3 %, in attesa di vedere rasa al suolo ogni futura previsione.

Per carità, loro ce la mettono tutta ad infondere coraggio ed ottimismo, ma alla decenza deve esserci un limite.

Come vi abbiamo dimostrato “scientificamente” la scorsa settimana, anche la crescita dei salari è puro miraggio o specchietto per le allodole.

I guadagni orari medi effettivi sono diminuiti dello 0,2 percento secondo quanto riportato dal Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti. I guadagni settimanali medi reali sono diminuiti dello 0,8 percento rispetto al mese precedente a causa della diminuzione dei guadagni orari medi reali combinata con una diminuzione dello 0,6 percento della settimana lavorativa media.

Otto centesimi in più all’ora, un aumento vertiginoso in grado di far scoppiare di risate la deflazione da debiti, in termini reali 1,67 dollari in più alla settimana roba da far esplodere l’inflazione suppongo. Se sei un dirigente, addirittura oltre 13 dollari alla settimana, giusto una pizza con bibita light!

Eppure di fessi e furbi che vi raccontano le meraviglie dell’inflazione amazoniana ce ne sono tanti, ogni giorno sempre di più.

Qui un’analisi più che attendibile su quello che è veramente successo nel famigerato recente, “Black Monday”…

The Market Collapse Blame Game – The New York Times

Non c’è molto altro da dire, se non che per l’ennesima volta è fallito l’attacco dei “bond vigilantes” al TERZO LIVELLO, il famigerato 3% del decennale americano e al 3,20 % del trentennale americano, mentre la curva dei rendimenti ormai è vicina al completo appiattimento…

Abbiamo visto come le leggende metropolitane sulla Cina intenta a liquidare i suoi titoli di Stato americani siano prive di fondamento, un fondamento cancellato con gli ultimi dati provenienti dai famigerati TIC. Major Foreign Holders of Treasury Securities

I dati , quelli reali, non quelli farlocchi che vi raccontano, la scorsa settimana hanno  mostrato un ulteriore accumulo di posizioni nel reddito fisso statunitense di oltre 8 miliardi di dollari. 

Trump sta giocando con il fuoco della storia…

Schiaffo di Trump alla Cina: si va verso nuovi dazi su acciaio e alluminio …

Tra le opzioni presentate dal rapporto Trump potrebbe scegliere di imporre dazi pari al 24 per cento su importazioni di acciaio da tutto il mondo, oppure dazi pari al 53 per cento limitatamente ad importazioni provenienti da dodici paesi. Tra questi ultimi rientrerebbero Brasile, Cina, Corea del Sud, Costa Rica, Egitto, India, Malesia, Russia, Sudafrica, Thailandia, Turchia e Vietnam.

In settimana di interessante in arrivo solo i verbali del FOMC della Fed

Fallito è pure l’attacco dell’euro alla linea dei 1.2525, livello messo sotto pressione per la terza volta e per la terza volta respinto sino a riportare il cambio nei pressi di 1.24 dopo aver toccato livelli vicini a 1.22.

Immagine correlata

Il mercato dei cambi sa che si sta avvicinando l’evento geopolitico clou dell’anno ovvero le elezioni italiani, con in Germania Nei sondaggi, il crollo dei partiti di regime tedeschi

Gli ultimi sondaggi in Germania testimoniano il tracollo dei partiti di regime tedeschi: ovunque i popoli europei stanno abbandonando i partiti che hanno guidato i governi sino al disastro attuale.

