Trentacinque anni è un periodo davvero lungo, economisti ed analisti finanziari lo definirebbero addirittura «secolare». Tutto però prima o poi è destinato a concludersi, anche la crescita dei prezzi delle obbligazioni e la conseguente discesa dei loro rendimenti, che su scala globale prosegue appunto quasi ininterrotta dal lontano 1981. E potrebbe essere proprio il 2017 appena iniziato l’anno giusto, quello in cui la tendenza più longeva in atto sui mercati sembra destinata ad arrivare finalmente al capolinea.
Complimenti all’autore che ha avuto il coraggio di sottolineare che il condizionale è d’obbligo…
Il condizionale è d’obbligo in questo caso perché a più riprese in passato la fase «toro» per i bond è stata unanimemente data per esaurita, salvo poi dopo poco tempo far ricredere gli esperti.
Peccato però che subito dopo il nostro si lascia subito trasportare dalle solite certezze…
Va detto che questa volta gli indizi a carico dell’obbligazionario parrebbero davvero schiaccianti, se non altro perché i rendimenti dei titoli non sono comprimibili all’infinito. (…) Tutto però ha un limite, specialmente se le condizioni macroeconomiche sembrano iniziare a viaggiare in un certo modo.
E come sempre salta fuori di nuovo l’inflazione, sinonimo di ignoranza in mezzo alla più colossale deflazione da debiti della storia.
L’inflazione e l’effetto Trump
Parole come deflazione, cioè l’incubo che ha turbato i sonni di molti banchieri centrali per diversi anni, sembrano per esempio essere finite dentro a un cassetto. Da qualche mese, più o meno dalla fine della scorsa estate, è semmai l’inflazione (oppure la reflazione, come amano definirla gli esperti per sottolineare il fatto di seguire una fase di deflazione e di essere tutto sommato moderata) ad aver riguadagnato le luci della ribalta. Lo è di sicuro, e per differenti motivi, in Paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, lo è in tono minore nel resto d’Europa nonostante i segnali di questi giorni, ma la reazione dei mercati è stata più o meno la stessa e da manuale: vendere le obbligazioni nella prospettiva di politiche monetarie più rigide (o meno espansive) per ruotare magari verso le azioni.La reazione per certi versi a sorpresa all’inattesa elezione di Donald Trump non ha fatto poi che accentuare l’inversione di tendenza già in parte in atto perché, almeno nelle intenzioni, il futuro presidente Usa si è impegnato a dare nuovo spazio alla politica fiscale per stimolare la crescita. Così facendo potrebbe creare nuova inflazione e appesantire maggiormente il debito pubblico: due elementi che, sommati assieme, agiscono nella stessa direzione provocando un aumento dei tassi dei bond.
Il resto di questo lungo articolo lo lasciamo leggere a Voi, noi ricordiamo a tutti coloro che leggono il nostro caro Machiavelli che la storia sino ad oggi ci ha permesso di non sbagliare un colpo nel medio e lungo termine, noi siamo stati i primi in Italia ad aver previsto e raccontato la deflazione da debiti, siamo tra i pochi che da ormai sette anni hanno scelto quasi esclusivamente il reddito fisso, ovvero la strada indicata dalla deflazione da debito e dalla tendenza demografica dei Paesi occidentali.
Non dimenticatevi mai la Linea Maginot suggerita dall’analisi empirica, oltre 150 anni di storia delle grandi crisi del passato e le dinamiche dei rendimenti.
Giusto per confermare che appena esce un articolo su un giornale qualunque che prova a decretare la fine di qualche trend secolare, ecco la risposta del mercato, chiara limpida e cristallina.
A proposito di gatti, volpi e pollai….. Il primo segnale dell’anno 2017 che la crisi e’ passata arriva dalle care poste, da 4 simpatici fondi immobiliari, da una serie di capaci manager e burocrati che hanno saputo gestire al meglio i soldi ed informare i clienti, dalle poste stesse che appunto hanno potuto e saputo spargere un investimento sicuro ai loro esperti correntisti, e per finire dall’infaticabile ed immancabile attiva azione di controllo e vigilanza come sempre fatta da Consob e da Banca d’Italia, i nostri due pilastri di correttezza e trasparenza che in questi anni bui hanno saputo avallare e nascondere ogni tipo di porcheria avvenuta ai danni dei consumatori.
Buon anno a tutti e Buona Epifania !!!!