MAY: ELEZIONI A GIUGNO LA STERLINA DECOLLA!
Sull’Huffingtonpost Pellegrino ci dice che …” May ci insegna che non ci possono essere cambiamenti importanti senza che la composizione parlamentare sia “aggiornata” alla fase.” Un messaggio chiaro al popolo italiano!
Con una mossa degna del miglior giocatore di scacchi ieri la May ha comunicato l’intenzione di andare ad elezioni anticipate il giorno 8 giugno aggiungendo un altro tassello davvero interessante al nostro puzzle geopolitico primaverile, ‘a di questo parleremo insieme nel fine settimana a Machiavelli.
A noi in questo momento interessa raccontare la cronaca…
La premier britannica giustifica la decisione con la necessità di “garantire certezza e stabilità al Paese negli anni a venire”. E insiste: “Su Brexit determinati ad andare fino in fondo”(Repubblica)
Se proprio vogliamo fare un commento ironico, visti gli ultimi sondaggi, verrebbe da dire che il popolo inglese si sta pentendo di non aver votato per la Brexit!
“Avevo sempre detto che ero contraria a elezioni anticipate”, dice la premier conservatrice (…) “ma ho cambiato idea con riluttanza”. E a fargliela cambiare, spiega, è stata “l’opposizione degli altri partiti”, labuisti, liberal-democratici e nazionalisti scozzesi, oltre che dei “membri non eletti dal popolo della camera dei Lord”, che hanno promesso di porre limiti e ostacoli al tipo di Brexit che il governo vuole ottenere nella trattativa con la Ue. “E io non intendo permettere ai miei avversari di indebolire la Brexit”, dice May.
Ma c’è sicuramente anche un’altra ragione nella decisione del primo ministro: un sondaggio reso noto alla vigilia della Pasqua assegna ai Tories ben 21 punti percentuali di vantaggio sul Labour, 44 a 23 per cento, il distacco più grande dell’ultimo decennio. Theresa May ha dunque l’opportunità di aumentare considerevolmente la maggioranza alla camera dei Comuni di appena 12 seggi conquistata dal suo predecessore David Cameron nelle elezioni di due anni fa: secondo le proiezioni degli esperti, i conservatori potrebbero ora vincere una maggioranza di un centinaio di seggi, in virtù della quale ogni battaglia parlamentare sulla Brexit sarebbe vinta senza difficoltà. “La premier si è resa conto che non avrà mai una possibilità migliore di questa per sbaragliare i suoi avversari alle urne”, è il primo commento della Bbc.
Nel frattempo la sterlina festeggia e noi insieme a lei…
Con dedica speciale a tutti coloro che prefiguravano la fine della sterlina e a tutti #i Ragazzi … semiseri! 😉 pic.twitter.com/IeQCj3nZqB
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 18, 2017
Su Sole 24 Ore si fa un interessante ragionamento sulle future dinamiche della sterlina che riprenderemo nel fine settimana…
Sono diversi infatti gli analisti che ancora a caldo fanno notare come la mossa possa in realtà effettivamente trasformarsi in un fattore favorevole per il pound, un «game changer» come si dice nel gergo dei mercati. Tra questi Deutsche Bank, che è corsa immediatamente a chiudere le posizioni ribassiste che da tempo aveva sulla moneta di Sua Maestà, essenzialmente per tre motivi e non soltanto perché (come si è detto in un primo momento) le elezioni anticipate rafforzano lo scenario per una «hard Brexit», un’uscita più traumatica della Gran Bretagna dall’Unione europea.
Supponendo sulla base dei sondaggi del momento che i Conservatori possano ottenere una solida maggioranza il prossimo 8 giugno (data in cui è stato fissato il voto), George Saravelos di Deutsche Bank fa notare come la decisione «renda meno pressante il termine per raggiungere una “chiara” Brexit senza un lungo accordo transitorio entro il 2019, dato che non vi sono più le elezioni previste originariamente l’anno successivo».
Ieri per l’ennesima volta in una nuova intervista Trump ha ribadito che la sua amministrazione avrebbe piacere di avere tassi moderati e subito il mercato ha risposto con gioia e i tesorucci sono decollati…
Oh yesssss rate hike! 😉 pic.twitter.com/pmLWpfbnxU
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) April 18, 2017
Certo che se con il vento contrario in questi primi tre/quattro mesi siamo riusciti a limitare i danni e raggiungere questi risultati non oso pensare cosa succederà quando questa estate il vento si girerà a nostro favore! 😉
Le mie fonti dicono che la May ha deciso di far indire queste elezioni per non apparire semplicemente una reggente suppletiva, ma un vero e proprio capo di governo, regolarmente eletto.
Le elezioni saranno indette e vinte, inoltre, grazie a cio’ verranno indette alcune riforme, rese piu’ facili dal fatto di non dover piu’ rendere conto all’ Europa.
Piu’ precisamente, le mie fonti dicono che alcune cose verrano “rimosse” ed altre “scollegate”, senza essere pero’ piu’ specifici sugli oggetti.
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Chissa’ che succedera’ di certo si tratta di una mossa da prima Repubblica Italiana dove si votava ogni 3×2. La scadenza attuale era il 2020, oltre la chiusura della Brexit…perche’ tanta fretta?
Dal mio punto la speranza della May e’ di aumentare il vantaggio ed allungare la permanenza…se poi andasse male ancora meglio!
I Tories lascierebbero negoziare i laburisti per poter dire sempre noi avremmo fatto meglio qualunque sia il risultato delle negoziazioni.
Comunque dalle parti di Londra quando hanno saputo che le negoziazioni saranno in francese non l’hanno presa proprio bene!!! Il che vuol dire che pure i documenti legali saranno in francese…parbleu!
Trovo solo curioso che tutti quelli che hanno a che fare con la Brexit in Uk poi si ritirino, Farage vincitore ha tagliato la corda, Cameroon pensionato, la May chissa’ !!!!