Interessante inoltre l’ultima notizia, un caso non isolato aggiungerei…

Lettonia, arrestato il governatore della banca centrale per corruzione

Il governatore della banca centrale della Lettonia Ilmars Rimsevics, membro del consiglio direttivo della Bce, è stato arrestato dall’ufficio anti-corruzione del paese. Lo ha annunciato il primo ministro della Lettonia, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. L’arresto di Rimsevics è stato deciso dopo otto ore di interrogatorio all’ufficio anti corruzione di Riga. Sono state fatte anche perquisizioni nell’ufficio del Governatore e nella sua abitazione privata. (Sole24Ore<<<<9

«Non ci sono segnali di possibili rischi per il sistema finanziario della Lettonia – ha assicurato il primo ministro Maris Kucinskis in un comunicato, promettendo che il suo governo – assicurerà che la banca centrale della Lettonia adempierà pienamente e qualitativamente a tutti gli obblighi affidati all’istituzione»

FRANCOFORTE (Reuters) – La Banca centrale europea ha deciso di congelare i pagamenti della banca lettone ABLV alla luce del deterioramento della sua situazione finanziaria dopo le accuse degli Stati Uniti di aver violato le sanzioni Onu contro la Corea del Nord.

Nei prossimi mesi quindi il cambio dovrebbe tornare sotto il livello di 1.20 con primo obiettivo il precedente limite sfondato nel mese di gennaio, ma di questo parleremo a marzo nel prossimo manoscritto di Machiavelli.

Nel fine settimana altra rasoiata del nostro caro Lance di Real Investment Advice

Sfortunatamente, nonostante la correzione importante, si è fatto ben poco per alleviare qualsiasi pressione sottostante.

“Al momento, non sappiamo se l’attuale azione correttiva è SOLO una correzione normale, salutare o l’inizio di qualcosa di più grande”(…) Ma, con il mercato ormai ipervenduto su una base MOLTO breve, dovrebbe essere previsto un rally controcorrente per la prossima settimana, o due, “.

Bene, abbiamo fatto davvero un bel rally la scorsa settimana, con il mercato che ha superato la sua DMA…

La linea di fondo è che mentre la settimana scorsa c’era molta “angoscia” nei mercati, il mercato non ha violato nessuna linea di tendenza importante, il che suggerirebbe che l’attuale rovescio è qualcosa di più di una semplice  correzione…” :

“La preoccupazione più grande attualmente, è il ‘segnale di vendita’ che è stato innescato a livelli anormalmente alti e nonostante tutto rimane in territorio estremamente ipercomprato . Ciò suggerisce che rimane “carburante” per una “correzione più profonda” o un “consolidamento” dei mercati nelle prossime settimane per “risolvere” la condizione di “ipercomprato”. Storicamente, i mercati non risolvono tali condizioni spostandosi lateralmente. Mentre stiamo osservando da vicino, ciò non significa  che il mercato non possa salire  più in alto da questi livelli Infatti, con i mercati che superano la 50 dma di venerdì, la linea di tendenza superiore e i vecchi massimi sono attualmente l’unica vera resistenza. (…) Il triangolo verdastro mostra il percorso del trend rialzista accelerato iniziato lo scorso agosto, che al momento rimane il percorso più probabile per ora.

La buona notizia, per coloro che rimangono sempre inclini al rialzo, è che su base mensile a lungo termine, il mercato rialzista rimane intatto per ora.

(…)  Se pensavi che il declino del 10% avvenuto nelle ultime due settimane fosse doloroso, dovresti riconsiderare il rischio che stai attualmente gestendo nel tuo portafoglio. 

Mike Shedlock infine sul suo blog riporta le previsioni di rendimento per vari asset della società fondata da Jeremy Grantham, chief investment strategist di Grantham Mayo van Otterloo (GMO), una società di gestione patrimoniale con sede a Boston.

GMO offre questo disclaimer.

* Il grafico rappresenta previsioni di rendimento reali locali per diverse classi di attivi e non per fondo o strategia GMO. Queste previsioni sono dichiarazioni lungimiranti basate sulle convinzioni ragionevoli di GMO e non sono una garanzia delle prestazioni future…”

Se si ipotizza un’inflazione del 2,2% all’anno, il calo nominale è dell’ordine del -3,4% all’anno per sette anni.

Come riporta Mike, visione ben più ottimistica di John Hussman…

Mi aspetto che l’S & P 500 perda circa due terzi del suo valore nel completamento di questo ciclo. La mia impressione è che le generazioni future guarderanno indietro a questo momento e diranno “… ed è qui che hanno completamente perso la testa”.

 

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