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ITALIA: UNA SOFFERENZA CONTINUA!
Quello che affascina in questo Paese è che tutti parlano del nulla, quando si tratta di economia, banche o sofferenze, tutti girano intorno al problema inventandosi altro, facendo finta di dimenticarsi che se non puoi svalutare la moneta, svaluti i salari, svaluti il Paese.
C’è chi ama i discorsi complicati, chi vorrebbe discorsi più articolati, ma da tempo noi abbiamo scelto la semplicità, anche se non è facile rendere semplice una materia esoterica come l’economia per non parlare della finanza.
Mentre qualcuno pensa positivo senza minimamente analizzare le tendenze, in Italia le sofferenze continuano a salire, giorno dopo giorno, inesorabilmente…
Banche, Abi: stabile trend prestiti, più sofferenze, tassi ai minimi
ROMA (Reuters) – Le banche italiane hanno mostrato nel mese di giugno un trend stabile negli impieghi mentre la qualità del credito, misurata da una crescita marginale delle sofferenze nette, continua a peggiorare. (…)Continuano a crescere le sofferenze nette. A fine maggio hanno raggiunto 85 miliardi di euro rispetto a 84 miliardi di aprile. Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali è risultato pari al 4,72% a maggio 2016, 4,67% ad aprile 2016 (4,93% a fine 2015; 0,86%, prima dell’inizio della crisi).
E meno male che c’è la ripresa, e meno male che saliamo dello zero virgola, dimenticando la deflazione.
Ci vuole tanto a capire che sino a quando loro persisteranno nell’austerità con le idiozie dei patti di bilancio, rispetto di parametri anacronistici, mancanza di investimenti pubblici, fiscal compact e menate varie, il trend economico non protrà che peggiorare con aziende che chiudono e che quindi licenziano.
Figurarsi poi se non mancava l’ennesimo allarme del fondo avvoltoio per eccellenza, il Fondo monetario internazionale appoggiato dall’OCSE, organismi inutili che nella loro esistenza disseminata di cadaveri, non hanno quasi mai indovinato una previsione…
Fisco, Ocse e Fmi all’Italia: “Debiti allarmanti, intervenire sull’Iva”
Ma certo aumentiamo l’IVA al 30 % così distruggiamo anche quel poco di consumo che resta in un Paese in piena deflazione.
Ci manca solo che con il bailin distruggano ulteriori 30 miliardi di ricchezza privata e poi il gioco è fatto.
Qui ci si diletta non prevedere come risolvere il problema delle sofferenze, dimenticando che l’unica maniera è far ripartire l’economia anche se è in arrivo una nuova crisi e una nuova stagnazione economica mondiale…
Tutte le ipotesi (con pro e contro) per risolvere le sofferenze delle banche italiane
In questo momento è la partita più ghiotta per gli architetti della finanza europea. Fra i più attivi c’è JpMorgan, la quale potrebbe acquistare parte dei crediti deteriorati del Monte dei Paschi di Siena. Il prezzo a cui verranno venduti sarà il benchmark per quelli futuri: al Tesoro vogliono evitare l’errore fatto con Etruria e le altre tre banche fallite, i cui crediti furono svalutati troppo, fino al punto da spingere verso il basso le valutazioni dei crediti di tutte le altre.
Solo un idiota svenderebbe i crediti deteriorati di un Paese come il nostro, solo un idiota oggi non comprerebbe quello che domani tornerà ad avere valore!
Si lo so, voi volete qualche ventriloquo che quotidianamente vi dice che va tutto bene, che bisogna pensare positivo, con i Vostri risparmi, il Vostro sacrificio, vi disturba leggere la realtà, scoprire la verità figlia del tempo.
E infatti cambiando argomento, loro i fondi avvoltoi si stanno preparando, ovunque caleranno sul nostro Paese in massa depredandolo al momento opportuno.
I fondi avvoltoio sull’immobiliare, quadrupla opa a Piazza Affari
E’ tutto così semplice, la finanza getta bombe a grappolo ovunque sul sistema finanziario, sul sistema Paese, aiutata dai burocrati complici delal finanza e poi mandano i loro emissari gli avvoltoi. Buona consapevolezza anche se costa fatica, diversamente è estate, buon divertimento.
