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LONDRA: FUGA DALLA CITY …UNA BUFALA!

Scritto il alle 08:30 da icebergfinanza

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All’inizio della settimana dopo fiumi e fiumi di inchiostro e chiacchiere da bar sulla fuga della disperazione da Londra, finalmente quattro parole in croce serie da parte di Myrta Merlino maga dell’Aria che tira, una delle tante tuttologhe che girano per i teleschermi…

ImmagineIeri ero a pranzo dalla regina Elisabetta, tra un dolcetto e l’altro abbiamo parlato dello scherzetto, ridendo come matti, per la bufala della fuga delle banche dalla City…

Due cosine piccole, piccole, il resto leggetevelo Voi perchè io sono ancora qui che rido insieme alla regina…

La fuga di Natale delle banche dal Regno Unito? Una bufala

Uno dei tanti italiani che gestiscono attività nella City, Francesco Castelli, responsabile Fixed Income di Banor Capital Ltd., non ha dubbi: «Non conosco banche o altri operatori finanziari che premeranno il famoso “grilletto” entro Natale a causa della Brexit – commenta -. Sarebbe assurdo pensarlo, visto che gli effetti reali si conosceranno solo alla fine delle negoziazioni».

Anche nel caso venisse tolto alle banche e agli operatori finanziari britannici il “passaporto” europeo, alcune attività, come l’investment banking, non ne risentirebbe. Sarebbero invece più toccati tutti quelli che raccolgono denari da cittadini europei, come i fondi di asset management, che a Londra pesano moltissimo in termini di personale impiegato. Anche in questo caso, tuttavia, si dimentica un dettaglio: i grandi fondi di asset management oggi presenti a Londra hanno già oggi sede legale in Irlanda.

A proposito di sterlina…

Pound swoons before Mark Carney testimony and then recovers

Ieri ha parlato il governatore della Banca centrale inglese Carney, davanti alla Camera dei Lord sullo stato dell’economia del Regno Unito.

Alla domanda circa il recente deprezzamento della sterlina, Mr Carney ha detto che riflette la modifica della percezione dei  mercati sul potenziale futuro rapporto del Regno Unito con l’Unione europea a proposito delle recenti dichiarazioni fatte dal primo ministro e da altre figure di alto livello del governo in occasione della conferenza del partito conservatore all’inizio di questo mese.

Chiaro no, mica vi ha raccontato come noi che la sterlinuccia era alquanto sopravvalutata sulla base dei seguenti dati?

Un disavanciuccio delle partite correnti vicino al 6 % del pil!

U.K. Current-Account Deficit Widens; GDP Growth Revised Up

Come è quella che la sterlina è crollata per colpa della Brexit?

Anche se il governatore ha detto che era “un po’presto” per emettere sentenze, ha aggiunto che i membri del Comitato di politica monetaria “non sono indifferenti al tasso di cambio” e che discuteranno i movimenti recenti quando si incontreranno la prossima settimana per decidere come regolare la politica monetaria.

Di questo e tanto altro parleremo insieme in “Cash is king e Phoenix the queen” nelle prossime settimane, probabilmente subito dopo le elezioni americane.

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8 commenti Commenta
madmax
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 09:22

Una chicca per voi !
Parlavo con un inglese della city sulla brexit e quanto mi ha detto e’ la riprova del basso livello della classe politica.
Pare che il maggiore esponente pro brexit (lo capite non voglio fare nomi) a urne chiuse sapendo che aveva vinto il brexit ha detto abbiamo perso, a quel punto la sterlina si e’ rafforzata per qualche ora prima che i risultati confermassero il contrario facendo crollare la sterlina!
Perche’ lo ha fatto perche’ pare che con qualche amico Lord abbiamo scommesso al ribasso e abbiano messo da parte un bel malloppo si milioni….adesso capite perche’ poi si sono ritirati dalla politica!
Hanno avuto pure indagini su tali comportamenti ma off course e’ stata coincidenza
🙂

emzag
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 09:30

madmax,

Notevole…

idleproc
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 10:04

OT.
Un paio di grafici, anche se non esaustivi, interessanti:

http://www.zerohedge.com/news/2016-10-26/adoption-euro-has-been-unequivocally-bad-southern-european-economies

theoriginaluke
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 11:56

Cioe’ la sterlina e’ ai minimi da 30 anni e tu dici che non e’ colpa della brexit (che tra l’altro deve ancora arrivare)?
Siamo alle comiche….

madmax
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 13:24

Continuazione della chicca brexit!!!!
Non sonse lo sapete ma nel caso sopra ovvero speculazione sulla sterlina il reato non esiste!!!! Ahahha infatti non si trattabdi insider trading o casi simili in non esiste una fuga di notizie da una societa’ quotata che causa danno agli azionisti!!! Per cui le volpi scappano con le galline ed il fatto non costituisce reato!!!
Fantastici!

emzag
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 13:34

madmax,

Ma infatti all’apertura delle urne il giorno del referendum inglese mi ricordo bene che ero rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni di Farage che già ai primissimi e sostanzialmente insignificanti exit poll aveva frettolosamente ammesso la sconfitta.
Non capivo come mai e lo attribuivo a una certa fragilità della persona.
Dopodiché a vittoria ottenuta si dimette…e anche lì mistero…
Con quello che ti hanno raccontato i tasselli si mettono perfettamente in ordine.
E no, non gli puoi imputare proprio un fico secco anche perché di danno non ne ha creato visto che l’unica cosa “artificiale” che ha provocato è stato un rialzo temporaneo mentre il ribasso ci sarebbe comunque stato.

icebergfinanza
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 14:43

Su coraggio che si arrivi un piccolo sforzo …

… il problema principale legato ai disavanzi commerciali è rappresentato dall’esigenza di procurarsi la valuta estera necessaria a pagare la differenza tra esportazioni e importazioni.
A tale scopo è possibile intervenire in diversi modi: ricorrere alle riserve ufficiali in valuta, riserve che tuttavia sono solitamente limitate e quindi non possono essere usate per disavanzi commerciali di lunga durata (detti anche strutturali), oppure richiedere prestiti internazionali (pubblici o privati) che però a lungo andare generano un debito estero. In alternativa è possibile svalutare la moneta nazionale, cioè rendere più costose le valute estere e quindi le importazioni, rendendo nello stesso tempo meno costose le esportazioni, in modo da riequilibrare la Bilancia Commerciale
theo­ri­gi­na­lu­ke@fi­nan­zaon­li­ne,

madmax
Scritto il 26 Ottobre 2016 at 16:59

emzag@finanza,

Comunque e’ pazzesco se ci pensi il fatto non e’ stato riportato da nessuno, nessuna notizia scandalo o altro…poi adesso con il malloppo in tasca ci credo che abbandona tutto e si gode la vita!!!!

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