Ci vuole tanto a capire che sino a quando loro persisteranno nell’austerità con le idiozie dei patti di bilancio, rispetto di parametri anacronistici, mancanza di investimenti pubblici, fiscal compact e menate varie, il trend economico non protrà che peggiorare con aziende che chiudono e che quindi licenziano.
…
elementare Andrea, lo capisce chiunque,
temo che proprio qui stia il problema,
che non gliene freghi più niente a nessuno dei burocrati autoreferenziati di bruxelles che possono contare su uno stipendio faraonico qualunque evento accada, anche per il più umile dei funzionari che ha trovato sede in quella torre d’avorio,
per non parlare dell’euro parlamento e dei vertici attuali del sistema politico italiano, tutti quanti lautamente sostenuti da fondi pubbl europei e italiani rispettivamente; penso anche ai 7000 dipendenti di Bankitalia che ci costano oltre 1 miliardo di €uro/anno e in particolare all’illustre governatore reo di opera esemplare ultimamente prodotta a beneficio della collettività italiana, specie verso coloro che hanno investito i propri risparmi nelle due floridissime banche venete e le altre quattro banche locali già ampiamente premiate per virtuosismo in NOV 2015 .
Il patto di stabilità con il divieto ad infrandere il -3% di def ce lo teniamo con gioia, visto che qualche genio italianissimo (genio a seconda dei punti di vista) ha insistito tanto fino ad inserirne clausola in Costituzione.
A volte mi chiedo come sarà la ns società tra 5 o 10 anni da adesso…
Per adesso non sono solo le sofferenze bancarie a crescere, anche il tanto virtuoso livello di debito pubbl ita non conosce tregua, continuando imperterrito a lievitare (ultima rilevazione mese di MAG2016 = 2241,8 miliardi, record storico di sempre, ça va sans dire…)
se non si riesce a frenarne la crescita ora che si sono presentate condizioni favorevoli -ombrello BCE su tutti- credo che non ci siano speranze;
chissà cosa ne pensano di questo i 48.000 dirigenti della pubblica amministrazione; è presumibile che non gliene freghi assolutamente nulla, allo stesso livello delle classi che citavo prima, salvo solo mantenere il proprio livello di stipendio; ma non solo : per costoro, gli obiettivi da centrare quest’anno per percepire il premio extra di risultato è incentrato su due punti, 1) il raggiungimento di un numero minimo prestabilito di riunioni e 2) la produzione di un numero minimo prestabilito di documentazione cartacea;
perfino io che percepisco una miseria di stipendio da industria privata, sono stato sobbarcato quest’anno da obiettivi APPENA UN POCO PIU IMPEGNATIVI -faccio per dire, più impegnativi ma di brutto- di costoro che percepiscono stipendi da > 10.000 €uro/mese… e che vuoi che sia, finche la barca va lasciala andare; quando inizia ad affondare, sarà problema di qualcun altro, no??…
Traditori, vogliono a tutti i costi che compriamo i BUNDemenona.
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Sul rincaro dell’IVA ci stanno girando intorno da un pezzo…
Si stanno chiedendo quale sarà il momento giusto per un aumento medio del 2-3% sulle aliquote già esistenti, quale sarà lo “sgarbo populista” che potrà dare il via all’operazione nazista per la definitiva mortificazione dei consumi.
E’ il popolo bue a non aver capito che tanto pagherà lo stesso.
Si rifiuteranno di consumare di più…per non pagare di più, ma di sicuro aumenteranno le aliquote sulla tassa rifiuti e qualche altro améno balzello che svuoterà le loro tasche come se…avessero consumato, restando però a bocca asciutta.
Quale migliore occasione di un risultato negativo nel…referendum autunnale per scatenare la vendetta sui peones…
E i neodimissionari parlamentari, obbligati a “salvare la faccia” con le loro dimissioni, avranno comunque garantita la pensioncina ed indennità varie, che saranno sempre reperiti magari con la scusa della lotta all’evasione, inventandosi imponibili inesistenti da “trattare/conciliare” per avere uno sconto (sempre più spesso su qualcosa che non si è commesso…).
Sembra un ingranaggio ben oliato…ma si vedono già parecchi granelli di sabbia…e prima o poi il tutto si incepperà, con l’inevitabile danno anche per il mandriano, non solo per il gregge…